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PREGHIERA

141. Preghiera del clown

Dal film "Il più comico spettacolo del mondo"

Noi ti ringraziamo nostro buon Protettore per averci dato anche oggi la forza di fare il più bello spettacolo del mondo.Tu che proteggi uomini, animali e baracconi, tu che rendi i leoni docili come gli uomini e gli uomini coraggiosi come i leoni, tu che ogni sera presti agli acrobati le ali degli angeli, fa' che sulla nostra mensa non venga mai a mancare pane ed applausi. Noi ti chiediamo protezione, ma se non ne fossimo degni, se qualche disgrazia dovesse accaderci, fa' che avvenga dopo lo spettacolo e, in ogni caso, ricordati di salvare prima le bestie e i bambini. Tu che permetti ai nani e ai giganti di essere ugualmente felici, tu che sei la vera, l'unica rete dei nostri pericolosi esercizi, fa' che in nessun momento della nostra vita venga a mancarci una tenda, una pista e un riflettore. Guardaci dalle unghie delle nostre donne, ché da quelle delle tigri ci guardiamo noi, dacci ancora la forza di far ridere gli uomini, di sopportare serenamante le loro assordanti risate e lascia pure che essi ci credano felici. Più ho voglia di piangere e più gli uomini si divertono, ma non importa, io li perdono, un po' perché essi non sanno, un po' per amor Tuo, e un po' perché hanno pagato il biglietto. Se le mie buffonate servono ad alleviare le loro pene, rendi pure questa mia faccia ancora più ridicola, ma aiutami a portarla in giro con disinvoltura. C'è tanta gente che si diverte a far piangere l'umanità, noi dobbiamo soffrire per divertirla; manda, se puoi, qualcuno su questo mondo capace di far ridere me come io faccio ridere gli altri.

felicitàamoreserviziointerioritàgioiaclownpagliaccio

inviato da Annamaria Bassini, inserito il 07/04/2007

PREGHIERA

142. Preghiera 15ª Giornata Mondiale Malato - 2007   1

Ufficio CEI per la Pastorale della salute

Maria, madre dei deboli
e dei piccoli,
di quelli che soffrono e che sono soli,
di coloro che sono malati
e attendono di essere curati
con amore e competenza.

Maria, madre di tutti gli uomini,
di chi ha bisogno di aiuto
nelle proprie condizioni di fragilità
e di coloro che sono chiamati a prendersene cura.

Grazie, per averci dato Gesù Cristo:
medico del corpo e dello spirito
nome e certezza della nostra speranza,
Buon Samaritano che si china
sulle nostre ferite per risanarle.

A te, Maria, con fiducia filiale,
chiediamo di intercedere presso il tuo Figlio,
perché, in qualsiasi condizione
di fragilità e di sofferenza,
ogni persona si senta amata,
curata e accompagnata
in un cammino aperto alla speranza,
che è data a tutti noi
dal Signore risorto.

Mariamalati

inviato da Qumran2, inserito il 16/01/2007

PREGHIERA

143. Preghiera in preparazione al IV Convegno Ecclesiale di Verona

O Dio nostro Padre,
origine e fonte della vita.
Nel tuo Figlio fatto uomo
hai toccato la nostra carne
e hai sentito la nostra fragilità.
Nel tuo Figlio crocifisso e risorto
hai vinto la nostra paura
e ci hai rigenerati a una speranza viva.
Guarda con bontà i tuoi figli
che cercano e lottano,
soffrono e amano,
e accendi la speranza nel cuore del mondo.
Nel tuo grande amore,
rendici testimoni di speranza.

Cristo Gesù,
Figlio del Padre, nostro fratello.
Tu, obbediente,
hai vissuto la pienezza dell'amore.
Tu, rifiutato,
sei divenuto pietra angolare.
Tu, agnello condotto alla morte,
sei il buon pastore
che porta l'uomo stanco e ferito.
Rivolgi il tuo sguardo su di noi,
stranieri e pellegrini nel tempo.
Fa' di noi pietre scelte e preziose,
e la tua Chiesa sarà lievito di speranza nel mondo.
Nel tuo grande amore,
rendici testimoni di speranza.

