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TESTO

221. Credere

Al Muhasibi

I migliori credenti sono quelli che la vita futura non distoglie dalla vita terrena né la vita terrena da quella futura.

Al Muhasibi, mistico islamico + 857

fedeparadisoimpegnoresponsabilitàvita eterna

inviato da Luca Peyron, inserito il 11/06/2002

TESTO

222. Pienezza   3

Carlo Carretto

Quando sei triste, compi un atto d'amore e la tristezza passerà.

Se ti senti morire, ama, e la vita pulserà in te. La pienezza dell'uomo è morire d'amore.

amoretristezzasolitudinesenso della vita

inviato da Mariangela Molari, inserito il 08/06/2002

TESTO

223. Dinanzi al destino   3

Erich Fromm

Non pensare a ciò
che può portarti l'avvenire,
ma sforzati di essere
interiormente calmo e sereno,
poiché non da come
si forma il tuo destino,
ma dal modo in cui
ti comporti dinanzi a esso
dipende la felicità della tua vita.

vitaemotivitàprogettofuturopresente

2.0/5 (1 voto)

inviato da Nadia, inserito il 04/06/2002

TESTO

224. La vera saggezza   1

Pearl S. Buck

E' vera saggezza di vita saper scoprire il meraviglioso nelle cose di ogni giorno.

vitaquotidianità

inviato da Nadia, inserito il 03/06/2002

TESTO

225. Se mi ami non piangere   3

Giacomo Perico, Resta con noi Signore, San Paolo Edizioni, 2011

Se mi ami non piangere! Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo, se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine, e in questa luce che tutto investe e penetra, tu non piangeresti se mi ami.

Qui si è ormai assorbiti dall'incanto di Dio, dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto.

Mi è rimasto l'affetto per te: una tenerezza che non ho mai conosciuto.

Sono felice di averti incontrato nel tempo, anche se tutto era allora così fugace e limitato. Ora l'amore che mi stringe profondamente a te, è gioia pura e senza tramonto.

Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi, tu pensami così!

Nelle tue battaglie, nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine, pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme, nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell'amore e della felicità.

Non piangere più, se veramente mi ami!

sul web questo testo viene attribuito a Sant'Agostino ma dovrebbe essere di padre Giacomo Perico, sacerdote gesuita, ispirato dalla morte di suo padre .

morteparadisovita eternadefunti

5.0/5 (2 voti)

inviato da Mariangela Molari, inserito il 25/05/2002

TESTO

226. La vita è fatta di secondi

François-Xavier Nguyen Van Thuan

La linea retta è fatta di milioni di piccoli punti uniti uno all'altro.
Anche la vita è fatta di milioni di secondi e di minuti uniti uno all'altro.
Disponi bene ogni singolo punto e la linea sarà retta.
Vivi con perfezione ogni minuto della vita e questa sarà santa.
Il cammino della speranza è lastricato di piccoli atti di speranza.
Vivendo in essa ogni minuto, puoi far sì che la speranza diventi una vita.

vitasantitàcoerenzafedeltà

5.0/5 (1 voto)

inviato da Andrea Aversa, inserito il 24/05/2002

TESTO

227. Ogni giorno è da vivere   2

Madeleine Delbrel

Ogni mattina
è una giornata intera
che riceviamo dalle mani di Dio.
Dio ci dà una giornata intera
da lui stesso preparata per noi.
Non vi è nulla di troppo
e nulla di "non abbastanza",
nulla di indifferente
e nulla di inutile.
È un capolavoro di giornata
che viene a chiederci di essere vissuto.
Noi la guardiamo
come una pagina di agenda,
segnata d'una cifra e d'un mese.
La trattiamo alla leggera
come un foglio di carta.
Se potessimo frugare il mondo
e vedere questo giorno elaborarsi
e nascere dal fondo dei secoli,
comprenderemmo il valore
di un solo giorno umano.

tempovitavalore del tempo

5.0/5 (1 voto)

inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 23/05/2002

TESTO

228. Le cose che ho imparato nella vita   1

Paulo Coelho

Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.

Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.

Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.

Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.

Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.

Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.

