I tuoi ritagli preferiti

PERFEZIONA LA RICERCA

Tutti i ritagli

Indice alfabetico dei temi

Invia il tuo ritaglio

Hai cercato pace tra i ritagli di tipo preghiera

Hai trovato 191 ritagli

Ricerca avanzata
tipo
parole
tema
fonte/autore

Pagina 9 di 10  

PREGHIERA

161. Vivere, non solo sperare

Jack Riemer

Oh Dio,
veramente non possiamo pregarti
perché cessi la guerra:
infatti sappiamo che
Tu hai fatto il mondo
in modo tale che l'uomo
deve trovare la strada della pace
in se stesso e con il suo vicino.

Oh Dio,
veramente non possiamo pregarti
perché cessi la fame:
infatti Tu ci hai dato
risorse abbondanti,
sufficienti a nutrire il mondo intero,
a condizione di usarle con saggezza.

Oh Dio,
veramente non possiamo pregarti
di sradicare l'ingiustizia:
infatti Tu ci hai dato occhi
capaci di vedere il bene
presente in ogni creatura,
a condizione di usarli con saggezza.

Oh Dio,
veramente non possiamo pregarti
di far scomparire la disperazione:
poiché Tu ci hai dato il potere
di trasformare i tuguri
e di seminare la speranza,
a condizione di usarlo con saggezza.

Oh Dio,
veramente non possiamo pregarti
di far cessare le malattie:
poiché Tu ci hai dato un'intelligenza
capace di trovare cure e medicamenti,
a condizione di usarla con saggezza.

Per questo, oh Dio, ti preghiamo
piuttosto di darci forza,
determinazione e coraggio
di agire e non solo di pregare,
e soprattutto di vivere
e non soltanto di sperare.

amorecaritàsofferenzadolorecroceresponsabilitàmale nel mondo

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 12/06/2002

PREGHIERA

162. Preghiera della famiglia

O Signore, ti ringraziamo
per l'amore e per la gioia
della nostra vita comune:
vogliamo viverli come dono tuo.
Fa' che la nostra famiglia
riviva ogni giorno
la vita della Famiglia di Nazaret
e diffonda sulla terra
l'amore tra gli uomini.
Regni sempre in essa
l'amore scambievole, la pace,
la tua presenza.
Fa' che essa sia ospitale,
sempre pronta ad accogliere Cristo
che bussa alla nostra porta,
attenta alle necessità dei fratelli,
aperta ai problemi sociali.
Proteggi la nostra salute
e benedici le nostre fatiche.
Ti preghiamo che l'unione fra noi
cresca ogni giorno di più
e che per essa tu possa essere
sempre presente in mezzo a noi.

matrimoniocoppiafamiglia

inviato da Mariangela Molari, inserito il 10/06/2002

PREGHIERA

163. Amore

Primo Mazzolari

Amore in ogni parola
che si spegne sul mio labbro;
amore in ogni lacrima solitaria
sparsa nella disperazione impotente
di esistere singolarmente;
amore in ogni desiderio che fugge veloce
verso l'impossibile;
amore in ogni sguardo di bimbo
spensierato e libero;
amore in ogni amarezza che inonda
la mia gola e la mia vita,
arsa dal peso di essere me stesso;
amore in ogni paura di non essere
ciò che vuole l'Altissimo;
amore nella vanità di ogni sforzo sincero;
amore nella dolcezza e nei ricordi
della fanciullezza passata;
amore nella sera grigia
di questo qualsiasi giorno.
Ma al di sopra, e al di dentro
di questo amore voglio la pace
che supera ogni senso.

solitudineserenitàamorefedefiduciapace interiore

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 02/06/2002

PREGHIERA

164. Questo nuovo giorno   1

Franca Angelini

Questo nuovo giorno sia veramente tuo,
da te condotto nella mia vita,
secondo la tua volontà.
Che io sia guidata per mano da te.
A te affido quanto ho di più caro:
la famiglia, la vera amicizia,
il lavoro, le mie responsabilità,
i miei problemi, le mie sofferenze,
la mia città, la mia patria.
Affido a te la mia fede debole,
il mio coraggio incerto,
la mia fiducia spenta,
la mia volontà stanca,
il mio cammino disorientato.
Dammi tu l'energia per vivere con dignità,
per affrontare e superare le difficoltà
con coerenza e con coraggio.
Fammi, Signore,
strumento di pace dovunque sarò,
con chiunque mi incontrerò,
e in qualunque vicenda verrò a trovarmi.
Signore, sento che tu mi stai dicendo:
«Buon giorno!».
Grazie, Signore!
E questo l'unico augurio
di cui ho veramente bisogno,
non solo perché sincero,
ma perché onnipotente!

