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PREGHIERA

1. Preghiera Via Crucis Colosseo 2019

Papa Francesco, Via Crucis al Colosseo, Venerdì Santo, 19 aprile 2019

Signore Gesù, aiutaci a vedere nella Tua Croce tutte le croci del mondo:
la croce delle persone affamate di pane e di amore;
la croce delle persone sole e abbandonate perfino dai propri figli e parenti;
la croce delle persone assetate di giustizia e di pace;
la croce delle persone che non hanno il conforto della fede;
la croce degli anziani che si trascinano sotto il peso degli anni e della solitudine;
la croce dei migranti che trovano le porte chiuse a causa della paura e dei cuori blindati dai calcoli politici;
la croce dei piccoli, feriti nella loro innocenza e nella loro purezza;
la croce dell'umanità che vaga nel buio dell'incertezza e nell'oscurità della cultura del momentaneo;
la croce delle famiglie spezzate dal tradimento, dalle seduzioni del maligno o dall'omicida leggerezza e dall'egoismo;
la croce dei consacrati che cercano instancabilmente di portare la Tua luce nel mondo e si sentono rifiutati, derisi e umiliati;
la croce dei consacrati che, strada facendo, hanno dimenticato il loro primo amore;
la croce dei tuoi figli che, credendo in Te e cercando di vivere secondo la Tua parola, si trovano emarginati e scartati perfino dai loro famigliari e dai loro coetanei;
la croce delle nostre debolezze, delle nostre ipocrisie, dei nostri tradimenti, dei nostri peccati e delle nostre numerose promesse infrante;
la croce della Tua Chiesa che, fedele al Tuo Vangelo, fatica a portare il Tuo amore perfino tra gli stessi battezzati;
la croce della Chiesa, la Tua sposa, che si sente assalita continuamente dall'interno e dall'esterno;
la croce della nostra casa comune che appassisce seriamente sotto i nostri occhi egoistici e accecati dall'avidità e dal potere.
Signore Gesù, ravviva in noi la speranza della risurrezione e della Tua definitiva vittoria contro ogni male e ogni morte. Amen!

crocecrocisperanzavia crucis

inviato da Qumran2, inserito il 13/05/2019

PREGHIERA

2. Suppliche allo Spirito Santo per l'amica morente   2

Anna Marinelli

Spirito Santo aprile il cuore,
Spirito Santo illumina la sua mente,
Spirito Santo disponi al perdono,
Spirito Santo allevia la pena,
Spirito Santo effeta della luce,
Spirito Santo consiglio dei dubbiosi,
Spirito Santo dai orecchie per udire,
Spirito Santo sciogli la lingua per proferire parole di pace.
Spirito Santo fai chiarezza nel comprendere
la grandiosità del momento.
Spirito Santo frantuma la resistenza,
Spirito Santo dona balsamo all'amarezza,
Spirito Santo dischiudi l'uscio della compassione,
Spirito Santo consigliale l'abbandono.
Falle accettare la volontà del Padre,
falle lasciare questo mondo serena,
che non sia tentata dai rimpianti,
che non sia tentata dal maligno,
che resti salda al legno della croce,
che resti salda con la sua mano nella tua,
che si distacchi dalle cose di questo mondo.
Che senta fame e sete di giustizia,
che senta fame e desiderio di paradiso.
Che senta il passo leggero nel valicare la soglia,
che si protenda con le braccia tese verso il tuo abbraccio,
che si faccia prendere sulle spalle dal tuo Figlio diletto,
che si faccia portare in braccio dalla tua Sposa,
che pronunci il suo sì col sorriso di chi già t'intravvede,
che sia docile come agnella mansueta.
Che sia pronta col bagaglio di opere,
col suo sorriso dei giorni di festa,
col passo leggero come quando si danza,
senza più affanno come chi si riposa...
Con l'abito bianco come fosse una sposa...

buona mortemorteSpirito Santovita eternaaccettazione

4.5/5 (2 voti)

inviato da Anna Marinelli, inserito il 20/09/2012

PREGHIERA

3. Preghiera strampalata   3

Adolfo Rebecchini

Signore, tutti urlano!
Aiutami...
Ad abbassare il tono della mia voce.
A trovare il silenzio dentro e fuori di me.
Ad ascoltare le parole appena sussurrate.
A sentire il profumo di un fiore appena sbocciato.
A discernere il bene dal male.
Ad usare sempre parole buone.
A benedire e non a maledire.
A comprendere i sogni e i desideri nascosti nel cuore della gente.
Ad inginocchiarmi davanti al tuo Santissimo Corpo.
Ad essere un uomo dalle mani dure ma dal cuore buono.
A riconoscere sempre i miei errori.
A togliere l'orgoglio dalla mia vita.
A portare ogni giorno la mia croce.
A riconoscerti nel volto di ogni persona.
Ad amare mia moglie di un amore eterno e sempre nuovo.
Ad accettare che i miei figli non sono "cosa mia".
Ad essere in ogni luogo espressione della tua felicità.
Aiutami, Signore, a riconoscere sempre la tua voce.
Amen.

