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Hai trovato 331 ritagli
TESTO
cortesiaamorecaritàgentilezzaumanità
inviato da Ilaria Zocatella, inserito il 27/11/2002
TESTO
S. Agostino, Pensieri
Agita sotto il muso di una capretta un ramoscello tenero: ti verrà appresso.
Mostra ad un fanciullo una ghiottoneria: te lo farai amico.
E il fatto che quell'attrazione lo spingerà a venire dietro a te, è segno che un certo amore lo attrae. Il desiderio lo attrae. L'amore spinge e non fa violenza, solo con il vincolo del cuore.
amoreamiciziadesideriotenerezza
inviato da Marianna, inserito il 27/11/2002
TESTO
Alla sera della vita, noi saremo giudicati sull'amore.
inviato da Ilaria Zocatella, inserito il 27/11/2002
TESTO
La carità ha due piedi, che sono i precetti dell'amor di Dio e del prossimo. Vedi di non zoppicare, ma corri con ambedue i piedi fino a Dio.
inviato da Ilaria Zocatella, inserito il 27/11/2002
TESTO
La vera carità consiste nel sopportare tutti i difetti del prossimo, nel non meravigliarci delle sue debolezze e nell'edificarsi dei minimi atti di virtù.
Ma soprattutto... la vera carità non deve starsene chiusa nel fondo del nostro cuore, perché "nessuno accende la lucerna per metterla sotto il moggio, ma per collocarla sul candelabro, affinché serva ad illuminare tutti coloro che sono nella casa". Questa lucerna mi sembra rappresentare la carità, la quale deve illuminare e rallegrare non solamente coloro che mi sono più cari, ma tutti coloro che si trovano nella casa.
Quando il Signore, nell'antica legge, comandava al suo popolo d'amare il prossimo suo come se stesso, non era sceso ancora su questa terra; e ben sapendo a che punto ciascuno ami se stesso, non poteva chiedere di più.
Ma quando egli lascia ai suoi apostoli un comandamento nuovo, il "Comandamento tutto suo", non esige più solamente che amiamo il prossimo nostro come noi stessi, ma come egli stesso lo ama, e come l'amerà fino alla consumazione dei secoli.
inviato da Luca Peyron, inserito il 27/11/2002
TESTO
L'acqua della sorgente dice all'uomo:
Io do le mie acque, per nulla, ai pellegrini che si fermano qui assetati e stanchi. Fa' tu lo stesso coi tuoi fratelli; fa' del bene a tutti, dona quello che hai al prossimo, con lieto cuore e senza condizioni; non chiedere agli uomini in cambio dei tuoi benefici né gratitudine né ricompensa, pago soltanto di vivere nella gioia della tua bontà.
inviato da Luca Peyron, inserito il 27/11/2002
TESTO
L'amore è l'ala che Dio ha dato all'anima per salire fino a lui.
inviato da Luca Peyron, inserito il 27/11/2002
TESTO
Il tuo amore si è talmente impadronito del mio cuore che anche se non esistesse il Paradiso, io ti amerei lo stesso; anche se non ci fosse l'Inferno, ti amerei ugualmente.
amoreparadisoinfernorapporto con Dioamore di Dio
inviato da Luca Peyron, inserito il 27/11/2002
TESTO
Guai a chi non avrà amato che i corpi, forme, apparenze: la morte gli toglierà tutto. Cercate di amare le anime, che le troverete.
amoreesterioritàinterioritàanima
inviato da Luca Peyron, inserito il 27/11/2002
TESTO
250. La forza più potente del mondo 1
L'amore è la forza più umile, e anche più potente, che ha il mondo.
inviato da Luca Peyron, inserito il 27/11/2002
TESTO
Bisogna amarsi in casa, spartire l'amore in casa per imparare a donare agli altri. E poi imparare a dare deve costare, deve farci male perché valga! L'amore che non ci fa soffrire non è vero. La rinuncia a qualcosa che vogliamo avere... questo è amore!
inviato da Luca Peyron, inserito il 27/11/2002
TESTO
Al momento della morte non saremo giudicati dalla quantità di lavoro che avremo fatto, ma dal peso d'amore che avremo messo nel nostro lavoro. Questo amore deve risultare dal sacrificio di se stessi e deve sentirsi fino a causare sofferenza.
mortegiudizio universalelavoroamoresacrificio
inviato da Andrea Ros, inserito il 27/11/2002
TESTO
Non c'è sorpresa più magica di quella di essere amati! E' il dito di Dio sulla spalla dell'uomo.
inviato da Luca Peyron, inserito il 26/11/2002
TESTO
Amare ed essere amati è sentire il sole da entrambe le parti.
inviato da Luca Peyron, inserito il 26/11/2002
TESTO
La cosa più alta che l'essere umano può donare su questa terra non è l'amore ardente e appassionato che può trasformarsi in odio, ma l'amore trasfigurato dall'amicizia, che diviene così benessere costante.
inviato da Luca Peyron, inserito il 26/11/2002
TESTO
Meglio sedersi su uno sgabello ed essere amati, che sul trono ed essere odiati.
inviato da Luca Peyron, inserito il 26/11/2002
TESTO
257. La grande tragedia della vita
William Somerset Maugham, The Summing Up, 1938
La grande tragedia della vita non è che gli uomini muoiono, ma che smettono d'amare.
inviato da Luca Peyron, inserito il 26/11/2002
TESTO
Il tempio dell'amicizia non finisce mai di essere costruito. Esso crolla e va in frantumi se ogni mattina non si lavora di nuovo. Ogni volta che il sole sorge bisogna amare l'amico di nuovo amore, osservarlo con nuova attenzione, perdonarlo con nuova comprensione; per stare al passo con lui bisogna trasformarsi, spalancare le finestre dell'anima affinché il vento spazzi via la polvere delle abitudini.
inviato da Anna Lianza, inserito il 25/11/2002
TESTO
Paulo Coelho, I racconti del maktub
Santa Teresa d'Avila dice: «Ricorda: il Signore invitò tutti noi, e - dal momento che Egli è pura verità - non possiamo dubitare del suo invito. Egli disse: "Vengano a me tutti coloro che sono assetati, ed Io gli darò da bere". Se l'invito non fosse stato per ciascuno di noi, il Signore avrebbe detto: "Vengano a me tutti quelli che lo desiderano, perché non avete niente da perdere. Ma darò da bere solo a coloro che sono preparati". Egli non impone condizioni. E' sufficiente camminare e desiderare, e tutti riceveranno l'Acqua della Vita del Suo Amore».
rapporto con Diopreghieraamore di Dio
inviato da Anna Lianza, inserito il 25/11/2002
TESTO
Paulo Coelho, I racconti del maktub
All'Ultima Cena, Gesù accusò - con la stessa gravità e le medesime parole - due dei suoi apostoli. Entrambi avevano commesso i crimini predetti da Gesù. Giuda Iscariota nascose i suoi sentimenti e condannò se stesso. Pietro anche nascose i suoi sentimenti, dopo aver rinnegato tre volte tutto ciò in cui aveva creduto. Ma nel momento decisivo, Pietro capì il vero significato del messaggio di Gesù. Chiese perdono e andò avanti, umiliato. Avrebbe potuto scegliere il suicidio, invece affrontò gli altri apostoli e dovrebbe aver detto: "D'accordo, raccontate i miei errori fino a che esisterà il genere umano. Ma lasciatemi correggerli". Pietro imparò che l'Amore perdona. Giuda non imparò nulla.
GiudaPietroperdonoconversioneamoreultima cenaamore di Diogiovedì santo
inviato da Anna Lianza, inserito il 25/11/2002