buongiornoaffidarsinuovo giorno

1.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 02/06/2002

PREGHIERA

165. Preghiera di un uomo che ha sofferto molto

Lucien Jerphagnon

Signore, è ormai molto tempo che mi è stato inflitto l'ultimo colpo. Veniva dopo tanti altri...

Non ho più niente da perdere, o, per lo meno, ben poca cosa. Forse, verrà finalmente la pace?
Vorrei che venisse; dolcemente, come il sonno.

Fa', Signore, che non infastidisca mai gli altri con le mie pene. Dopo tutto, che importanza hanno, per loro, i miei dolori? Concedimi di non indignarmi mai, per il fatto che nulla di quanto mi ha ferito li commuove. E' normale. Come potrebbero comprendere?

Fa' che dopo tutto quello che ho sofferto, non trovi strano che nel mondo vi siano ancora fiori e raggi di sole. E delle famiglie unite e degli amori felici e delle convivenze serene. E dei fanciulli che vivono.
Salvami dall'imporre le mie miserie.

Signore, salvami dal frugare nel passato, e dal voler rivivere le ore dolorose di una vita ormai finita...

Salvami dal contemplare continuamente nel fondo di me stesso quei volti amati, quei sorrisi perduti, e tutta quella antica felicità, che ha durato una sola stagione.
Salvami dallo scrutare le mie miserie.

Signore, proteggimi anche dalla tenebrosa gioia della disperazione.

Fa' che non assomigli mai a quel vecchio re doloroso, nella tragedia di Shakespeare, che si incantava senza fine alla tempesta e al vento e a tutte le sventure che piombavano nella vita.
La mia sofferenza non ha un bel titolo di gloria.
Salvami dal cantare le mie pene.

Signore, rendimi calmo e staccato da tutto, ma senza indifferenza. Che io sia aperto e buono, maturato dalla sofferenza, pronto a dare agli altri quello che non ho avuto.

Non mi resta niente. A che cosa ancora mi potrei aggrappare? Eppure io vorrei che la gioia di ogni uomo trovasse come un'eco nel mio cuore purificato.

Piuttosto che soffrire senza utilità per nessuno e aggravare ulteriormente le tristezze del mondo, vorrei che da tutte le lacrime che ho versato, mi venisse il potere di comprendere gli altri, fino nell'intimo del loro essere, là dove sono veramente se stessi, là dove aspettano l'amore.

Vorrei che il mio dolore servisse a qualcosa.

E quando niente vi avrà consolato...
...dite:
«Padre nostro che sei nei cieli;
Sia santificato il tuo nome
Venga il tuo regno.
Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano.
Rimetti a noi i nostri debiti,
come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
E non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Amen».

solitudinesofferenzacrocedoloresolidarietàcompassione

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 01/06/2002

PREGHIERA

166. Non ne posso più   1

Primo Mazzolari

Signore, non ne posso più:
la mia resistenza è agli estremi,
la mia fede viene meno
sotto le prove che incalzano.
Non comprendo più niente.
Ma per sostenere in pace
e rimanere vicino a chi soffre
non è necessario comprendere.
Non mi abbandonare, Signore,
tu che mi conosci e sai tutto di me
e di questo mio povero cuore di carne.
Tienimi su il cuore,
e aiutami a superare l'angoscia
che spesso il male mi dà.
Rinsaldami la certezza
che niente va perduto
del nostro patire perché è tuo
e ti appartiene
meglio di qualsiasi cosa nostra.
Aiutami a credere
che la tua misericordia
sta universalmente preparando
una giornata più buona a tutti.

stanchezzasofferenzacroceabbandono

5.0/5 (1 voto)

