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PREGHIERA

1. Signore, Dio di Misericordia

Colombano il Giovane

Se tu, Signore, Dio di Misericordia
mi mettessi vicino a quella Sorgente,
perché anch'io, con tutti i tuoi assetati,
possa bervi l'acqua viva della Fonte viva!
Sono certo che, preso dalla dolcezza di quell'acqua,
vi starei sempre attaccato e direi:
Quanto è dolce la Sorgente dell'acqua viva,
non viene mai meno e zampilla per la vita eterna.

O Signore, sei tu stesso questa Sorgente,
sempre desiderata e mai esaurita.
Dacci sempre, Signore Gesù,
che anche in noi scaturisca
una sorgente d'acqua viva,
che zampilli per la vita eterna.

Tu re di gloria,
sei abituato ai grandi doni
e alle grandi promesse:
non c'è niente più grande di te,
e tu ci hai donato te stesso,
hai dato te stesso per noi.
Perciò noi ti chiediamo di darci te stesso:
tu sei il nostro tutto:
vita, luce, salvezza, cibo, bevanda
il nostro Dio.

Ispira i nostri cuori, Signore Gesù,
col soffio del tuo Spirito
e trafiggi i nostri cuori col tuo amore.
Beata l'anima ferita dall'Amore!
Quella cerca la Sorgente,
beve e ha sempre sete,
si ciba e ha sempre fame,
ama e cerca sempre.

Misericordiaperdonoperdono di Diograziasalvezza

inviato da Eugenia Russo, inserito il 20/02/2023

PREGHIERA

2. Preghiera Via Crucis Colosseo 2019

Papa Francesco, Via Crucis al Colosseo, Venerdì Santo, 19 aprile 2019

Signore Gesù, aiutaci a vedere nella Tua Croce tutte le croci del mondo:
la croce delle persone affamate di pane e di amore;
la croce delle persone sole e abbandonate perfino dai propri figli e parenti;
la croce delle persone assetate di giustizia e di pace;
la croce delle persone che non hanno il conforto della fede;
la croce degli anziani che si trascinano sotto il peso degli anni e della solitudine;
la croce dei migranti che trovano le porte chiuse a causa della paura e dei cuori blindati dai calcoli politici;
la croce dei piccoli, feriti nella loro innocenza e nella loro purezza;
la croce dell'umanità che vaga nel buio dell'incertezza e nell'oscurità della cultura del momentaneo;
la croce delle famiglie spezzate dal tradimento, dalle seduzioni del maligno o dall'omicida leggerezza e dall'egoismo;
la croce dei consacrati che cercano instancabilmente di portare la Tua luce nel mondo e si sentono rifiutati, derisi e umiliati;
la croce dei consacrati che, strada facendo, hanno dimenticato il loro primo amore;
la croce dei tuoi figli che, credendo in Te e cercando di vivere secondo la Tua parola, si trovano emarginati e scartati perfino dai loro famigliari e dai loro coetanei;
la croce delle nostre debolezze, delle nostre ipocrisie, dei nostri tradimenti, dei nostri peccati e delle nostre numerose promesse infrante;
la croce della Tua Chiesa che, fedele al Tuo Vangelo, fatica a portare il Tuo amore perfino tra gli stessi battezzati;
la croce della Chiesa, la Tua sposa, che si sente assalita continuamente dall'interno e dall'esterno;
la croce della nostra casa comune che appassisce seriamente sotto i nostri occhi egoistici e accecati dall'avidità e dal potere.
Signore Gesù, ravviva in noi la speranza della risurrezione e della Tua definitiva vittoria contro ogni male e ogni morte. Amen!

crocecrocisperanzavia crucis

inviato da Qumran2, inserito il 13/05/2019

TESTO

3. Dieci ladri della tua energia   2

Dalai Lama

1. Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente.

2. Paga i tuoi debiti in tempo. Nel contempo fai pagare a chi ti deve o scegli di lasciarlo andare, se ormai non lo può fare.

3. Mantieni le tue promesse. Se non l'hai fatto, domandati perché fai fatica. Hai sempre il diritto di cambiare opinione, scusarti, compensare, rinegoziare e offrire un'alternativa ad una promessa non mantenuta; ma non farlo diventare un'abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che prometti di fare e dire NO subito.

4. Elimina nel possibile e delega i compiti che preferisci non fare e dedica il tuo tempo a fare quelli che ti piacciono.