Spirito Santo,
gioia del Padre, dono del Figlio.
Soffio di vita, vento di pace,
sei tu la nostra forza,
tu la sorgente di ogni speranza.
Luce che non muore,
susciti nel tempo
testimoni del Risorto.
La nostra vita sia memoria del Figlio,
i nostri linguaggi eco della sua voce,
perché mai si spenga l'inno di gioia
degli apostoli, dei martiri e dei santi,
fino al giorno in cui l'intero creato
diventerà un unico canto all'Eterno.
Nel tuo grande amore,
rendici testimoni di speranza.

speranza

inviato da Qumran2, inserito il 14/01/2007

PREGHIERA

144. Preghiera degli sposi   1

Adolfo Rebecchini

Signore Dio, tu che per amore ci hai creati uomo e donna e ci hai fatti a tua immagine e somiglianza, aiutaci a vivere in pienezza i sentimenti che ci uniscono.
Tu che sei sorgente di ogni amore umano, facci avvertire, sempre, la tua dolce e discreta presenza in mezzo a noi. Rendici segni evidenti del tuo "essere" con ogni uomo.
Tu che sei Padre, Figlio e Spirito Santo, fonte di comunione vera e di amore infinito, dacci la forza di superare, sempre, ogni prova.
Aiutaci a costruire, giorno dopo giorno, la nostra casa sulla tua roccia. Fa' che diventi luogo di amicizia,
di condivisione e di ascolto della tua Parola e delle parole dei fratelli.
Grazie, Signore, perché ci hai dato l'amore capace di cambiare la sostanza delle cose.

famigliasposicoppiamatrimonio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Adolfo Rebecchini, inserito il 14/01/2007

PREGHIERA

145. Buon Natale   1

L. Bozzoli

Signore Gesù,
anche a te vogliamo dire oggi: Buon Natale!
Soprattutto a te.
Perché tu vieni ancora a nascere tra noi,
povero e indifeso, come allora,
eppure sempre atteso come la parola più alta
dell'infinito amore del nostro Dio.
Buon Natale, Gesù:
possa rinnovarsi il miracolo della luce
che ha illuminato l'oscurità di quella notte.
Buon Natale:
possa riecheggiare l'augurio di pace
che gli angeli hanno cantato nel cielo di Betlemme.
E ci sia dato di accoglierti
con la semplicità dei pastori,
e di godere, pieni di stupore,
della predilezione che Dio riserva
ai poveri e agli umili.
Fa' che anche noi, accogliendoti nelle nostre mani,
possiamo contemplare il volto umano di Dio
presente in ogni creatura:
volto da onorare nei poveri
con gesti di tenerezza e di pietà,
volto da custodire in noi come un tesoro nascosto;
con la passione di dire a tutti:
Buon Natale: il Signore è nato anche per te.

nataleincarnazionenatività

inviato da Rosy, inserito il 21/12/2006

PREGHIERA

146. Ogni nuovo mattino

Monaco della Chiesa d'Oriente

Signore,
che nessun nuovo mattino
venga ad illuminare la mia vita
senza che il mio pensiero
si volga alla tua resurrezione
e senza che in spirito io vada,
con i miei poveri aromi,
verso il sepolcro vuoto dell'orto!
Che ogni mattino sia, per me,
mattino di Pasqua!
E che ogni giorno,
ogni risveglio,
con la gioia della Pasqua,
mi giunga anche la conversione profonda,
quella che sappia, in ogni situazione
e in ogni persona, conoscerti
come vuoi essere conosciuto oggi,
non quale mi sembrasti ieri,
ma quale ti mostri a me adesso.
Che ognuno dei miei risvegli,
sia un risveglio alla tua presenza vera,
un incontro "pasquale col Cristo nell'orto",
questo Cristo talvolta inatteso.
Che ogni episodio della giornata
sia un momento in cui io ti senta
chiamarmi per nome,
come chiamasti Maria!
Concedimi, allora,
di voltarmi verso di te.
Concedimi di rispondere con una parola,
dirti una parola sola,
ma con tutto il cuore:
«Maestro mio!»

risurrezionePasquarapporto con Dio

inviato da Qumran2, inserito il 02/11/2006

PREGHIERA

147. Guardaci o Signore

Sant'Anselmo D'Aosta, XI sec.