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 24/05/2002

PREGHIERA

167. Il mio sì

John Henry Newman

Io sono creato per fare e per essere qualcuno
per cui nessun altro è creato.
Io occupo un posto mio
nei consigli di Dio, nel mondo di Dio:
un posto da nessun altro occupato.
Poco importa che io sia ricco, povero
disprezzato o stimato dagli uomini:
Dio mi conosce e mi chiama per nome.
Egli mi ha affidato un lavoro
che non ha affidato a nessun altro.
Io ho la mia missione.
In qualche modo sono necessario ai suoi intenti
tanto necessario al posto mio
quanto un arcangelo al suo.
Egli non ha creato me inutilmente.
Io farò del bene, farò il suo lavoro.
Sarò un angelo di pace
un predicatore della verità
nel posto che egli mi ha assegnato
anche senza che io lo sappia,
purché io segua i suoi comandamenti
e lo serva nella mia vocazione.

vocazionemissioneresponsabilità

inviato da Luca Soliani, inserito il 24/05/2002

PREGHIERA

168. Preghiera per il giorno che sta per cominciare

Uno starec del monastero di Optina

Signore è l'alba.
Fa' che io vada incontro nella pace
a tutto ciò che mi porterà questo giorno.
Fa' che io mi consegni totalmente
alla tua santa volontà.
Donami in ogni momento la tua luce e la tua forza.
Qualunque notizia io riceva oggi,
insegnami ad accettarla nella quiete,
e nella fede salda che nulla può accadere
se tu non lo permetti.
In ogni mia azione e parola
dirigi i miei pensieri e i miei sentimenti.
In tutti gli eventi inattesi,
non farmi dimenticare che ogni cosa proviene da te!
Insegnami ad agire con apertura e intelligenza
verso tutti i miei fratelli e le mie sorelle
e verso tutti gli uomini,
senza mortificare o contristare nessuno.
Signore, donami la forza di portare
la fatica del giorno che si avvicina,
e di tutti gli eventi inclusi nel suo corso.
Guida la mia volontà,
insegnami a pregare, a credere,
a perseverare, a soffrire, a perdonare...
e ad amare!

buongiornonuovo giorno

inviato da Mariangela Molari, inserito il 22/05/2002

PREGHIERA

169. Vivere di te (Preghiera del Catechista)   3

Tonino Bello

Chiamato ad annunciare la tua Parola,
aiutami, Signore, a vivere di Te,
e a essere strumento della tua pace.

Assistimi con la tua luce, perché i ragazzi
che la comunità mi ha affidato
trovino in me un testimone credibile del Vangelo.

Toccami il cuore e rendimi trasparente la vita,
perché le parole, quando veicolano la tua,
non suonino false sulle mie labbra.

Esercita su di me un fascino così potente,
che, prima ancora dei miei ragazzi,
io abbia a pensare come Te,
ad amare la gente come Te
a giudicare la storia come Te.

Concedimi il gaudio di lavorare in comunione,
e inondami di tristezza ogni volta che,
isolandomi dagli altri,
pretendo di fare la mia corsa da solo.

Ho paura, Signore, della mia povertà.
Regalami, perciò, il conforto
di veder crescere i miei ragazzi
nella conoscenza e nel servizio di Te,
Uomo libero e irresistibile amante della vita.

Infondi in me una grande passione per la Verità,
e impediscimi di parlare in tuo nome
se prima non ti ho consultato con lo studio
e non ho tribolato nella ricerca.

Salvami dalla presunzione di sapere tutto,
dall'arroganza di chi non ammette dubbi;
dalla durezza di chi non tollera ritardi;
dal rigore di chi non perdona debolezze;
dall'ipocrisia di chi salva i principi e uccide le persone.

Trasportami, dal Tabor della contemplazione,
alla pianura dell'impegno quotidiano.
E se l'azione inaridirà la mia vita,
riconducimi sulla montagna del silenzio.
Dalle alture scoprirò ì segreti della «contemplatività»,
e il mio sguardo missionario
arriverà più facilmente agli estremi confini della terra.

Affidami a tua Madre.
Dammi la gioia di custodire i miei ragazzi
come Lei custodì Giovanni.
E quando, come Lei, anch'io sarò provato dal martirio,
fa' che ogni tanto possa trovare riposo
reclinando il capo sulla sua spalla. Amen.

educareeducatorianimatoricatechistitestimonianzaannunciomissionetabor

5.0/5 (1 voto)

inviato da Polda, inserito il 21/05/2002

PREGHIERA

170. È buio dentro di me

Dietrich Bonhoeffer, Natale 1943

È buio dentro di me,
ma presso di te c'è luce.

Sono solo,
ma tu non mi abbandoni.