5. Permettiti di riposare quando ti serve e dati il permesso di agire se hai un'occasione buona.

6. Butta, raccogli e organizza, niente ti prende più energia di uno spazio disordinato e pieno di cose del passato che ormai non ti servono più.

7. Dà priorità alla tua salute, senza il macchinario del tuo corpo lavorando al massimo, non puoi fare molto. Fai delle pause.

8. Affronta le situazioni tossiche che stai tollerando, da riscattare un amico o un famigliare, fino a tollerare azioni negative di un compagno o un gruppo; prendi l'azione necessaria.

9. Accetta. Non per rassegnazione, ma niente ti fa perdere più energia di litigare con una situazione che non puoi cambiare.

10. Perdona, lascia andare una situazione che è causa di dolore, puoi sempre scegliere di lasciare il dolore del ricordo.

serenitàcrescita personaleaccettazioneperdonosalutelibertà

3.0/5 (2 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 19/02/2018

PREGHIERA

4. Porte strettissime

don Valentino Porcile

Questa sera portiamo a te, Gesù, e deponiamo nelle tue mani, uno per uno, coloro per i quali la vita è una porta strettissima.
Chi è povero. Chi soffre. Chi non sta bene. Chi semplicemente sente il bisogno di respirare un po'.
Scusami, sai, ma per certe porte ti devi un po' sforzare tu, Signore. Ad allargarle, a renderle meno strette. A renderle più umane.
Tu come uomo sai cosa vuol dire. Tu come Dio sai cogliere il punto in cui dobbiamo sforzarci e il punto in cui non riusciamo e ci vuoi tu.
Tu, buon Dio, aiuti chi ha bisogno di te. Lo hai promesso. In tanti vogliono vederti all'opera e sentirti accanto. Siamo certissimi che tu, almeno tu, le promesse le mantieni.
Noi a te ci affidiamo, di te ci fidiamo.

povertàsofferenzafiduciafede

inserito il 25/08/2016

PREGHIERA

5. Rispondere a Dio

Suor Mariangela Tassielli, Cantalavita.com

Cos'è la tua volontà, Signore?
Come compierla perché
si realizzi e porti vita?
Spesso siamo campane vuote,
e in noi risuonano
echi stonati del tuo Vangelo:
sono i tanti sì che diciamo
in fretta, con superficialità,
senza metterci in gioco,
senza perdere nulla di noi.

Insegnaci, Signore Gesù,
a vivere come te, a rispondere
al Padre come hai fatto tu:
non a parole, ma con la vita,
non con altisonanti promesse
che si perdono nel vento,
ma con scelte umili e coraggiose.

Convertici, Signore,
riportaci a Dio Padre;
insegnaci a invertire
il senso del nostro andare,
per allontanarci dai sentieri
di morte e raggiungere
le sorgenti della vita. Amen

volontà di Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Suor Mariangela Tassielli, inserito il 03/02/2016

TESTO

6. Cammina   5

Charles Singer

Cammina facendo attenzione ai segni.
Non ci sono bussole che indichino da che parte sta Dio,
ma ci sono dei secoli sul cammino.
Il che tuttavia non ti evita di camminare nella notte
e di ferirti incontrando uno spuntone di roccia.
Ma anche nella notte più tenebrosa ci sono delle stelle.
Chi cerca Dio è una persona attenta!

La ricerca di Dio comporta che si rimetta costantemente
in questione la propria esistenza
e che si abbandonino le proprie sicurezze.
Dio lo si incontra al termine di un lungo cammino.
Chi cerca Dio è un nomade!

Gli esploratori senza entusiasmo
non scoprono nulla e soprattutto
non fanno nascere il desiderio di seguirli.
A volte si va avanti vacillando,
ma sempre con la gioia nel cuore,
perché ci si affretta verso colui che attira e seduce.
Chi cerca Dio è un appassionato!

Il mondo deve essere cambiato oggi.
E' oggi, con i compagni di questo momento,
in mezzo alle gioie e alle difficoltà di questo tempo,
con le possibilità che ci sono offerte ora,
che noi dobbiamo intraprendere la grande avventura
per cercare di riportare il mondo a Dio.
Chi cerca Dio appartiene al suo tempo!

