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PREGHIERA
1. Il Signore è la mia guida 1
Giuseppe Quattrociocchi, dal salmo 22
Parafrasi del salmo 22 dedicata a chi ama la montagna
Il Signore è la mia guida,
con lui mi sento sicuro.
Per sentieri di montagna mi conduce,
a ruscelli di acqua limpida mi disseta
e su prati fioriti mi fa riposare.
La direzione giusta mi indica
perché mi vuole bene.
Se anche dovessi affrontare
passaggi pericolosi
o pareti di sesto grado,
con lui mi sento sicuro,
le sue corde e i suoi chiodi
mi danno sicurezza,
e mi preservano dalle vertigini.
Mi indica gli appigli più sicuri,
nei momenti di stanchezza mi sostiene
e nella sfiducia mi incoraggia.
Avanti a me cammina,
lungo tutta la durata del sentiero
e prima di me sperimenta
i passaggi pericolosi,
fino alle cime più inaccessibili.
Riempie il mio cuore di ebbrezza
e i miei occhi di panorami stupendi
fino alla cima più bella, la casa del Signore.
montagnacamminoroutestradarapporto con Diofedefiduciaabbandono in Dio
inviato da Giuseppe Quattrociocchi, inserito il 03/04/2020
PREGHIERA
Osiamo dire "Padre", anche se... ci deludi, se le cose vanno male e tu non intervieni. Anche se il male ci colpisce a tradimento e tu non fai nulla per impedirlo. Ci ostiniamo a invocarti come "Padre" anche se gridiamo e tu non rispondi, ci perdiamo e tu non ci lanci un segnale, anche se abbiamo bisogno di un abbraccio e tu ti neghi.
Continuiamo a chiamarti "Padre" anche se molti di noi sperimentano la tua assenza, anche se le nostre domande rimangono senza risposta. Abbiamo esaurito tutte le parole per dire la nostra fame, la sete, la disperazione, la paura, la solitudine. Ci resta quell'unica parola da spendere: "Padre" e tuttavia ci sembra che quella parola non funzioni più, sia come una moneta fuori corso, una chiave fuori uso.
O forse, non basta dire "Padre", ma bisogna dirlo nel modo appropriato. Probabilmente non abbiamo esaurito tutte le parole. Ne conserviamo altre nel nostro vocabolario di figli diventati troppo sapienti. E tu aspetti che ce ne liberiamo. Che disimpariamo a parlare da adulti, e ritroviamo il balbettio del bambino che a stento riesce a farfugliare un'unica parola.
Tu aspetti pazientemente che tiriamo fuori dal cuore quell'unica parola-balbettamento per dire la nostra fede: "Abbà..."
Allora sapremo semplicemente che ci sei. Che quella parola unica ha avuto il potere, non di attirare la tua attenzione, ma di ferirti. La scoperta fondamentale non è quella della potenza del padre, ma della sua debolezza, della sua vulnerabilità. Tutto certo resterà come prima. Problemi, fastidi, interrogativi, incidenti, incomprensioni, delusioni, macigni che non si spostano...ma se ne sarà andata la paura.
Sì. Tu sei un Padre che non si stanca di aspettare che i figli crescano fino a diventare piccoli. Si decidano a imparare tutto ciò che bisogna imparare fino ad arrivare a sapere una parola sola.
Dio Padrepaternitàrapporto con Diofiduciadisperazionefedesperanzaabbandono
inviato da Qumran2, inserito il 05/09/2016
PREGHIERA
3. Cristo immagine radiosa del Padre
Bruno Forte, dalla Catechesi "Essere missionari: Andate!", a Rio de Janeiro, GMG 2013
Cristo, immagine radiosa del Padre,
principe della pace, che riconcili Dio con l'uomo
e l'uomo con Dio,
Parola eterna divenuta carne,
e carne divinizzata nell'incontro sponsale,
in te soltanto abbracceremo Dio.
Tu che ti sei fatto piccolo per lasciarti afferrare
dalla sete della nostra conoscenza e del nostro amore,
donaci di cercarti con desiderio,
di credere in te nell'oscurità della fede,
di aspettarti ancora nell'ardente speranza,
di amarti nella libertà e nella gioia del cuore.
Fa' che non ci lasciamo vincere dalla potenza delle tenebre,
sedurre dallo scintillio di ciò che passa.
Donaci perciò il tuo Spirito,
che diventi egli stesso in noi desiderio e fede,
speranza e umile amore.