Sono impaurito,
ma presso di te c'è aiuto.

Sono inquieto,
ma presso di te c'è pace.

In me c'è amarezza,
ma presso di te c'è pazienza.

Io non comprendo le tue vie,
ma tu conosci la mia via.

sofferenzasolitudinefedefiducia

inviato da Don Benito Giorgetta, inserito il 08/05/2002

PREGHIERA

171. Tardi ti ho amato   4

S. Agostino, Confessioni 10.27.38

Tardi ti ho amato,
bellezza così antica e così nuova,
tardi ti ho amato.
Tu eri dentro di me, e io fuori.
E là ti cercavo.
Deforme, mi gettavo
sulle belle forme delle tue creature.
Tu eri con me, ma io non ero con te.
Mi tenevano lontano da te
quelle creature che non esisterebbero
se non esistessero in te.
Mi hai chiamato,
e il tuo grido ha squarciato la mia sordità.
Hai mandato un baleno,
e il tuo splendore
ha dissipato la mia cecità.
Hai effuso il tuo profumo;
l'ho aspirato e ora anelo a te.
Ti ho gustato,
e ora ho fame e sete di te.
Mi hai toccato,
e ora ardo dal desiderio della tua pace.

conversionedesiderio di Dio

5.0/5 (2 voti)

inviato da Don Benito Giorgetta, inserito il 08/05/2002

PREGHIERA

172. Preghiera dello sportivo   1

Luigi Guglielmoni

Grazie, Signore, per il corpo
col quale possiamo muoverci,
giocare e fare festa.
Grazie per la salute e la pace
che ci fanno gustare la vita
con gioia ed entusiasmo.
Grazie per il tempo libero
che trascorriamo divertendoci
in compagnia degli amici.
Grazie per le persone e gli spazi
che ci consentono di fare sport,
di allenarci e di gareggiare.
Grazie per le vittorie e le sconfitte
che rivelano il cammino della vita
e fanno maturare "dentro".
Grazie perché dopo il gioco
possiamo affrontare più sereni
gli impegni quotidiani.
Grazie per quanto impariamo
dalla disciplina sportiva
e dai campioni sul campo e nella vita.
Grazie per la domenica,
giorno di riposo e di preghiera,
dl fraternità con tutti.
Grazie perché tu, Signore,
sei il nostro allenatore e maestro
e rimani con noi ogni giorno.

sporttempo libero

inviato da Don Benito Giorgetta, inserito il 08/05/2002

PREGHIERA

173. Testamento di un martire   1

Christian de Chergé, monaco cistercense

Se mi capitasse un giorno di essere vittima del terrorismo mi piacerebbe che la mia comunità, la mia Chiesa, la mia famiglia si ricordassero che la mia vita era donata a Dio e a questo paese. Che pregassero per me. Che sapessero associare questa morte a tante altre ugualmente violente, lasciate nell'indifferenza dell'anonimato. La mia vita non ha un prezzo più alto di un'altra. Non vale di meno né di più. In ogni caso non ha l'innocenza dell'infanzia. Ho vissuto abbastanza per considerarmi complice del male che sembra, ahimè, prevalere nel mondo, e anche di quello che mi può colpire alla cieca. Non posso auspicare una morte così; mi sembra importante dichiararlo. Infatti non vedo come potrei rallegrarmi del fatto che un popolo, che amo, sia indistintamente accusato dei mio assassinio. Sarebbe un prezzo troppo caro, per quella che forse chiameranno la grazia del martirio, doverla a un algerino qualsiasi, soprattutto se questi dice di agire nella fedeltà a ciò che crede essere l'islam. Conosco le caricature dell'islam che un certo Islamismo incoraggia. E' troppo facile mettersi la coscienza in pace, identificando questa religione con gli integrismi dei suoi estremisti. L'Algeria e l'Islam, per me, sono un'altra cosa, sono un corpo e un'anima. Evidentemente, la mia morte sembrerà dar ragione a quelli che mi hanno considerato con precipitazione un naïf o un idealista. Ma queste persone devono sapere che la mia più lancinante curiosità verrà finalmente soddisfatta. Ecco che potrò, a Dio piacendo, immergere il mio sguardo in quello del Padre, per contemplare con lui i suoi figli dell'Islam come Lui li vede, totalmente illuminati dalla gloria di Cristo, frutti della sua Passione, investiti dal dono dello Spirito, la cui gioia segreta sarà sempre stabilire la comunione, ristabilire la rassomiglianza, giocando sulle differenze. Questa vita perduta, totalmente mia, totalmente loro, rende grazie a Dio. E anche a te, amico dell'ultimo minuto, che non sapevi quel che facevi. Si, anche per te voglio prevedere questo "Grazie" e questo "Addio". E che sia dato a tutti di ritrovarci, ladroni beati, in Paradiso, se piacerà a Dio, nostro Padre comune. Amen! Insciallah.