Nel cammino fidati di colui che stai cercando!
Anche se tutte le stelle sembrano spegnersi
e tutte le promesse andare a vuoto,
tu sai che Dio non può chiamarti,
ne destare la tua, voglia di esplorare e di trovare,
per abbandonarti, alla fine, nell'oscurità della notte.
Quando sale la nebbia e ti afferrano la paura e il dubbio:
allora, ti resta solo la fiducia in colui che ti ama e ti cerca.
E credere è proprio dare fiducia,
al di là di ogni apparenza contraria.
Chi cerca Dio è fedele!

camminofiduciafedericerca di Dio

3.0/5 (2 voti)

inviato da Qumran, inserito il 05/05/2015

PREGHIERA

7. Al posto di quel che mi manca   1

Jean Marie Villot, Paris 1988, Collectif, Ecoute, Seigneur, Ma prière, pp. 463-64.

Dio mio, vieni a rimpiazzare in me tutto quel che mi viene a mancare a poco a poco, man mano che invecchio.
Le mie forze, rimpiazzale con un di più di amore, con un modo più semplice, più delicato di donare me stesso.
Il mio slancio, il mio brio, rimpiazzalo con il tuo sorridere; aiutami, non solo a sopportare e a comprendere gli altri, ma a interessarmi ai loro progetti.
La mia memoria, fa' che mi permetta di ricordare ciò che vi è di migliore, ciò che vi è di più bello nella mia vita, per condividerlo con gli altri.
La mia intelligenza, fa' che accetti con umiltà di sapersi meno attiva, meno brillante, meno rapida, ma che si applichi sempre di più a cercare te, e a far penetrare in me le promesse di eternità che tu fai a tutti quelli che ti cercano.
Signore mio Dio, fa' che sia sempre più capace di distaccarmi, di dimenticarmi, di donarmi. Con te e per te. Amen.

anzianivecchiaiasaggezzadebolezza

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 09/04/2012

RACCONTO

8. I quattro figli e il giudizio frettoloso   1

Un uomo aveva quattro figli. Egli desiderava che i suoi figli imparassero a non giudicare le cose in fretta, per questo, invitò ognuno di loro a fare un viaggio, per osservare un albero, che era piantato in un luogo lontano. Il primo figlio andò là in Inverno, il secondo in Primavera, il terzo in Estate, e il quarto, in Autunno. Quando l'ultimo rientrò, li riunì, e chiese loro di descrivere quello che avevano visto.

Il primo figlio disse che l'albero era brutto, torto e piegato.

Il secondo figlio disse invece che l'albero era ricoperto di gemme verdi e promesse di vita.

Il terzo figlio era in disaccordo; disse che era coperto di fiori, che avevano un profumo tanto dolce, ed erano tanto belli da fargli dire che fossero la cosa più bella che avesse mai visto.

L'ultimo figlio era in disaccordo con tutti gli altri; disse che l'albero era carico di frutta, vita e promesse.

L'uomo allora spiegò ai suoi figli che tutte le risposte erano esatte poiché ognuno aveva visto solo una stagione della vita dell'albero. Egli disse che non si può giudicare un albero, o una persona, per una sola stagione, e che la loro essenza, il piacere, l'allegria e l'amore che vengono da quella vita può essere misurato solo alla fine, quando tutte le stagioni sono complete.

Se rinunci all'inverno perderai la promessa della primavera, la ricchezza dell'estate, la bellezza dell'Autunno. Non lasciare che il dolore di una stagione distrugga la gioia di ciò che verrà dopo. Non giudicare la tua vita in una stagione difficile. Persevera attraverso le difficoltà, e sicuramente tempi migliori verranno quando meno te lo aspetti! Vivi ogni tua stagione con gioia.

frettagiudizionon giudicareperseveranzadifficoltàsperanzafiducia

4.7/5 (3 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 16/10/2011

TESTO

9. Un decalogo per il papà, proposto da un bambino   2

Antonio Mazzi

1. Non viziarmi. So benissimo che non dovrei avere tutto quello che chiedo. Voglio solo metterti alla prova.

2. Non essere incoerente: questo mi sconcerta e mi costringe a fare ogni sforzo per farla franca ogni volta che posso.

3. Non fare promesse: potresti non essere in grado di mantenerle. Questo farebbe diminuire la mia fiducia in te.

4. Non correggermi davanti alla gente. Ti presterò molta più attenzione se parlerai tranquillamente con me a quattr'occhi.

5. Non brontolare continuamente: se lo fai dovrò difendermi facendo finta di essere sordo.

6. Non badare troppo alle mie piccole indisposizioni. Potrei imparare a godere di cattiva salute se questo attira la tua attenzione.

7. Non preoccuparti per il poco tempo che passiamo insieme. È come lo passiamo che conta.

8. Non permettere che i miei umori suscitino la tua ansia perché allora diventerei ancora più pauroso. Indicami il coraggio.