Allora ti cercheremo, Signore, nella notte,
vigileremo per te in ogni tempo,
e i giorni della nostra vita mortale diventeranno
come splendida aurora, in cui tu verrai,
stella chiara del mattino, per essere finalmente per noi il sole,
che non conosce tramonto. Amen. Alleluia
Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto
fedefiducia in DioattesaoscuritàGesù Cristoincarnazioneumiltàrapporto con Dio
inviato da Qumran2, inserito il 05/09/2016
PREGHIERA
Questa sera portiamo a te, Gesù, e deponiamo nelle tue mani, uno per uno, coloro per i quali la vita è una porta strettissima.
Chi è povero. Chi soffre. Chi non sta bene. Chi semplicemente sente il bisogno di respirare un po'.
Scusami, sai, ma per certe porte ti devi un po' sforzare tu, Signore. Ad allargarle, a renderle meno strette. A renderle più umane.
Tu come uomo sai cosa vuol dire. Tu come Dio sai cogliere il punto in cui dobbiamo sforzarci e il punto in cui non riusciamo e ci vuoi tu.
Tu, buon Dio, aiuti chi ha bisogno di te. Lo hai promesso. In tanti vogliono vederti all'opera e sentirti accanto. Siamo certissimi che tu, almeno tu, le promesse le mantieni.
Noi a te ci affidiamo, di te ci fidiamo.
inserito il 25/08/2016
PREGHIERA
5. Per i cristiani perseguitati
sr. Mariangela Tassielli fsp, Cantalavita.com
Nuove terre sono bagnate dal sangue dei martiri
e, oggi, il cielo ascolta nuovo dolore.
Piccoli e grandi, uomini e donne,
sani e malati, l'odio non fa distinzioni
e ogni giorno uccide la fraternità.
Proteggi, Signore, chi per fede muore.
Custodisci i passi di coloro che fuggono
per non far morire il futuro e la fede in te.
Sii la forza di chi non cede alla paura e, con audacia,
testimonia il tuo nome e la tua salvezza.
Noi crediamo che tu sei il Signore, Dio dell'universo;
crediamo che il tuo nome, invocato oggi
tra lacrime e pianto, tra terrore e speranza,
può portare salvezza al mondo.
Ognuno di noi lo invochi, chiedendo salvezza,
in comunione con i nostri fratelli e sorelle
perseguitati in tante parti del mondo.
Amen.
persecuzionimartiriotestimonianzafede
inviato da Suor Mariangela Tassielli, inserito il 30/08/2014
PREGHIERA
F. Di Gioia, L'apostolo di Maria, ottobre 2001
Conducimi, Signore,
per sentieri agevoli
perché io possa
più gioiosamente lodarti.
Conducimi, Signore,
per sentieri ardui
perché io possa esercitare
le virtù a te gradite.
Conducimi, Signore,
dove vuoi, come vuoi,
purché, al termine,
io non giunga a te a mani vuote.
rapporto con Diofiduciafedeabbandono
inviato da Mariarosa Bosani, inserito il 23/09/2012
PREGHIERA
Quando uscii da te o Padre, volevo vivere nel Paradiso,
e mi sono trovato in un mondo egoistico e violento.
Quando uscii da te o Padre, volevo essere simile a tuo Figlio,
e mi sono trovato nella miseria del peccato.
Quando uscii da te o Padre, volevo essere sempre illuminato dallo Spirito,
e mi sono trovato confuso tra le tante voci che mi chiamano per nome.
Quando uscii da te, o Padre, tu mi hai dato un nome,
e quel nome l'ho dimenticato.
Quando uscii da te, o Padre, tu mi hai indicato un una croce e mi dicesti:
ricordati figlio mio, quella è la sola scala per ritornare a me.
Padre buono, so che se sono nel mondo, peccatore, confuso dalle false verità,
che vuole dimenticarti a tutti i costi,
Padre buono, so che tu aspetti alla "finestra" il mio ritorno a casa, il mio ritorno a te,
ma io duro di cuore brancolo nel buio.
O mio Dio, tu non ti stanchi mai di aspettarmi, e mentre mi aspetti,
tutti i giorni scendi di nuovo su quella croce nel sacrificio Eucaristico per me,
per redimermi e prendendomi per mano, grazie alla tua croce, mi porterai in Paradiso.
Amen.
crocefederapporto con Dioconversione
inviato da Giorgio Redini, inserito il 24/06/2012
PREGHIERA
Maria,
tu eri tutta ascolto...
Per questo hai potuto rispondere "sì"
alla volontà di Dio.