Che la pazienza richiede molta pratica.

Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.

Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.

Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.

Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.

Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.

Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.

Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.

Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.

La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire un parola, e quando vai via senti come se è stata la miglior conversazione mai avuta.

E' vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.

Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole un vita per dimenticarlo.

Non cercare le apparenze, possono ingannare.

Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.

Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante un giornataccia.

Trova quello che fa sorridere il tuo cuore. Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!

Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.

Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.

Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.

Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.

La felicità è ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che hanno provato, solo così possono apprezzare l'importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.

L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un thé.

Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.

Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te pianga.

vitaprogettosperanzaottimismo

inviato da Mariangela Molari, inserito il 22/05/2002

TESTO

229. Il sentiero che porta a Dio

Non lasciare
che passi un solo giorno
senza che si sia levato
un raggio di felicità
su un cuore triste.

Chi, nel cammino della vita,
ha acceso anche soltanto una fiaccola
nell'ora buia di qualcuno,
non è vissuto invano.

In ogni avvenimento
passa un sentiero che porta a Dio.

felicitàgioiasperanzaamiciziadonaredonare gioiasenso della vita

inviato da Emanuela Salvucci, inserito il 21/05/2002

TESTO

230. Credo in Te   1

Credo nell'amore perché in sé racchiude tutto il significato della nostra vita: nasciamo per amore, cresciamo nell'amore e siamo chiamati ad amare, in condivisione e comunione completa con i nostri fratelli, perché elevato fino a Dio l'amore può andare oltre i limiti dell'uomo.

Credo nell'altro perché è in chi mi sta accanto che ritrovo il tuo volto.

Credo nell'amicizia perché riconosco in essa un importante punto di riferimento che mi dà sicurezza, fiducia in me e negli altri, insegnandomi a crescere e a maturare.

Credo nella vita come grande dono che Dio ci ha concesso e con il quale possiamo realizzare quel progetto che lui ha posto in noi.

Credo nella preghiera perché ci permette di entrare in intimità con un amico sempre disponibile ad ascoltarci e confortarci; perché ci consente di elevarci fino a lui dimenticando tutto ciò che ci preoccupa ed affanna e perché in essa ritroviamo la forza per fare della nostra vita una grande esperienza d'amore.

Credo nell'intelligenza perché ci permette di affrontare con consapevolezza e responsabilità le scelte della vita.

Credo nella sincerità perché rende più puri e veri i nostri sentimenti.

Credo nella fiducia perché ci consente di non rimanere mai soli.

Credo nella felicità perché ci rende vivi e capaci di donare con spontaneità e senza pretese.

Credo nel rispetto poiché non siamo nati per giudicare o condannare, ma per imparare a crescere nella scoperta del grande valore che l'altro rappresenta per noi.

Credo nella vita eterna perché consente di superare il limite umano, la materialità, dando un senso ancora più profondo alla vita terrena.

Credo nella semplicità perché Dio ha scelto la semplicità del pane e del vino per essere sempre presente e vivo in mezzo a noi.

Credo nella conversione perché solo attraverso essa posso liberare la mia anima ed avvicinarmi a Dio privo di condizionamenti e nel totale appagamento.

Credo nel silenzio perché ci consente di superare la confusione delle parole, di riflettere, di capire, ascoltare e confortare meglio di quanto possa fare qualunque parola o qualunque orecchio.

Credo nella musica come modo di comunicare universale, diretto, spontaneo; la musica ci parla della nostra vita e ci dà l'opportunità di riflettere.

Credo nella volontà perché è grazie al desiderio e allo stimolo che Dio suscita nel cuore dell'uomo che egli riesce ad affrontare di tutto per poter, alla fine, raggiungere il suo scopo e trovare la piena felicità in esso.

Credo nella Verità poiché tutti noi abbiamo bisogno di sapere la verità; l'uomo ha sete di verità.

Credo nella gratuità perché nessuna ricompensa è più grande della gioia che sa donarci la felicità espressa dal sorriso di un volto amico.

Credo nella Provvidenza perché con essa in noi nulla ci può mancare anche quando non abbiamo niente.

