I tuoi ritagli preferiti

PERFEZIONA LA RICERCA

Tutti i ritagli

Indice alfabetico dei temi

Invia il tuo ritaglio

Hai cercato cambiamento di vita

Hai trovato 8 ritagli

Ricerca completaTitolo, fonte, temi e citazioni
Ricerca avanzata
tipo
parole
tema
fonte/autore

TESTO

1. Passato e futuro

Papa Francesco, Udienza generale del 13 aprile 2016

Una volta ho sentito un detto bello: "Non c'è santo senza passato, e non c'è peccatore senza futuro!". La Chiesa non è una comunità di perfetti, ma di discepoli in cammino, che seguono il Signore, bisognosi del suo perdono.

santitàpeccatoriperdono di Diocambiamento di vitaconversionemisericordiasperanzafuturopassato

5.0/5 (2 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 13/04/2016

PREGHIERA

2. Nuovi stili di vita

Rosa Mastroianni

Da oggi voglio darmi al nuovo o Signore.
Tu da sempre ci chiedi di cambiare la nostra vita:
vivere in sobrietà, del necessario,
costruire ponti di amore e di solidarietà con i fratelli,
rispettare e preservare il creato che ci hai donato,
avere a cuore non solo i propri problemi
ma anche quelli del fratello e del mondo.
Oggi li chiamano "Nuovi stili di vita"
ma da sempre hanno un solo nome: Amore.
Amore per le cose semplici, per le persone,
per il creato, per il mondo nella sua globalità.
Aiutaci ad amare le cose alle quali non diamo più valore:
le persone che non rispettiamo più,
il creato che abbiamo distrutto per egoismo,
il mondo a cui abbiamo chiuso le porte del nostro cuore.
Ti prego, Signore, fa' che ritroviamo il senno,
che si possa riaccendere questo amore.
Abbiamo bisogno del tuo aiuto,
dacci la forza per cambiare,
per salvare noi stessi e il futuro del nostro mondo.

vitacreatoamorecambiamento

4.0/5 (2 voti)

inviato da Rosa Mastroianni, inserito il 18/02/2016

TESTO

3. Risorgere   1

Susanna Tamaro

Il Risorto ci chiede di risorgere. E il risorgere riguarda noi, la nostra vita in ogni istante. In ogni istante devo distaccarmi dal mio piccolo io raggrinzito e prepotente per far vivere un Tu più grande.

risorgereresurrezionecambiamentonuova vitapasqua

3.7/5 (3 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 16/09/2014

PREGHIERA

4. La dignità perduta   2

Antonio Merico, Vangelo e Vita, Elledici, Leumann 2004

Molto spesso, Signore Gesù, ti vorremmo
intransigente con gli altri
e con noi comprensivo e misericordioso.
Il giudizio duro e la condanna inappellabile
trovano spazio nel nostro cuore.
Non riusciamo a guardare gli altri
con i tuoi occhi e il tuo cuore.
Ricordaci il tuo amore per noi, Signore,
per donarlo agli altri.
Fa' entrare la salvezza
nella casa del nostro cuore,
come è entrata in quello di Zaccheo.
La conversione non è il pentimento dei peccati,
è un cambiamento di vita,
un volgersi al bene, come Zaccheo.
Tu che leggi nel profondo
posa il tuo sguardo su di noi
e donaci la salvezza.
Ridonaci, Signore, la dignità perduta.

conversionecambiamentointransigenzamisericordiagiudizionon giudicarecondannare Zaccheo

4.8/5 (4 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 20/09/2012

TESTO

5. La fine del mondo

Quello che il bruco chiama "fine del mondo", tutto il resto del mondo lo chiama "farfalla".

crescitacambiamentotrasformazionemortevitavita eternaparadisofineinizio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Alessandra Betti, inserito il 14/04/2011