Guardaci, o Signore, ascoltaci, illuminaci
e mostrati a noi...
Abbi pietà delle nostre fatiche e dei nostri sforzi per tendere a te
poiché senza di te nulla possiamo.
Tu ci inviti a te: aiutaci.
Ti prego ardentemente, o Signore,
non lasciarmi cadere
nello scoraggiamento
ma fa' che viva di speranza,
fa' che il mio cuore,
amareggiato nella sua desolazione,
sia addolcito dalle tue consolazioni;
fa' che avendoti cercato affamato
non rimanga digiuno di te:
mi sono avvicinato a te affamato,
non permettere che mi allontani
senza essere saziato;
povero, mi sono accostato al ricco;
miserabile, mi sono accostato al misericordioso.
Non permettere che me ne torni vuoto
e scontento...
Insegnami a cercarti,
mostrati a chi ti cerca,
perché non posso
né cercarti, se tu non me lo insegni,
né trovarti, se tu non ti manifesti.
Fa', o Signore,
che possa cercarti desiderandoti,
possa desiderarti cercandoti,
possa trovarti amandoti
e ti possa amare trovandoti.

ricerca di Diorapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006

PREGHIERA

148. Il sì della mia risposta   1

Angelo Comastri, Arcivescovo di Loreto

Vergine Immacolata,
prendi il sì della mia risposta
alla chiamata dei Signore
e custodiscilo dentro il tuo sì,
meravigliosamente fedele.
Donami la gioia e la speranza
che trasmettesti ad Elisabetta
entrando nella sua povera casa.
Fa' che la passione di salvare
mi renda missionario infaticabile,
povero di mezzi e di cose,
puro e trasparente nei sentimenti,
totalmente libero
per donarmi veramente agli altri.
Rendimi umile e obbediente fino alla Croce
per essere una cosa sola con Gesù,
Dio disceso dal cielo per salvarmi.
O Maria, affido a te tutte le persone
che ho incontrato e che incontrerò
nel viaggio della fede:
illuminaci il cammino,
riscaldaci il cuore,
portaci alla casa e alla festa dell'Amore
che non avrà mai fine.
Amen.

MariaMadonnamissionarietàvocazioneimmacolata

inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006

PREGHIERA

149. Tu ci sei necessario o Cristo   1

Paolo VI, Lettera pastorale alla Diocesi di Milano, 1955

O Cristo, nostro unico mediatore, Tu ci sei necessario:
per vivere in Comunione con Dio Padre;
per diventare con te, che sei Figlio unico e Signore nostro, suoi figli adottivi;
per essere rigenerati nello Spirito Santo.

Tu ci sei necessario,
o solo vero maestro delle verità recondite e indispensabili della vita,
per conoscere il nostro essere e il nostro destino, la via per conseguirlo.

Tu ci sei necessario, o Redentore nostro,
per scoprire la nostra miseria e per guarirla;
per avere il concetto del bene e del male e la speranza della santità;
per deplorare i nostri peccati e per averne il perdono.

Tu ci sei necessario, o fratello primogenito del genere umano,
per ritrovare le ragioni vere della fraternità fra gli uomini,
i fondamenti della giustizia, i tesori della carità, il bene sommo della pace.

Tu ci sei necessario, o grande paziente dei nostri dolori,
per conoscere il senso della sofferenza
e per dare ad essa un valore di espiazione e di redenzione.

Tu ci sei necessario, o vincitore della morte,
per liberarci dalla disperazione e dalla negazione,
e per avere certezze che non tradiscono in eterno.

Tu ci sei necessario, o Cristo, o Signore, o Dio-con-noi,
per imparare l'amore vero e camminare nella gioia e nella forza della tua carità,
lungo il cammino della nostra vita faticosa,
fino all'incontro finale con Te amato, con Te atteso,
con Te benedetto nei secoli.

GesùCristorapporto con Cristo

inviato da F. Carlo Poloni, inserito il 13/07/2006

PREGHIERA

150. Preghiera degli asini   1

Dacci, Signore, di mantenere i piedi sulla terra,
e le orecchie drizzate verso il cielo,
per non perdere nulla della tua Parola.
Dacci, Signore, una schiena coraggiosa,
per sopportare gli esseri umani più insopportabili.
Dacci, Signore, di camminare diritti,
disprezzando le carezze adulatorie
e schivando le frustate.
Dacci, Signore, di essere sordi alle ingiurie, all'ingratitudine,
è la sola sordità cui aspiriamo.
Non ti chiediamo di evitare tutte le sciocchezze,
perché un asino farà sempre delle asinerie...
Dacci semplicemente, Signore, di non disperare mai
della tua misericordia così gratuita
per quegli asini cosi disgraziati che siamo,
a quanto dicono quei poveri esseri umani,
i quali però non hanno capito nulla
né degli asini, né di te,
che sei fuggito in Egitto con uno dei nostri fratelli,
e che hai fatto il tuo ingresso profetico
a Gerusalemme,
sulla schiena di uno di noi.