Credo nel camposcuola come stimolo, spinta verso un cammino di crescita che ci fa forti nella fede e ci rende testimoni della Tua misteriosa e preziosa presenza.

Credo nella perfetta letizia, nel dono di Dio di perdonare e sentirsi perdonati. Un amore senza misura che riempie il cuore di gioia e dà il coraggio di affrontare la vita.

Credo nella libertà di essere se stessi perché ci rende unici, veri, autentici e liberi.

Credo nella pace perché è nella pace che si costruisce un mondo fatto d'amore, di felicità e di quella serenità che ci rende liberi pellegrini verso te, Signore.

Credo nel creato perché ovunque Lo sento: nelle montagne, nel cielo, nelle nuvole, nelle stelle, nel sole, nel vento... Tutto ci parla di Lui.
Credo in tutto questo perché credo in te.

regola di vitacredo

3.0/5 (2 voti)

inviato da Francesco G., inserito il 21/05/2002

TESTO

231. Cielo e terra

Zenta Maurina Raudive

È bello tutto ciò che unisce
cielo e terra: l'arcobaleno,
la stella cadente, la rugiada,
i fiocchi di neve;
la cosa più bella però
è il sorriso
di un bambino
che non ha ancora dimenticato
i prati del cielo.

vitastupore

inviato da Mariangela Molari, inserito il 11/05/2002

TESTO

232. L'amore del dono   2

Madre Teresa di Calcutta

Prego per voi,
perché possiate conservare nei vostri cuori la gioia di amare Dio,
la gioia dell'amore e della bontà,
e di condividere questa gioia con tutti quelli con i quali vi trovate,
con le persone che lavorano al vostro fianco,
davanti a tutti i membri della vostra stessa famiglia.
Quello che importa non è la quantità del dono,
bensì l'intensità dell'amore con cui lo diamo.
C'è qualcosa in più di cui vi posso parlare:
della mia esperienza con i Poveri più poveri.
Devo ancora trovare la prima donna Povera disposta ad abortire.
Senza dubbio darà alla luce suo figlio.
È possibile che abbandoni la sua creatura sulla strada,
ma non sarà lei a eliminare suo figlio.
È un qualcosa che dobbiamo imparare dai Poveri:
la grandezza del loro amore per il figlio.
Preghiamo.
Chiediamo a nostro Signore che non si allontani dal nostro fianco
nel momento della tentazione.
Perché allo stesso modo in cui fu tentato Gesù,
il diavolo tenterà anche noi.
Non dobbiamo aver paura,
perché Dio è amore.
Se Dio ci ama, dal momento che lui è Padre amoroso,
non smetterà di aiutarci.
Quando ci rendiamo conto di aver commesso un errore,
andiamo da lui e diciamogli:
«Dio mio, mi spiace! Sono pentito!».

donoamoreperdonoabortovitapovertà

inviato da Luca Mazzocco, inserito il 11/05/2002

TESTO

233. Il gioco della vita   1

Anthony de Mello

La vita è come una partita in cui ciascun giocatore sfrutta come meglio può le carte che gli sono toccate.

Chi insiste a giocare non con le carte che ha ricevuto ma con quelle a cui sostiene di aver diritto, è destinato a fallire nella vita.

Non ci vien chiesto se vogliamo giocare. Su questo non c'è scelta, tutti devono partecipare. Sta a noi decidere come.

vitatalentiabbandonorassegnazione

4.5/5 (2 voti)

inviato da Don Angelo, inserito il 09/05/2002

TESTO

234. Servire è gioia

Rabindranath Tagore

Dormivo e sognavo
che la vita era gioia.
Mi svegliai e vidi
che la vita era servizio.
Volli servire e vidi
che servire era gioia.