Con te vogliamo ascoltare la Parola.
Dacci la tua fede per rispondere:
"Sia fatto di me secondo la tua Parola".
Tu eri piena di gioia...
per questo hai potuto cantare
le meraviglie di Dio.
Con te vogliamo gioire.
Dacci la tua speranza
per scoprire che già gli affamati
sono saziati
e i ricchi vanno a mani vuote.
Tu eri colma di dolore...
per questo hai potuto stare ai piedi della croce.
Con te anche noi
vogliamo stare in piedi
accanto al dolore del mondo.
Dacci la tua compassione per stare là,
accanto a quelli che soffrono.
Tu eri carica di attesa...
per questo hai potuto, con i Dodici,
accogliere lo Spirito.
Con te noi lasciamo
che questo Spirito ci invada.
Dacci il tuo amore per la comunità
perché possiamo uscire
ad incontrare i nostri fratelli.
MariaMadonnaattesafedesperanza
inviato da P. Vincenzo Di Blasio Pms, inserito il 24/06/2012
PREGHIERA
Pedro Casaldàliga, Agenda Missionaria
Amami di più, Signore, affinché io ti ami.
Cercami di più, affinché io possa trovarti.
Inquietami, perché io non ti cerco.
Potami di più, affinché possa fiorire di più.
Spogliami, affinché io non ti camuffi.
Insegnami ad accogliere, affinché io ti aspetti.
Guardami in tutti, affinché ti veda in tutti.
Per quelli che non hanno saputo aspettare te,
per quelli che hanno paura di incontrarti,
per quelli che pensano di averti perso,
per tutti quelli che attendi nella morte,
riconoscente, voglio cantarti, Amore,
perché finiamo sempre per vincerti!
inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 07/04/2012
PREGHIERA
10. Grazie Gesù perché non ti ho mai visto 1
Grazie Signore Gesù,
perché non ti ho mai visto.
Grazie, perché se ti avessi visto,
sarebbe stato facile, troppo facile credere in te.
Se ti avessi incontrato come i tuoi discepoli,
sarei stato come "obbligato" a seguirti, a venirti dietro.
Il tuo fascino, la tua forza mi avrebbero colpito al cuore.
Io invece non ti ho mai visto.
Eppure sono qui. Adesso.
Davanti a te.
E mi vergogno a pensare
che ti conosco ancora troppo poco.
La mia pigrizia mi impedisce di fare di più.
Se qualcuno mi chiede di te
non so neanche cosa rispondere...
Il tuo vangelo a casa, non lo leggo quasi mai.
Non ho tempo.
La mia fede si limita allo stretto indispensabile.
Eppure adesso sono qui.
Davanti a te.
E ti dico grazie perché ci sei.
Grazie, perché anche se non ti ho mai visto,
tu mi hai cambiato la vita,
per sempre.
Fa', Signore Gesù,
che non mi stanchi mai di conoscerti sempre di più,
per poterti amare sempre di più
nella vita e negli altri.
Amen.
inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 07/04/2012
PREGHIERA
11. Preghiera per la morte di un amico 3
È facile, Signore, pensare alla tua croce
e commuoverci appena,
guardando un film il venerdì santo.
È la tua morte, Signore.
È facile pregare Maria, tua madre,
immaginandola anche sotto la croce.
Era il suo dolore.
È facile, Signore, esultare di gioia
nella notte di Pasqua.
Quella è la tua resurrezione.
Ma quando si tratta di un figlio,
un fratello, un amico,
tutto, improvvisamente, diventa difficile
e cerchiamo un senso ed una risposta
che non possiamo trovare.
Quanto è piccola e fragile la nostra fede!
Questa è la nostra preghiera oggi:
rendi vera e forte la nostra fede;
aiutaci ad accogliere i tuoi progetti,
anche quando sono umanamente incomprensibili,
con la certezza che ogni cosa in te
ha un significato.
Aiutaci a piangere, ma con speranza,
e a cantare la tua resurrezione
non con le parole,
ma con la nostra vita.
mortefedevita eternacrocevenerdì santoluttosperanza
inviato da Flavia Facchini, inserito il 22/01/2012
PREGHIERA
Don Angelo Saporiti, Commento sulla fede in Dio
Mi chiedi solo di credere,
di fidarmi di te,
di non avere paura delle tempeste della vita.
Mi dici che tu ci sei.
E io lo so. Lo sento che ci sei...
Fidarmi di te però non è facile,
non è per niente scontato.