martirioislamismo

5.0/5 (1 voto)

inviato da Rovaris Pinuccio, inserito il 08/05/2002

PREGHIERA

174. Parlami d'Amore (versione 1)   2

Michel Quoist

L'Amore supera l'amore, mio caro.

L'amore è volo d'uccello nel cielo infinito.
Ma il volo dell'uccello
è più che il volteggiare in aria di un esserino di carne,
più che le sue ali innamorate, corteggiate dal vento,
è più che l'indicibile gioia quando muoiono i battiti delle ali
e il corpo in pace plana nella luce.

L'amore è canto di violino che canta il canto del mondo.
Ma il canto del violino
è più che il legno e l'archetto, inerti e solitari,
più che le note in abito da sera che danzano sulla partitura,
e più che le dita dell'artista che corrono sulle corde.

L'amore è luce, per le strade umane.
Ma la luce che si dà
è più che carezza mattutina che apre gli occhi notturni,
più che raggi di fuoco che riscaldano i corpi,
e più che mille pennelli d seta che colorano i volti.

L'amore è fiume d'argento che scorre verso il mare.
Ma il fiume vivo, che indugia o che si affretta,
è più che il suo letto accogliente, scrigno che non trattiene,
più che l'acqua che si arrossa allo sguardo del tramonto,
e più che l'uomo sulla riva che getta l'esca e ne estrae i frutti.

L'amore è veliero che sulle acque fende le onde.
Ma la corsa del veliero
è più che la prora sedotta che penetra il mare, che si offre o i dibatte,
più che le vele frementi sotto il tocco della brezza o gli schiaffi del vento,
è più che le mani del marinaio afferrate al timone,
mentre instancabile insegue la sua selvaggina.

...l'Amore supera l'amore.

L'Amore è soffio infinito, che viene da un altrove e vola verso l'altrove.

L'amore è mente d'uomo che conosce e riconosce il soffio,
è libertà d'uomo che tutto si volge verso di Lui.
L'amore è consenso dell'uomo al soffio che invita,
è cuore dell'uomo che si apre per accoglierlo e donarLo,
è corpo dell'uomo che si raccoglie, disponibile,
perché da Lui abitato, da Lui invaso
prenda il volo verso gli altri,
verso... l'altro,
e perché infine
ciò che era lontano si ricongiunga e si accordi
ciò che era separato diventi uno
e che dall'uno sgorghi una nuova vita.

Clicca qui per un altro testo di Michel Quoist sullo stesso tema.

amoreinnamoramentoamaredonarsigratuitàlibertàcrescerematurità

inviato da Mariangela Molari, inserito il 08/05/2002

PREGHIERA

175. Preghiera dell'accoglienza

Signore,
aiutami ad essere per tutti un amico,
che attende senza stancarsi,
che accoglie con bontà,
che dà con amore,
che ascolta senza fatica,
che ringrazia con gioia.
Un amico che si è sempre certi di trovare
quando se ne ha bisogno.
Aiutami ad essere una presenza sicura,
a cui ci si può rivolgere
quando lo si desidera;
ad offrire un'amicizia riposante,
ad irradiare una pace gioiosa,
la tua pace, o Signore.
Fa' che sia disponibile e accogliente
soprattutto verso i più deboli e indifesi.
Così senza compiere opere straordinarie,
io potrò aiutare gli altri a sentirti più vicino,
Signore della tenerezza.

accoglienzatestimonianzasensibilità

inviato da Mariangela Molari, inserito il 05/05/2002

PREGHIERA

176. La vita in due

S. Giovanni Crisostomo

Grazie, Signore,
perché ci hai dato l'amore
capace di cambiare
la sostanza delle cose.
Quando un uomo e una donna
diventano uno nel matrimonio
non appaiono più come creature terrestri
ma sono l'immagine stessa di Dio.
Così uniti non hanno paura di niente.
Con la concordia, l'amore e la pace
l'uomo e la donna sono padroni
di tutte le bellezze del mondo.
Possono vivere tranquilli,
protetti dal bene che si vogliono
secondo quanto Dio ha stabilito.
Grazie, Signore,
per l'amore che ci hai regalato.