serviziovitagioiafelicità

inviato da Emilio Centomo, inserito il 08/05/2002

TESTO

235. La vita non è uno scherzo

Nazim Hikmet

La vita tu la prenderai sul serio
come fa uno scoiattolo, per esempio,
senza aspettarsi niente di fuori e dall'aldilà.
Non dovrai fare nient'altro che vivere.
La vita non è uno scherzo,
la prenderai sul serio
ma sul serio a tal punto,
che addossato al muro, per esempio,
con le mani legate, o in un laboratorio,
con grandi occhiali,
tu morirai perché vivano gli uomini,
gli uomini di cui non avrai neppure visto il viso
e morirai, pur sapendo che niente è più bello,
niente è più vero che la vita.
Tu la prenderai sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, per esempio,
pianterai gli ulivi
non perché restino ai tuoi figli,
ma perché non crederai alla morte, pur temendola,
perché la vita peserà più forte sulla bilancia.

vitasacrificioamoregratuità

inviato da Stefania Raspo, inserito il 07/05/2002

TESTO

236. Qualcosa per cui valga la pena di vivere

Abraham Joshua Heschel

L'uomo non riesce a trattenere il suo amaro e struggente desiderio di sapere se la vita sia soltanto una serie di momentanei processi fisiologici, di desideri e sensazioni che scorrono come i granelli in una clessidra che segna il tempo una volta sola. Si domanda se la vita è soltanto un miscuglio di fatti privi di rapporti reciproci. Non esiste un'anima sulla terra che non si sia resa conto che la vita è tetra se non si rispecchia in qualcosa che possa durare. Vogliamo tutti convincerci che esiste qualcosa per cui valga la pena di vivere.

senso della vitaricerca di sensovitaprogetto

inviato da Emilio Centomo, inserito il 05/05/2002

TESTO

237. Voi siete un miracolo   1

Leo Buscaglia, Vivere amare capirsi

Abbiamo paura di vivere la vita, e perciò non facciamo esperienze, non vediamo. Non sentiamo. Non rischiamo! Non prendiamo a cuore nulla! Non viviamo... perché la vita significa essere coinvolti attivamente. Vivere significa sporcarvi le mani. Vivere significa buttarvi con coraggio. Vivere significa cadere e sbattere il muso. Vivere significa andare al di là di voi stessi... tra le stelle!

Ma dovete decidere voi, per voi stessi. "Cosa significa per me la vita?" Sono convinto che se ogni giorno dedicassimo a pensare alla vita e a vivere e ad amare lo stesso tempo... no, un quarto del tempo che dedichiamo a preparare i pasti, saremmo incredibili!

Ma la vita ha un modo meraviglioso per risolvere questo problema. Per me è sempre affascinante perché, quando la vita non viene vissuta, esplode in noi. E' come cercare di bloccare il coperchio di una pentola che bolle. Succederà qualcosa, ne sono convinto. Finirete per piombare nella paura, nella sofferenza, nella solitudine, nella paranoia o nell'apatia. Tutti segni del fatto che non state vivendo! Quindi, se avvertite uno di questi sintomi, rimboccatevi le maniche e dite: "Ora devo vivere". Nell'attimo in cui incominciate a lasciarvi coinvolgere nella vita, il vapore fuoriesce, e siete salvi. Non è facile: ma la vita ci fa sapere che deve essere vissuta. Meraviglioso!

Perché c'è la morte? Io non so perché c'è la morte. Perché c'è la sofferenza? Vorrei che non ci fosse, ma non so perché c'è. Se passassi la vita a cercare le risposte a questi interrogativi, non vivrei mai.

Però a quelli che vengono da me dico che so qualcosa della vita. C'è una cosa chiamata gioia, perché io l'ho provata. E c'è una cosa chiamata follia meravigliosa, perché l'ho vissuta. E so che c'è una cosa chiamata amore perché ho amato. E so che c'è una cosa chiamata estasi perché ho conosciuto l'estasi. E so anche - perché ho conosciuto gente che ne ha fatto l'esperienza - che c'è una cosa chiamata rapimento. Oh, mi piace questa parola, "rapimento"! Cercate il rapimento! Mi rifiuto di morire fino a quando non avrò imparato che cos'è!

Perché uno si comporti così, bisogna che faccia molte scelte. Una delle più importanti è "scegliere se stesso".
Scegliete voi stessi.

Finitela di odiarvi. Finitela di buttarvi giù. Abbracciatevi e dite: "Sai, va bene così! Starai perdendo i capelli, ma sei tutto ciò che ho!".