umiltàserviziomisericordia

inserito il 27/06/2006

PREGHIERA

151. Rendici degni di servirti nei poveri

Vito Mangia

Signore Gesù,
rendici degni di servirti nei poveri,
che sono le persone ammalate
ed anziane della nostra Comunità,
affamate di rapporti semplici e sinceri
e spesso anzitutto ammalate di solitudine!
Rendici degni di servirti nei poveri,
che sono i ragazzi ed i giovani che vivono accanto a noi,
spesso digiuni di ideali e di punti di riferimento solidi e sicuri.
Rendici degni di servirti nei poveri,
che sono le coppie in crisi,
assetate di conferme e di dialogo,
incapaci di guardare al cammino
che hanno finora fatto insieme
ed incapaci di alimentare la fiamma
di un amore che continui a ardere,
anche se brucia sotto la cenere
degli egoismi e delle parole non dette.
Rendici degni di servirti nei poveri,
che sono le persone sole, abbandonate, divorziate,
senza più un marito o una moglie,
senza un figlio,
senza più fiducia negli altri, senza più fede:
eppure tutti uniti in un'ardente ricerca di te!
Attraverso i nostri sguardi liberi dal giudizio,
attraverso le nostre braccia pronte ad accogliere,
dona loro la forza necessaria per costruirsi,
con il Tuo aiuto, un futuro migliore.
Gesù, aiutaci ad andare oltre, fuori da noi stessi,
per riconoscerti presente
e servirti nelle povertà
dei nostri fratelli. Amen.

povertàcaritàamoresolidarietànon giudicare

inviato da Don Vito Mangia, inserito il 03/05/2006

PREGHIERA

152. Ricevimi, Signore misericordioso

S. Giovanni Damasceno

Sono davanti alle porte della tua chiesa,
e non mi libero dai cattivi pensieri.
Ma tu, o Cristo,
che hai giustificato il pubblicano,
che hai avuto compassione dell'adultera,
e hai aperto al ladrone
le porte del Paradiso,
aprimi il tesoro della tua bontà
e poiché mi avvicino e ti tocco,
accoglimi come la peccatrice
e l'inferma che hai guarito.
Infatti questa, avendo toccato
il lembo del tuo vestito,
riebbe la salute;
e quella, avendo abbracciato
i tuoi piedi incontaminati,
ottenne il perdono dei peccati.

misericordia di Dioperdonoconversione

inserito il 01/05/2006

PREGHIERA

153. Il Credo della Speranza

Michele Do

Credo in un solo Dio che è Padre,
fonte sorgiva di ogni vita, di ogni bellezza, di ogni bontà;
da lui vengono e a lui tornano tutte le cose.

Credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio e figlio dell'uomo,
immagine visibile e trasparente dell'invisibile volto di Dio,
immagine alta e pura del volto dell'uomo
così come lo ha sognato il cuore di Dio.

Credo nello Spirito Santo,
che vive ed opera nelle profondità del nostro cuore,
per trasformarci tutti ad immagine di Cristo.

Credo che da questa fede fluiscano
le speranze più essenziali della nostra vita:
la comunione dei santi e delle cose sante, che è la Chiesa,
la buona novella del perdono dei peccati,
la speranza della risurrezione che ci dona la certezza
che nulla va perduto nella nostra vita,
nessun frammento di bontà e bellezza,
nessun sacrificio per quanto nascosto ed ignorato,
nessuna lacrima e nessuna amicizia.

credosperanza

5.0/5 (1 voto)

inviato da Pierpaolo Fantasia, inserito il 18/03/2006

PREGHIERA

154. Invitati al banchetto

Bollettino parrocchia S.Bertilla di Spinea (VE)

So di non essere degno del banchetto che hai preparato: e chi può dire di essersi meritato un posto alla tua tavola?

So di esser stato raccolto ai crocicchi delle strade: mi hai mandato a cercare assieme alla folla dei poveri, dei peccatori e degli emarginati.

So bene di non essere presentabile al tuo cospetto: con il mio passato, con la mia sporcizia, con la mia infedeltà: non sono certo un invitato attraente.

Ma tu mi chiedi solamente di lasciarmi trasformare dal tuo amore, dalla tua misericordia e di indossare la veste nuziale che mi è stata preparata.