9. Non dimenticare che non posso crescere bene senza molta comprensione ed incoraggiamento... ma non ho bisogno di dirtelo, vero?

10. Ricordati, io imparo di più da un esempio che da un rimprovero.

padrepaternitàeducazionebambinigenitorifigli

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 26/08/2010

RACCONTO

10. L'arcobaleno della nostra vita   3

Nella nostra vita non c'è niente di preconfezionato, ogni cosa ce la dobbiamo costruire con i vari colori che formano la realtà.

Il BIANCO è il colore principale che servirà come base. È la quotidianità, il voler costruire, giorno dopo giorno, pezzo dopo pezzo, la tua vita, che è unica e insostituibile.

Poi c'è il ROSSO che ci ricorda il sangue, la lotta, la passione, la sofferenza, i sacrifici... Sì, lo so, che quest'ultima parola non va di moda, ma è comunque essenziale.

Ecco l'AZZURRO che ricorda il cielo, la serenità, la gioia, la condivisione... l'allegria dello stare insieme agli altri.

Il GIALLO è il colore del successo, del benessere del pane abbondante che ci viene donato ogni giorno.

Il VIOLA è il colore della riflessione, del silenzio, della meditazione... del trovare noi stessi.

Poi c'è il VERDE il colore della natura, della speranza, dei passaggi, dell'attesa, della risurrezione... della vita.

L' ARANCIONE è la capacità di rinnovarsi, di affrontare le cose in modo nuovo, vincendo la noia e la ripetitività di ogni giorno.

Ecco, prendi tutti questi colori e con essi vedi di dipingere l'affresco della tua vita. Non pensare che sarà un lavoro semplice, e nemmeno che te la caverai facilmente. L'affresco finirà solo con la tua vita; ma è nelle sapiente combinazione di questi colori che troverai ciò che hai sempre desiderato.

Come in natura i colori si uniscono formando un unico arcobaleno, così il Dio della vita, fedele alle sue promesse di alleanza, ci invita a divenire UNO in lui armonizzando le nostre ricchezza doni, diversità e carismi. Questo è l'affresco che siamo chiamati a dipingere.

carismiunitàvitadoni di Dio

2.3/5 (3 voti)

inviato da Enrica, inserito il 25/03/2010

PREGHIERA

11. Vergine in attesa   1

Guido Novella, Con Maria in attesa del Signore, Editrice Elledici

La nostra vita,
Signore, è fatta di attesa:
attendiamo una notizia, una persona,
un evento.
Attendiamo perché siamo vivi,
incapaci di accontentarci del nostro oggi;
desiderosi di superarci per essere nuovi,
gioiosi di divenire, in futuro,
quelli che ora non siamo.
Nuova abitazione in terra nuova aspettiamo
dove giustizia e pace regneranno.
I nostri desideri inappagati,
sincere speranze di vita piena,
troveranno rifugio nel tuo cuore di Padre.
Compi, Signore, la nostra fervida attesa!
Le tue promesse sono le nostre speranze, Padre.
Hai mandato Gesù Cristo
e ancora aspettiamo il Salvatore.
Troviamo in lui morto e risorto la gioiosa notizia che tu vinci la morte.
Alla sua venuta,
debolezza e corruzione svaniranno.
Gioiosi cammineremo con Cristo
verso di te.
L'impegno per il mondo,
le conquiste della scienza,
l'infaticabile lavoro, il progresso umano;
l'attesa operosa
di un mondo migliore preparano, o Padre,
la venuta di Cristo;
fraternità, libertà, bontà,
ogni conquista umana
sono l'annuncio del tuo dono più pieno.
Vergine in attesa,
donaci il coraggio di saper aspettare;
aperti al futuro, ma laboriosi nel presente.
Santa Maria,
promessa compiuta del nostro domani,
attendi con noi Gesù Salvatore!