vitasilenziodelicatezzaascoltoserenitàtranquillitàumiltà

4.3/5 (4 voti)

inviato da Adolfo Rebecchini, inserito il 07/12/2009

PREGHIERA

4. Preghiera del dializzato   1

don Gianni Mattia

O Dio, Padre di ogni bontà e amore,
mi rivolgo a te nella mia condizione di dializzato,
ti chiedo di essermi vicino
nelle ore in cui sono attaccato alla macchina,
un rene artificiale che ogni giorno mi dona vita e salute,
Allevia la fatica quotidiana del trattamento dialitico,
mantienimi sempre calmo e tranquillo...
fa' che la pressione rimanga sempre nei giusti parametri,
perdendo così il peso stabilito...
la fistola duri il massimo tempo possibile.
Donami, o Signore, la sapienza del tuo Amore
per sapermi organizzare la giornata,
fa' che lo scoraggiamento
non prenda mai il sopravvento su di me,
fammi vivere questa sofferenza
sentendoti dentro al mio cuore.
Rendimi sempre attento e delicato
verso il personale medico e paramedico,
perché ci sia sempre una sana e autentica collaborazione.
Dio, Buono e Comprensivo...
È una croce pesante da portare...
Una macchina mi mantiene in vita,
tu sai cosa e come soffro,
dammi la forza per sopportare questo dolore,
e fammi comprendere il senso di questa sofferenza.
Tu sai di cosa ho bisogno!
Non oso chiederti nulla...
Ma nelle tue mani di Padre e Madre
pongo la mia vita e la mia esistenza.
Amen.

dialisidializzatomalattiasofferenza

inviato da Don Gianni Mattia, inserito il 11/06/2009

PREGHIERA

5. Una luce

Quella notte Gesù ti hanno posto sulla fredda roccia. Dopo aver coperto quel tuo corpo martoriato, hanno posto un macigno all'entrata della tomba.
In quel momento l'uomo aveva smesso di credere in Dio!

Tu avevi guarito molti lebbrosi, ridato la vista ad un povero cieco, avevi sfamato migliaia di persone, avevi ridato perfino la vita al tuo amico Lazzaro... e ti hanno inchiodato sul legno della croce.
C'erano molte persone che stavano a guardare la tua umana agonia, che ti hanno visto soffrire e portare quel peso sulla via del Calvario. Alla tua morte non solo il cielo si è oscurato, ma anche il cuore di ogni uomo si è riempito del vuoto più assoluto.
Tutti ti hanno abbandonato quel pomeriggio, pochi ti sono stati vicini senza temere.

Cosa è successo nella tomba in quella notte Gesù?
Nessuno lo sa, e nessuno vorrà mai saperlo. Voler spiegare con la nostra mente umana quell'evento è presunzione.
Ma come poteva l'uomo pensare di chiudere in una tomba la Vita? Come è possibile coprire la Luce con le tenebre? Come è possibile voler chiudere tra i confini della fredda roccia l'Infinito Amore?

Tu Gesù sei il seme che, piantato per terra, muore e porta frutto. La tua morte ha portato alla nostra salvezza, ha portato alla vittoria della vita sulla morte.
Sei rinato a vita nuova per poter vivere ogni giorno e in ogni momento nel nostro cuore, in ognuno di noi.
La tomba abitata dalle tenebre, con la tua risurrezione è illuminata dalla vita, una luce che da speranza ad ogni uomo.

speranzaPasquafiduciarisurrezione

inviato da Antonio Ruffato, inserito il 29/09/2005

PREGHIERA

6. Una Croce...   1

Tonino Bello

Il legno della Croce,
quel "legno del fallimento",
è divenuto il parametro vero
di ogni vittoria.
Gesù ha operato più salvezza
con le mani inchiodate sulla Croce,
che con le mani stese sui malati.
Donaci, Signore,
di non sentirci costretti
nell'aiutarTi a portare la Croce,
di aiutarci a vedere
anche nelle nostre croci
e nella stessa Croce
un mezzo per ricambiare
il Tuo Amore,
aiutaci a capire
che la nostra storia crocifissa
è già impregnata di resurrezione.
Se ci sentiamo sfiniti, Signore,
è perché, purtroppo,
molti passi li abbiamo consumati
sui viottoli nostri e non sui Tuoi,
ma proprio i nostri fallimenti
possono essere la salvezza
della nostra vita.
La Pasqua è la festa
degli ex delusi della vita,
nei cui cuori all'improvviso
dilaga la speranza.
Cambiare è possibile,
per tutti e sempre!

pasquarisurrezionesperanzaconversionecambiamentocrocedoloresofferenza

inviato da Mariangela Molari, inserito il 10/06/2002