Ma tu insisti e mi dici che se non mi fido di te
non ti amerò mai.
Lo sai bene, Signore,
quanto mi costa il salto della fede,
abbandonarmi a te,
totalmente,
ad occhi chiusi.
Lo sai bene, Signore,
e per questo mi sussurri:
"Figlio mio, fidati di me!
Io ci sono e ti salverò.
Non avere paura.
Anche se la tua barchetta non dovesse reggere alla tempesta,
se tu dovessi andare a fondo,
colare a picco sommerso dalle onde della vita,
io sarò con te,
sempre.
Non ti lascerò mai.
Io sono lì:
sul fondo più profondo del tuo mare,
nell'abisso più oscuro delle tue paure,
alla fine di ogni tua disperazione più devastante,
io sono proprio lì.
Sono la tua spiaggia bianca al tramonto,
sono il tuo orizzonte illimitato,
sono la tua domenica,
sono il tuo pane.
Fidati di me.
E mi potrai amare per sempre".
inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 21/01/2012
PREGHIERA
don Andrea Santoro, Urfa, 29 aprile 2001
Signore, benedici i tuoi figli che desiderano solo servirti servendo quelli che tu hai loro affidato. Effondi su di noi il tuo Spirito perché possiamo farlo traboccare con abbondanza.
Tienici uniti nella nostra diversità: non così uniti da spegnere la diversità, non così diversi da soffocare l'unità. Compi in noi il miracolo della tua unità: tu Uno nella sostanza eppure trino nella relazione personale.
Donaci la tua fecondità di Padre, la tua donazione di Figlio, la tua effusione di Spirito, perché il mondo creda che tu ci hai mandato e perché ci sia dato di amarlo questo mondo, di rigenerarlo con te, di portarlo stretto a noi come una madre porta stretto a sé il proprio figlio.
Donaci di amarti e di svuotarci per te per riempirci di te. Benedici questa terra già benedetta e donaci di essere per essa una benedizione.
Donaci quella benedizione che in essa lasciarono, calpestandola, i patriarchi, gli apostoli, Maria, e tutti i nostri padri nella fede.
don Andrea Santoro, missionario ucciso il 5 febbraio 2006
testimonianzamartiriofedemissione
inviato da Qumran2, inserito il 11/01/2012
PREGHIERA
14. Signore, da chi andremo? 1
Don Angelo Saporiti, Commento sulla fiducia in Dio
Signore da chi vuoi che andiamo?
Dove troveremo quello che ci dai tu?
Chi ci potrà accogliere senza riserve,
a braccia aperte, sempre, come fai tu?
I soldi ci possono dare il benessere,
ma non ci possono dare la passione della vita.
La legge può condannare o assolvere,
ma solo tu Signore sai cosa c'è veramente nel cuore.
La vita di coppia può dare gioia e unione,
ma nessun affetto può spegnere la sete d'approvazione
e la ricerca infinita d'amore che ci portiamo dentro.
Lo psicologo può curare le mie ferite,
ma solo tu, Signore, mi puoi dire:
"Io ti perdono, va' in pace, tutto è cancellato".
Tu solo mi dici: "Va bene così, figlio mio.
Non ti preoccupare, ci sono io.
Non aver paura. Fidati di me".
Ma da chi vuoi che andiamo, Signore?
Solo tu hai parole di vita eterna.
fedesequeladiscepolorapporto con Dioamore di Dioricerca
inviato da Don Angelo Saporiti, inserito il 08/01/2012
PREGHIERA
Paolo VI, Pensieri Eucaristici - Centro Eucaristico
Gesù, tu ti fai nostro.
Ci attiri verso di te presente,
presente in forma misteriosa.
Tu sei presente, come il singolare
pellegrino di Emmaus,
che raggiunge, avvicina,
accompagna, ammaestra
e conforta gli sconsolati viandanti
nella sera delle perdute speranze.
Tu sei presente nel silenzio
e nella passività
dei segni sacramentali,
quasi che tu voglia insieme velare
e tutto svelare di te,
in modo che
solo chi crede comprenda,
e solo chi ama
possa veramente ricevere.
presenzaaccoglienzafedeeucaristiaemmaus
inviato da Cesarina Volontè, inserito il 02/08/2011
PREGHIERA
16. Ti ho trovato in tanti posti, Signore
Ti ho trovato in tanti posti, Signore.
Ho sentito il battito del tuo cuore
nella quiete perfetta dei campi,
nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota,
nell'unità di cuore e di mente
di un'assemblea di persone che ti amano.
