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24 novembre 2024
XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) - CRISTO RE
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RACCONTO
Storia ebraica
Un re buono si trova in punto di morte. Riuniti tutti i sudditi, ordina che gli venga portata una freccia e chiede al meno forte di loro di spezzarla. Questi soddisfa la richiesta con facilità. Poi fa portare un fascio di frecce legate assieme, e chiede al più forte di romperle. Costui, però, malgrado mille sforzi, non ci riesce.
Allora il sovrano dice ai sudditi: «Ecco cosa vi lascio come eredità; l'unione tra voi. Siate uniti gli uni con gli altri. Questo vi darà una grande forza, alla quale, da soli, non sareste mai capace di attingere».
comunitàforzaunionegruppounitàchiesa
inviato da Qumran2, inserito il 07/07/2017
TESTO
2. Vogliamo essere animatori così - Decalogo animatore 3
1. La direzione dell'animatore è la direzione di Cristo: una e una sola!
2. Se c'è un metodo è lo stesso metodo di Dio: a) non sta dietro la cattedra ad insegnare; si siede in mezzo ai ragazzi per testimoniare, b) Condivide la loro vita e li conosce personalmente uno per uno, li chiama per nome.
3. L'obiettivo è "presentare i ragazzi a Dio oltre che solo Dio ai ragazzi" (la preghiera).
4. Portare nel cuore le realtà di vita di ognuno e farlo diventare un offertorio costante nella propria vita di preghiera (prega per il gruppo e per ciascun componente del gruppo).
5. Non pensare che il gruppo è completo e ti appartiene perché manca sempre qualcuno (la pecorella smarrita da andare a cercare).
6. La cosa bella è che l'animatore cresce nella misura in cui crescono i ragazzi.
7. Ricordati però che non sei solo, condividi questo servizio con altri con i quali devi essere in comunione di preghiera e di azione.
8. Parrocchia ma non troppa: la tua spiritualità è laicale: nel mondo attento alle cose del mondo (non chiudersi in sacrestia). Dì ai tuoi ragazzi di andare in piazza a fare le vasche... da cristiani però.
9. Se riconosci di avere il carisma dell'educatore, coltivalo! (parabola di talenti); prega e usa i mezzi specifici che la Chiesa e/o il tuo gruppo ti da.
10. "Animatore fai da te? no Diotour? AHI - AHI - AHI".
educatoreeducareanimatoregruppo
inviato da Don Giuseppe Ghirelli, inserito il 23/08/2012
PREGHIERA
3. La preghiera di un animatore 1
Hai un momento Dio? Preghiere nate e cresciute sul Web, Patrizio Righero, Effatà editrice, 2011
Aiutami a stare sveglio, Signore, altrimenti la mia preghiera si perderà
in chissà quale sogno strampalato.
Aiutami a stare sveglio, perché ho tante cose da raccontarti e poche energie per farlo.
Voglio raccontarti tutti i ragazzi che hanno riempito le mie ore.
Uno per uno.
Nome per nome.
Volto per volto.
Ma voglio raccontarti anche gli animatori.
Uno per uno.
Nome per nome.
Volto per volto.
E poi della "saletta" che sembra un campo di battaglia, tutta barattoli, cartelloni, pennarelli e bottiglie di aranciata che si svuotano sempre troppo in fretta.
Non posso neanche dimenticare di parlarti di quel papà:
mi ha chiesto di dare un'occhiata speciale al suo bambino che sulla sedia a rotelle non vuole stare di un solo centimetro dietro agli altri.
E del don? Ti ricordi del don, che urla, salta, sposta sedie, corre come un matto e un attimo dopo prende in mano la Bibbia e ci parla di te con una tenerezza che ci fa venire la pelle d'oca?
Ricordati di tutti, Signore.
E domani ributtami nella mischia, come oggi, più di oggi.
La fatica è già passata.
