Ritagli per la prossima festa:
15 agosto 2024
ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (MESSA DEL GIORNO)
Quando hai bisogno, Qumran ti dà una mano, sempre.
Ora Qumran ha bisogno di te.
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RACCONTO
Un giorno un insegnante scrisse alla lavagna:
9×1=7
9×2=18
9×3=27
9×4=36
9×5=45
9×6=54
9×7=63
9×8=72
9x9=81
9x10=90
Quando ebbe finito di scrivere e si girò verso la classe tutti gli alunni stavano ridendo per l'errore fatto nella prima operazione. A questo punto l'insegnante disse:
«Ho scritto la prima operazione sbagliata di proposito, perché volevo che imparaste una lezione molto importante. Era solo per spiegarvi come il mondo là fuori vi tratterà. Ho scritto giusto 9 volte ma nessuno mi ha detto che sono stata brava, tutti voi però avete riso e mi avete criticata per l'unica cosa sbagliata che ho fatto. Quindi questa è la lezione: il mondo non apprezzerà le milioni di cose giuste che farete ma sarà pronto a criticare l'unica sbagliata.»
errorisbaglicrescitaimpararecrescerecriticaregiudicaremigliorarevita
inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 28/12/2016
RACCONTO
Bruno Ferrero, Il segreto dei pesci rossi
Due boscaioli lavoravano nella stessa foresta ad abbattere alberi. I tronchi erano imponenti, solidi e tenaci. I due boscaioli usavano le loro asce con identica bravura, ma con una diversa tecnica: il primo colpiva il suo albero con incredibile costanza, un colpo dietro l'altro, senza fermarsi se non per riprendere fiato rari secondi.
Il secondo boscaiolo faceva una discreta sosta ogni ora di lavoro.
Al tramonto, il primo boscaiolo era a metà del suo albero. Aveva sudato sangue e lacrime e non avrebbe resistito cinque minuti di più.
Il secondo era incredibilmente al termine del suo tronco. Avevano cominciato insieme e i due alberi erano uguali!
Il primo boscaiolo non credeva ai suoi occhi. "Non ci capisco niente! Come hai fatto ad andare così veloce se ti fermavi tutte le ore?".
L'altro sorrise: "Hai visto che mi fermavo ogni ora. Ma quello che non hai visto è che approfittavo della sosta per affilare la mia ascia".
Il tuo spirito è come l'ascia. Non lasciarlo arrugginire. Ogni giorno affilalo un po':
1. Fermati dieci minuti e ascolta un po' di musica.
2. Cammina ogni volta che puoi.
3. Abbraccia ogni giorno le persone che ami e dì loro: "Ti voglio bene".
4. Festeggia compleanni, anniversari, onomastici e tutto quello che ti viene in mente.
5. Sii gentile con tutti. Anche con quelli di casa tua.
6. Sorridi.
7. Prega.
8. Aiuta qualcuno che ha bisogno di te.
9. Coccolati.
10. Guarda il cielo e punta in alto.
inviato da Luca Mazzocco, inserito il 21/05/2002