Quando vi riconciliate con le vostre debolezze, ce l'avete fatta! Non sono enormi, sono soltanto una piccola parte di voi.

Dovete scegliere voi stessi. Sono sicuro che coloro che si tolgono la vita, che non vivono, sono soprattutto coloro che non hanno rispetto per se stessi. Non so quando è stata l'ultima volta che qualcuno ha detto questo, ma voglio sottolinearlo: Voi siete un miracolo.

senso della vitaricerca di sensosuicidiomortevitaprogettostuporeaccettazione di séottimismosperanza

inviato da Emilio Centomo, inserito il 05/05/2002

TESTO

238. Il senso della vita   1

Jean-Paul Sarte

Esiste un solo problema filosofico veramente serio: il suicidio. Giudicare se la vita vale la spesa di essere vissuta o meno, è rispondere alla questione fondamentale della filosofia. Il resto, per esempio se il mondo ha tre dimensioni, se lo spirito ha nove categorie o dodici, sono questioni secondarie. Sono gioco. In compenso vedo molte persone che muoiono perché giudicano che la vita non è degna di essere vissuta. Il senso della vita è il problema più urgente.

senso della vitaricerca di sensosuicidiomortevitaprogetto

inviato da Emilio Centomo, inserito il 05/05/2002

TESTO

239. Il perché emerge

A. Camus, Il mito di Sisifo

Capita il giorno in cui gli scenari crollano. Alzarsi, tram, quattro ore di fabbrica o di ufficio, mangiare, quattro ore di lavoro, mangiare, dormire e Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato sullo stesso ritmo. Capita che un giorno, un giorno soltanto, il "perché" emerge, e tutto comincia in questa stanchezza tinta di stupore. "Comincia", questo è l'importante. La stanchezza è alla fine degli atti di una vita meccanica, ma inaugura allo stesso tempo il movimento della coscienza.

senso della vitavitastuporeprogettoquotidianità

inviato da Emilio Centomo, inserito il 05/05/2002

TESTO

240. Preghiera di un pupazzo di stracci   1

Gabriel Garcia Marquez

Se per un istante Dio dimenticasse che io sono un pupazzo di stracci e mi regalasse un poco di vita, forse non direi tutto quello che penso ma in definitiva penserei tutto quello che dico.

Darei valore alle cose, non per ciò che valgono, ma per quello che significano.

Dormirei poco, sognerei di più, sapendo che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi perdiamo sessanta secondi di luce.

Andrei quando gli altri si fermano, starei sveglio quando gli altri dormono.

Ascolterei quando gli altri parlano, e come gusterei un buon gelato di cioccolata.

Se Dio mi concedesse un poco di vita, vestirei leggero, mi appiattirei al sole, lasciando scoperto non solo il mio corpo ma anche la mia anima.
Dio mio, se avessi un cuore...

Scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei il sorgere del sole.

Dipingerei sulle stelle una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh, e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che dedicherei alla luna.

Annaffierei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle spine e il bacio incarnato dei petali.
Dio mio, se avessi un poco di vita...

Non lascerei passare un solo giorno senza dire alla gente che amo, che la amo.

Convincerei ogni donna o uomo che sono i miei preferiti e vivrei innamorato dell'amore.

Agli uomini dimostrerei quanto si sbagliano a pensare che si smette di innamorarsi quando si invecchia, senza sapere che si invecchia quando si smette di innamorarsi.

A un bambino darei ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo.

Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con il dimenticare.
Tante cose ho appreso da voi uomini...

Ho appreso che ognuno vuole vivere in cima alla montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire la scarpata.

Ho appreso che quando un neonato stringe con il suo piccolo pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, lo tiene intrappolato per sempre.

Ho appreso che un uomo ha il diritto di guardarne un altro dall'alto in basso soltanto quando deve aiutarlo ad alzarsi.

Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, ma alla fine non potranno servirmi molto, perché, quando mi riporrete dentro la valigia, purtroppo io starò morendo...

vitaprogettofuturorinasceresperanza

inviato da Michela De Santis, inserito il 04/05/2002

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