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PREGHIERA
1. Grazie per questo anno (versione breve) 9
Don Tonino Bello, Parole d'amore, ed. La meridiana
Eccoci, Signore, davanti a te
dopo aver tanto camminato lungo quest'anno.
Forse mai, come in questo crepuscolo dell'anno,
sentiamo nostre le parole di Pietro:
«Abbiamo faticato tutta la notte,
e non abbiamo preso nulla».
Ad ogni modo, vogliamo ringraziarti ugualmente.
Perché, facendoci contemplare la povertà del raccolto,
ci aiuti a capire che senza di te non possiamo far nulla.
Ci agitiamo soltanto.
Grazie, Signore, perché
se ci fai sperimentare la povertà della mietitura
e ci fai vivere con dolore il tempo delle vacche magre,
tu dimostri di volerci veramente bene,
poiché ci distogli dalle nostre presunzioni
corrose dal tarlo dell'efficientismo,
raffreni i nostri desideri di onnipotenza,
e non ci esponi al ridicolo di fronte alla storia:
anzi di fronte alla cronaca.
ringraziamentogratitudinefine anno
inviato da Qumran2, inserito il 31/12/2013
TESTO
2. Del buon uso delle tentazioni
Come il buon soldato non ha paura di combattere, così il buon cristiano non deve aver paura della tentazione. Tutti i soldati sono bravi quando sono all'interno della loro guarnigione: è sul campo di battaglia che si nota la differenza tra i coraggiosi e i vili.
La più grande delle tentazioni è di non averne alcuna. Si potrebbe arrivare a dire che bisogna essere contenti di avere delle tentazioni: è il momento del raccolto spirituale, durante il quale facciamo provviste per il cielo. E' come nel tempo della mietitura: ci si leva di buon mattino, ci si dà un gran daffare, ma non ci si lamenta, perché si raccoglie molto.
Il demonio tenta solamente le anime che vogliono uscire da una situazione di peccato e quelle che sono in stato di grazia. Le altre gli appartengono già: non ha alcun bisogno di tentarle.
Se fossimo profondamente compresi della santa presenza di Dio, sarebbe molto facile per noi resistere al nemico. Sarebbe sufficiente il pensiero "Dio ti vede!" per non peccare mai.
C'era una santa che, dopo esser stata tentata, si lamentava con il Signore dicendogli: «Dov'eri dunque, amatissimo Gesù, durante quella tremenda tempesta?». E il Signore: «Ero al centro del tuo cuore e mi rallegravo di vederti combattere».
tentazionetentazionipeccatolotta spirituale
inviato da Qumran2, inserito il 18/06/2009