Ti ho trovato nella gioia,
dove ti cerco e spesso ti trovo.
Ma sempre ti trovo
nella sofferenza degli altri.
Ti ho visto nella sublime accettazione
e nell'impiegabile gioia di coloro
la cui vita è tormentata dal dolore.
Ma non sono riuscita a trovarti
nei miei piccoli mali
e nei miei banali dispiaceri.
Nella mia fatica ho lasciato
passare inutilmente il dramma
nella tua passione redentrice,
e la vitalità gioiosa della tua Pasqua,
è soffocata dal grigiore
della mia autocommiserazione.
Signore io credo, ma aiuta la mia fede.
cercare Diotrovare Dioquotidianitàcrederefede
inviato da Don Giuseppe Ghirelli, inserito il 08/07/2011
PREGHIERA
Sulla tua parola getterò le reti, mio Signore,
quando la vita mi chiederà il conto dei miei errori
e non avrò altro porto dove andare
se non in quel piccolo orto del Getsemani
provando a rimanere sveglio accanto a te che preghi
e ti abbandoni fiducioso al progetto di tuo Padre.
Sulla tua parola getterò le reti, mio Signore,
quando, dopo la fatica del giorno, non ci sarà il premio del riposo
e la consolazione della festa ma la notte resterà notte
e la luna sarà da un'altra parte ad illuminare il mondo.
E non avrò altra voce a farmi compagnia
se non la preghiera di un Uomo sulla croce.
Sulla tua parola getterò le reti, mio Signore,
quando anche l'ultimo dei miei amici si rifiuterà
di rimanermi accanto e le parole dell'amicizia e dell'amore,
dell'accoglienza e del perdono non avranno più alcun valore.
E allora salirò sul sicomoro di Zaccheo e aspetterò che, passando,
tu mi dica che stai venendo a casa mia.
Sulla tua parola getterò le reti, mio Signore,
quando i miei figli alzeranno il dito per giudicare
il poco che ho dato, il troppo poco che ho insegnato.
Allora ricorderò i giorni che, per mano, li ho portati nella tua casa,
le canzoni della messa stonate per la strada,
le mani intrecciate per il Padre nostro.
E dirò come Pietro che sono stanco
che avrei voglia mille volte di rinnegarti dietro un angolo
ma non posso...
Perché ti ho incontrato, sono finito nella tua rete
e ora, piccola, inutile maglia di rete,
non posso far altro che darti ragione...
rimanere in mare
e gettare le reti sulla tua parola.
Amen.
Preghiera scritta per il gruppo di famiglie dei ragazzi dell'iniziazione cristiana, nell'anno catechistico dedicato a Pietro, il pescatore di Galilea.
inviato da Anna D.M., inserito il 20/10/2010
PREGHIERA
Allenaci, o Signore,
a lanciarci nell'impossibile
perché dentro l'impossibile
ci sono la tua grazia e la tua presenza:
non possiamo cadere nel vuoto.
Il futuro è un enigma,
il nostro cammino si inoltra nella nebbia,
ma vogliamo continuare a donarci,
perché tu stai aspettando nella notte,
con mille occhi umani
traboccanti di lacrime.
dono di séfedefiduciaabbandono
inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 05/09/2010
PREGHIERA
19. Canto al Salvatore del Mondo 1
Quando lo chiami,
il Signore Gesù ti ascolta:
buono e generoso,
per te è sempre disponibile.
Cercalo sempre,
non ti vergognare:
nel tuo cuore
ha trovato un posto sicuro.
Non vede l'ora
che tu gli vada incontro:
coraggio, corri
verso il Re dei re.
Lui che non si è sottratto
alla sofferenza della croce:
il più alto sacrificio
egli ha compiuto.
Quindi non aver paura
del Cristo risorto:
va ad abbracciare
il salvatore del mondo.
inviato da Alessandro Cochi, inserito il 03/09/2010
PREGHIERA
Rosarita De Martino, Incontro: Vangelo in versi
Io inquietudine, mai risolta,
tu infinita certezza,
io tormento e paura.
Tu, riposo e pace.
Io assente a me stessa,
tu presenza viva d'amore.
Io coltivo cupi pensieri,
ma tu sei eterna calma.
Per parlarti, o Dio,
ho solo piccole parole,
ma tu per sedurmi
hai spazi di silenzio.
fedepace interioresilenziorapporto con Diopauraserenitàabbandonocalma
inviato da Maria Coppola, inserito il 11/08/2010