Quando hai bisogno, Qumran ti dà una mano, sempre.
Ora Qumran ha bisogno di te.
- Clicca qui per sapere il perché.
Hai cercato figli
Hai trovato 64 ritagli
TESTO
61. Decalogo del buon marito 2
Per essere un bravo papà... devi essere prima un buon marito: ecco il decalogo di un buon marito:
1. Esaminati seriamente: se tra queste qualità ce n'è una che ti appartiene (aggressivo, arrogante, autoritario, bugiardo, contestatore, egoista, impulsivo, prepotente, schiavizzante o violento) non saresti un buon marito; per esserlo dovresti subito riqualificarti.
2. Non essere prevenuto contro tua moglie; credile, stimala ed amala coma la creatura più amabile, non ti è stata donata dal caso, ma te la sei scelta coma la migliore compagna della tua vita.
3. Se tua moglie ti sembra non più quella di prima, esaminati bene con gran sincerità: forse tu sei cambiato.
4. Sei capofamiglia: ti deve interessare il benessere fisico, morale e spirituale di tua moglie, come fosse il tuo e dei tuoi figli; non permettere dunque che si sovraccarichi di lavoro e responsabilità. Condividi con lei tutti gli oneri della casa e quando te lo chiedesse anche quelli di sua specifica competenza.
5. Il legame matrimoniale è sacro per cui non puoi permettere che neppure l'ombra del sospetto venga a offuscare la tua fedeltà. Dinanzi a tuoi eventuali sbagli, comportati umilmente nel riconoscerli: il miglior modo per essere da lei perdonato è chiedergliene scusa.
6. Nell'educazione dei figli ambedue avete pari diritti e doveri; ma se capisci che in qualcosa lei ha più disposizioni di te, cedile umilmente la preferenza.
7. Nella gestione economica della casa ricorda che la donna è quasi sempre più capace dell'uomo. Ha bisogno però della tua fiducia.
8. Non cedere mai alla rabbia tentando di correggerla con violenza. La donna non va percossa neppure con un fiore. Nelle discussioni non rimettere in ballo il passato i cui errori vanno seppelliti nel dimenticatoio.
9. Non ti permettere di umiliare tua moglie in presenza di estranei o dei figli: guasteresti tutto e forse per sempre.
10. Non essere avaro di gesti di tenerezza anche in pubblico: una carezza o un piccolo dono è capace di farle dimenticare mille torti.
famigliacoppiafigligenitorimatrimoniopapàmarito
inviato da Rossella Di Cosmo, inserito il 03/05/2002
PREGHIERA
62. Preghiera nell'attesa di un figlio 1
O Signore, Padre Nostro,
ti ringraziamo per il dono meraviglioso
con il quale ci hai resi partecipi
della tua paternità divina.
In questo periodo di attesa, ti preghiamo:
proteggi questa vita ancora piena di mistero,
perché giunga sana alla luce del mondo
e alla rinascita del battesimo.
Madre di Dio, al tuo cuore di mamma
affidiamo nostro figlio.
Amen.
famigliacoppiamatrimoniogenitorifiglimaternità
inviato da Rossella Di Cosmo, inserito il 03/05/2002
PREGHIERA
Padre, donaci di tornare tutti
a guadagnarci il pane con le nostre mani,
e tornare tutti a gustare
quanto sia buono il pane.
Padre, dona a tutte le case
una donna forte e saggia,
che insieme con l'uomo sia il principio
dell'armonia libera e necessaria.
Padre, dona figli che siano
segno di gioia e di pace
intorno a ogni mensa;
e che tutti possiamo veder fiorire
una Chiesa più credibile,
una città più umana.
famigliacoppiamatrimoniogenitorifigli
inviato da Rossella Di Cosmo, inserito il 03/05/2002
TESTO
Se riesci a non perdere la testa, quando tutti intorno
la perdono, e se la prendono con te;
se riesci a non dubitare di te stesso, quando tutti ne dubitano,
ma anche a cogliere in modo costruttivo i loro dubbi;
se sai attendere, e non ti stanchi di attendere;
se sai non ricambiare menzogna con menzogna,
odio con odio, e tuttavia riesci a non sembrare troppo buono,
e a evitare di far discorsi troppo saggi;
se sai sognare - ma dai sogni sai non farti dominare;
se sai pensare - ma dei pensieri sai non farne il fine;
se sai trattare nello stesso modo due impostori
- Trionfo e Disastro - quando ti capitano innanzi;
se sai resistere a udire la verità che hai detto
dai farabutti travisata per ingannar gli sciocchi;
se sai piegarti a ricostruire, con gli utensili ormai tutti consumati,
le cose a cui hai dato la vita, ormai infrante;
se di tutto ciò che hai vinto sai fare un solo mucchio
e te lo giochi, all'azzardo, un'altra volta,
e se perdi, sai ricominciare
senza dire una parola di sconfitta;
se sai forzare cuore, nervi e tendini
dritti allo scopo, ben oltre la stanchezza,
a tener duro, quando in te nient'altro
esiste, tranne il comando della Volontà;
se sai parlare alle folle senza sentirti re,
o intrattenere i re parlando francamente,
se né amici né nemici riescono a ferirti,
pur tutti contando per te, ma troppo mai nessuno;
se riesci ad occupare il tempo inesorabile
dando valore a ogni istante della vita,
il mondo è tuo, con tutto ciò che ha dentro,
e, ancor di più, ragazzo mio, sei Uomo!
futuroimpegnovalorisenso della vitagenitorifiglieducatorieducare
inviato da Matteo Preto, inserito il 16/04/2002