MariaVergineAvventoattesaNovenaImmacolata

inviato da Francesco De Luca, inserito il 25/11/2009

TESTO

12. Natale.... un'alba!   1

Giosy Cento

Non so davvero quale differenza ci sia tra
l'alba della Creazione
e l'alba dell'Incarnazione.
Se provo ad immaginarle
vedo solo Dio,
la sua onnipotenza,
il suo Amore.
Il primo mattino: l'emergere del creato
dalla amorosa progettazione e manualità dei tre divini.
E' tutto novità,
è tutto che stupisce,
nuovo, incontaminato.
"E' buono, è bello", esclama Dio.
Allora la Creazione intona il Gloria:
terra e cielo a braccetto,
sorella e fratello, in pace, fanno sentire ai tre divini
il Grazie per l'essere creati
e per la prospettiva d'essere e vivere eternamente.
Il mistero di salvezza poi si srotola nella storia.
Le vicende umane sono lunghi attimi pieni di promesse di Dio.
Ed ecco l'alba: è a Betlehem.
Qui il fatto più umano e quotidiano della terra
"il nascere" rivela una nuova Creazione.
Nasce un bimbo da un grembo inviolato: è Dio.
Emerge un fatto insolito, divino:
nella grotta c'è la tenda di convegno dei tre divini
e, per un nuovo, amoroso disegno, la Creazione,
non più incontaminata,
riveste il Figlio di sé e viene innalzata
oltre la sua primitiva dignità.
Ora "Creatura" è il Creatore:
e l'uomo adora, compreso ma incapace di comprendere.
Allora, anche in quell'alba di speranza,
cielo e terra come fratello e sorella,
mano nella mano,
fanno sentire il Grazie,
il "Gloria a Dio nell'alto dei cieli
e pace in terra agli uomini amati da sempre".
E' Natale: sia per me e per te... un'alba!

natalenascitacreazionecreatoreredenzioneincarnazione

5.0/5 (2 voti)

inviato da Rita Cattaneo, inserito il 06/08/2009

PREGHIERA

13. Io spero in te

Henri J. M. Nouwen, A mani aperte

O Dio
sono ricolmo di aspirazioni,
ricolmo di desideri, ricolmo di attese.
Alcune potranno realizzarsi, molte no,
ma in mezzo ad ogni mia soddisfazione o delusione,
io spero in te.
So che non mi lascerai mai solo
e adempirai le tue divine promesse.
Anche quando sembra che le cose non vadano a modo mio,
io so che vanno a modo tuo
e che alla fine il tuo modo è il modo migliore per me.
O Signore, fortifica la mia speranza
specie quando i miei tanti desideri non si adempiono.
Fa' che io non dimentichi mai che il tuo nome è amore.

speranzadesideripromesseamore

inviato da Stella Pietropaolo, inserito il 29/05/2009

PREGHIERA

14. Preghiera in ricordo del battesimo   1

Massime eterne, preghiere e meditazioni, ed. Messaggero Padova

O Dio, Padre buono,
voglio ringraziarti con tutto il cuore per il dono del santo Battesimo, per mezzo del quale sono divenuto tuo figlio e tempio vivo dello Spirito Santo.
Ti ringrazio perché, con l'acqua battesimale, mi hai fatto risorgere con Cristo e hai riempito la mia anima dello splendore della tua grazia.
Voglio rinnovare in questo momento le mie promesse battesimali, con cui mi sono impegnato a vivere nella santità dei figli di Dio.
Conserva in me la fede, la speranza e la carità, e concedimi di essere fedele alla tua legge per tutta la vita.
Amen.

battesimo

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Barbi, inserito il 11/01/2008

PREGHIERA

15. Caro Gesù, ho faticato non poco a trovarti...   1

Tonino Bello

Ho faticato non poco a trovarti. Ero persuaso che tu stessi laggiù, dove il Giordano rallenta la sua corsa tra i canneti e i ciottoli, scintillando sotto il velo tremante dell'acqua, rendendo più agevole il guado.

C'è tanta folla in questi giorni che si accalca lì, sulla ghiaia del greto, per ascoltare Giovanni, il profeta di fuoco che non si lascia spegnere neppure nel fiume. Immerso fino ai fianchi dove il letto sprofonda e la corrente crea mulinelli di schiuma, invita tutti a entrare nell'acqua, per rivivere i brividi di un esodo antico e mantenere vive le promesse, gonfie di salvezza. In un primo momento, conoscendo la tua ansia di convivere con la gente, e sapendo che la tua delizia è stare con i figli dell'uomo, pensavo di trovarti in quell'alveare di umanità brulicante sugli argini.

Qualcuno, però, che pure ti ha visto uscire dal Giordano, grondante di acqua e di Spirito, e mescolarti tra la turba di pubblicani e peccatori, di leviti e farisei, di soldati e prostitute, mi ha detto che da qualche giorno eri scomparso dalla zona.

Ora, finalmente, ti ho trovato. Ed eccomi qui, accanto a te, non so bene se condotto anch'io dallo Spirito, in questo misterioso deserto di Giuda, tana di fiere e landa di ululati solitari.

ricerca di Diocercare Gesùsolidarietàdeserto

inviato da Matteo Masciale, inserito il 21/06/2005