matrimoniocoppiafamiglia

inviato da Maria Grazia Guidetti, inserito il 03/05/2002

PREGHIERA

177. Preghiera degli sposi

Madre Teresa di Calcutta

Padre dei Cieli, ci hai dato un modello di vita nella Sacra Famiglia di Nazareth.
Aiutaci, Padre d'amore, a fare della nostra famiglia un'altra Nazareth dove regnano l'amore, la pace e la gioia.
Che possa essere profondamente contemplativa, intensamente eucaristica e vibrante di gioia.
Aiutaci a stare insieme nella gioia e nel dolore, grazie alla preghiera in famiglia.
Insegnaci a vedere Gesù nei membri della nostra famiglia, soprattutto se vestito di sofferenza.
Che il cuore eucaristico di Gesù renda i nostri cuori mansueti e umili come il Suo.
E aiutaci a svolgere santamente i nostri doveri familiari.
Che possiamo amarci come Dio ama ciascuno di noi, sempre più ogni giorno,
e perdonarci i nostri difetti come Tu perdoni i nostri peccati.
Aiutaci, Padre d'amore, a prendere ogni cosa Tu dia e a dare quello che tu prendi con un grande sorriso.
Cuore immacolato di Maria, causa della nostra gioia, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Santi Angeli Custodi, state sempre con noi, guidateci e proteggeteci.
Amen.

famigliacoppiamatrimonio

inviato da Don Sandro Coraglia, inserito il 03/05/2002

PREGHIERA

178. Preghiera della famiglia unita

Signore, Padre Santo,
Dio onnipotente ed eterno,
noi ti benediciamo e ti ringraziamo
per questa nostra famiglia che vuol vivere unita nell'amore.
Ti offriamo le gioie e i dolori della nostra vita
E ti presentiamo le nostre speranze per l'avvenire.
O Dio, fonte di ogni bene,
dona alla nostra mensa il cibo quotidiano,
conservaci nella salute e nella pace,
guida i nostri passi sulla via del bene.
Fa' che dopo aver vissuto felici in questa casa,
ci ritroviamo ancora tutti uniti
nella felicità del Paradiso.
Amen.

famigliacoppiamatrimonio

inviato da Rossella Di Cosmo, inserito il 03/05/2002

PREGHIERA

179. La famiglia   1

David Maria Turoldo

Padre, donaci di tornare tutti
a guadagnarci il pane con le nostre mani,
e tornare tutti a gustare
quanto sia buono il pane.

Padre, dona a tutte le case
una donna forte e saggia,
che insieme con l'uomo sia il principio
dell'armonia libera e necessaria.

Padre, dona figli che siano
segno di gioia e di pace
intorno a ogni mensa;

e che tutti possiamo veder fiorire
una Chiesa più credibile,
una città più umana.

famigliacoppiamatrimoniogenitorifigli

5.0/5 (2 voti)

inviato da Rossella Di Cosmo, inserito il 03/05/2002

PREGHIERA

180. Mio Dio, prendimi per mano   1

Hetty Hillesum

Mio Dio, prendimi per mano,
ti seguirò,
non farò troppa resistenza.
Non mi sottrarrò a nessuna delle cose
che mi verranno addosso in questa vita,
cercherò di accettare tutto
e nel modo migliore.
Ma concedimi di tanto in tanto
un breve momento di pace.
Non penserò più nella mia ingenuità,
che un simile momento
debba durare in eterno,
saprò anche accettare
l'irrequietezza e la lotta.
Il calore e la sicurezza mi piacciono,
ma non mi ribellerò se mi toccherà
stare al freddo purché
tu mi tenga per mano.
Andrò dappertutto allora,
e cercherò di non aver paura.
E dovunque mi troverò,
io cercherò
d'irraggiare un po' di quell'amore,
di quel vero amore per gli uomini
che mi porto dentro.

abbandonofedefiducia

3.0/5 (1 voto)

inviato da Don Piero Bocco, inserito il 03/05/2002

Pagina 9 di 10