TESTO

6. La grande colpa   1

Martin Buber, Storie e leggende chassidiche, Mondadori

Rabbi Bunam disse ai suoi chassidim: "La grande colpa dell'uomo non sono i peccati che commette: la tentazione è potente e la forza dell'uomo è poca! La grande colpa dell'uomo è che in ogni momento potrebbe convertirsi e non lo fa".

conversionepeccatotentazioneimpegnovita spiritualecambiamento

5.0/5 (2 voti)

inviato da Elena Calvini, inserito il 05/09/2010

TESTO

7. Il cambiamento   2

Mahatma Gandhi

Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.

vitacambiareconversioneimpegnoresponsabilità

5.0/5 (1 voto)

inviato da Maria Coppola, inserito il 11/06/2009

TESTO

8. Pensando un po' alla morte   1

Paulo Coelho

Credo che questo testo si potrà leggere in circa tre minuti. Ebbene, in questo lasso di tempo, moriranno 300 persone e ne nasceranno altre 620.

Forse io impiegherò mezz'ora per scriverlo: sono concentrato sul mio computer, sui libri accanto a me, sulle idee che mi vengono, sulle macchine che passano là fuori.

Tutto sembra assolutamente normale intorno a me. Invece, durante questi trenta minuti, sono morte 3.000 persone, e 6.200 hanno appena visto, per la prima volta, la luce del mondo.

Dove saranno queste migliaia di famiglie che hanno cominciato a piangere per la perdita di qualcuno, o a ridere per l'arrivo di un figlio, di un nipote, di un fratello?

Mi fermo e rifletto: forse molte di queste morti arrivano al termine di una lunga e dolorosa malattia, e certe persone saranno sollevate dall'Angelo che è venuto a prenderle. Inoltre, centinaia di questi bambini che sono appena nati quasi sicuramente saranno abbandonati nel prossimo minuto ed entreranno nelle statistiche di morte prima che io abbia finito questo testo.

Pensate. Ho appena dato uno sguardo a una semplice statistica e tutt'a un tratto inizio ad avvertire il senso di queste perdite e questi incontri, questi sorrisi e queste lacrime. Quanti staranno lasciando questa vita da soli, nelle loro stanze, senza che nessuno si renda conto di ciò che sta accadendo? Quanti nasceranno nascostamente e saranno abbandonati davanti alla porta di qualche ricovero o di qualche convento?

Rifletto: ho già fatto parte della statistica delle nascite e, un giorno, sarò incluso nel numero dei morti. Che bello: io sono pienamente consapevole che morirò. Da quando ho fatto il cammino di Santiago, ho capito che - anche se la vita continua e siamo tutti eterni - un giorno questa esistenza si concluderà.

Le persone pensano molto poco alla morte. Passano la vita preoccupandosi di vere e proprie assurdità, rimandano cose, tralasciano momenti importanti. Non rischiano, perché pensano sia pericoloso. Si lamentano molto, ma diventano codarde quando è il momento di prendere provvedimenti. Vogliono che tutto cambi, ma loro si rifiutano di cambiare.

Se pensassero un po' di più alla morte, non tralascerebbero mai di fare quella telefonata che manca. Sarebbero un po' più folli. Non avrebbero paura della fine di questa incarnazione - perché non si può temere qualcosa che accadrà comunque.

Gli Indios dicono: "Oggi è un giorno buono come qualsiasi altro per lasciare questo mondo". E uno stregone commentò una volta: "Che la morte sia sempre seduta al tuo fianco. Così, quando avrai bisogno di fare qualcosa di importante, essa ti darà la forza e il coraggio necessari".

Spero che tu, lettore, abbia letto fin qui. Sarebbe una stupidaggine spaventarsi per il titolo, perché tutti noi, prima o poi, moriremo. E solo chi accetta questo è pronto per la vita.

vitamortevita eternacoraggiocambiamentopaurasenso della vita

inviato da Federico Bernardi, inserito il 25/11/2002