La gioia di questi giorni, invece, resterà per sempre.
educatoreeducatorianimatoregruppo educatori
inviato da Roberta Crosato, inserito il 22/08/2012
TESTO
Pasquale Ionata, Armonia cercasi. Come vivere in equilibrio tra istinto e spirito, p. 82-83
Il prossimo autunno, quando vedrete le oche selvatiche puntare verso sud per l'inverno in formazione di volo a V, potrete riflettere su ciò che la scienza ha scoperto riguardo al motivo per cui volano in quel modo.
Quando ciascuno uccello sbatte le ali, crea una spinta dal basso verso l'alto per l'uccello subito dietro. Volando in formazione a V, l'intero stormo aumenta l'autonomia di volo di almeno il 71% rispetto a un uccello che volasse da solo. Coloro che condividono una direzione comune e un senso di comunità arrivano dove vogliono andare più rapidamente e facilmente, perché viaggiano sulla spinta l'uno dell'altro. Quando un'oca si stacca dalla formazione, avverte improvvisamente la resistenza aerodinamica nel cercare di volare da sola, e rapidamente si rimette in formazione per sfruttare la potenza di sollevamento dell'oca davanti.
Se avremo altrettanto buon senso di un'oca, rimarremo in formazione con coloro che procedono nella nostra stessa direzione. Quando la prima oca si stanca, si sposta lateralmente e un'altra oca prende il suo posto alla guida. E' sensato fare a turno nei lavori esigenti, che si tratti di persone o di oche in volo verso sud. Le oche gridano da dietro per incoraggiare quelle davanti a mantenere la velocità. Quali messaggi mandiamo quando gridiamo da dietro?
Infine (e questo è importante), quando un'oca si ammala o viene ferita da un colpo di fucile ed esce dalla formazione, altre due oche ne escono insieme a lei e la seguono giù per prestare aiuto e protezione. Rimangono con l'oca caduta finché non è in grado di volare oppure finché muore; e soltanto allora si lanciano per conto loro, oppure con un'altra formazione, per raggiungere di nuovo il loro gruppo.
Se avremo il buon senso di un'oca, ci sosterremo a vicenda in questo modo.
comunitàaiutofraternitàunionegruppochiesa
inviato da Ilaria Sabbetta, inserito il 24/06/2012
PREGHIERA
Gesù amico, ed. AVE
Grazie, Gesù,
per gli amici del mio gruppo.
Grazie per i nostri educatori
che sono i nostri amici più grandi.
Benedicili per il tempo
che trascorrono con noi
aiutandoci a diventare più amici
tra noi e con te.
Aiutaci tu a stare insieme
come piace a te.
Aiutaci a non rattristare nessuno,
ma ad accogliere tutti con gioia.
Grazie, Gesù,
perché nel nostro gruppo
ci sei anche tu e ci chiami
ad essere tuoi amici.
inviato da Qumran2, inserito il 05/09/2010
PREGHIERA
Signore Gesù,
che hai pregato il Padre
invocando per i tuoi discepoli
"che siano una cosa sola"
guarda a questo Gruppo Giovani.
Donaci la grazia di comprendere
il valore dell'unità tra noi;
infondici la forza per affrontare
e vincere gli ostacoli della comunione;
regalaci il gusto per condividere
i nostri cammini di fede,
le nostre esperienze di preghiera,
le nostre iniziative e attività,
i nostri pensieri, le nostre speranze,
i momenti tristi e quelli allegri.
Solo così ci renderemo credibili
e potremo coerentemente
annunciare al mondo
il valore inestimabile
dell'intimità con te.
Amen.
unitàcomunitàgiovanigruppo giovani
inviato da Dario P., inserito il 25/11/2002
TESTO
7. Sette tecniche per migliorare le relazioni 2
Le sei parole più importanti
"Riconosco di aver commesso un errore".
Le cinque parole più importanti:
"Hai fatto un buon lavoro".
Le quattro parole più importanti:
"Che cosa ne pensi?".
Le tre parole più importanti:
"Se tu potessi".
Le due parole più importanti:
"Grazie tante".
La parola più importante:
"Noi".
La parola meno importante:
"Io".
relazionarsicomunitàgruppocoppiafamigliamatrimonioamicizia
inviato da Filippa Castronovo, inserito il 05/05/2002