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TESTO
Pietro Crisologo, Sermoni
Il figlio prodigo giaceva a terra: quando prende coscienza della sua miseria, quando avverte di trovarsi in una perdizione senza rimedio, vedendosi così immerso nel fango della lussuria, esclama: «Voglio andarmene e ritornare da mio padre».
Di dove gli viene questa speranza, questa sicurezza, questa fiducia? Dal semplice fatto che si tratta di suo padre. Non sarà un estraneo a intercedere per me presso mio padre: il suo stesso affetto interverrà a commuoverlo per me nel più profondo del suo cuore.
Ed ecco che il padre, appena vede il figlio, si dimentica della colpa: preferisce essere padre, e perciò non si mostra come giudice, e trasforma immediatamente la sentenza in perdono. L'amore non riesce a vedere la colpa: per questo il padre redime con un bacio il peccato del figlio, lo chiude nel suo abbraccio.
conversioneritornopentimentoperdono
inviato da Qumran2, inserito il 05/06/2009
TESTO
2. Molto resta sempre possibile
Filippo Franceschi, La Chiesa italiana comunità di speranza
Per amare che possano essere le constatazioni su questo nostro tempo, io non mi ritrovo tra i profeti di sventura sempre pronti ad evocare pagine dell'Apocalisse, né fra gli ottimisti ad ogni costo per i quali tutto procede sempre secondo progetti prefigurati. Considero anzi la loro posizione una forma di evasione: per gli uni non ci sarebbe niente da fare; l'unica consolazione che resta loro è la presunzione di aver detto prima che la strada intrapresa era senza sbocchi e avrebbe portato ala perdizione: per gli altri tutto procede, se non bene, almeno in modo soddisfacente e alla fine tutto si aggiusterà in provvidenziale equilibrio. La verità è diversa: la storia come la vita è fatica, impegno, responsabilità: nulla si ottiene o è concesso se non a prezzo di severo sacrificio. L'atteggiamento giusto è perciò quello di un realismo disincantato e critico, che non consente né alla resa né alla facile euforia. Nulla è mai raggiunto in modo definitivo, ma molto resta sempre possibile.
speranzaresponsabilitàimpegnofaticacamminoottimismopessimismo
inviato da Cristiano Ballan, inserito il 25/02/2007