Rifiutarla significa non accogliere il tuo invito, il tuo dono, la tua benevolenza, il regalo che con tanta gioia per me hai preparato.

rapporto con Diomisericordia di Diobanchetto

inviato da Ester Da Ponte, inserito il 21/02/2006

PREGHIERA

155. A cosa serve vivere   2

padre Stefano dell'abbazia di Sant'Antimo

Basta! Sono stanco morto, stanco di pensare troppo.
Come un uccello folle la mia testa gira e rigira a vuoto,
e si imbatte nelle griglie dei mille perché della mia vita.
Ci sono troppe domande, e sempre nessuna risposta!
Perché questa vita stereotipata con i minuti che spingono le ore, le ore che spingono i giorni,
i giorni che spingono i mesi, e poi, tutto ricomincia automaticamente?
Qual è il senso della mia vita?
Sarà per lo studio? E poi? Per la laurea? E poi? Per il lavoro? Per il denaro? Per le vacanze? Per la pensione? E poi? E poi? Per il nulla quando si pensava di avere raggiunto il tutto!
Signore, siamo giovani bulimici di avere e anoressici di essere! Appena sono nato, piccolo pargolo,
mi hanno colmato con il prezzo dei loro giocattoli;
mi hanno nutrito sempre preoccupati se ero sazio abbastanza;
mi hanno vestito con magliette e scarpe alla moda;
mi hanno dato tutto perché non mi mancasse niente...
...e adesso sono vuoto, privo di senso,
con una vita piena di avere e povera di essere!
Tu mi hai detto Signore, «una cosa ti manca: vai,
vendi quello che hai e dallo ai poveri
e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi!».
Donami, Signore, la forza per diventare come Francesco:
povero nel suo saio ed estraneo a qualsiasi moda;
pellegrini tranquillo lungo la strada verso l'eternità;
lontano dalla gabbia dorata di una vita comoda;
irradiazione di gioia cibandosi di nulla;
felice, pur essendo privo di tutto;
pazzo, dopo l'incontro con Te senza il quale non si può Essere;
pazzo come lui, per essere me stesso e felice.

vitasenso della vitainterioritàricerca di sensoesterioritàgiovinezzaricerca

5.0/5 (1 voto)

inviato da Maddalena Rotolo, inserito il 07/02/2006

PREGHIERA

156. Grazie, Signore, del Sacerdote   1

Per parlarvi dei miei primi quindici anni di parroco trovo che le parole più azzeccate le abbiano pronunciate i ragazzi durante la S. Messa dell'altro giorno. Perché le ritengo le più azzeccate? Perché descrivono la vita del prete: uomo di Dio, per gli uomini, suoi fratelli... Le loro parole si sono fatte preghiera:

Signore, illumina, benedici e ama per noi don Ambrogio.
Grazie, don Ambrogio, perché mi hai fatto diventare Figlio di Dio col Sacramento del Battesimo.
Grazie che mi assolvi dai miei peccati col Sacramento della Riconciliazione.
Grazie perché mi doni Gesù nel Sacramento dell'Eucaristia.
Grazie perché ci hai fatto conoscere e amare il Padre, Gesù e lo Spirito Santo.
Grazie che ogni giorno ci nutri e ci ammaestri con la Parola di Dio.
Grazie perché accompagni e aiuti i nostri Genitori.
Grazie perché preghi con noi e ci aiuti a capire che qui c'è Gesù.
Grazie perché giochi con noi e rendi sempre più bello il nostro Oratorio.
Grazie per la gioia che diffondi e perché spesso ci richiami a sorridere.
Grazie perché ci aiuti a conoscere e ad amare Maria.
Grazie per il dono grande del Tuo Sacerdozio.
Grazie perché benedici e consegni all'amore di Dio i nostri morti.

sacerdozioparrocoparrocchia

inviato da Don Ambrogio Villa, inserito il 05/02/2006

PREGHIERA

157. Preghiera per i cinquant'anni

Signore del tempo e della storia,
che sempre ci sorprendi con la meraviglia dei tuoi doni,
accogli oggi il nostro grazie.
Ci hai donato la vita e sempre,
fino a questo traguardo dei cinquant'anni,
ci sei stato guida e compagno,
anche quando non abbiamo saputo
riconoscere la tua presenza
e invece del tuo progetto d'amore
abbiamo cercato di realizzare i nostri piccoli progetti,
rincorrendo le nostre ambizioni.
Per gli anni a venire
non farci mai mancare la luce della tua Grazia,
perché chiara ci sia la meta
e senza inciampo la via.
Fa' che a molti sia dato di cogliere
i frutti della nostra maturità,
nella famiglia, nel lavoro, nella società,
perché nulla vogliamo trattenere
di quanto sappiamo aver gratuitamente ricevuto,
ma tutto vogliamo ritorni in dono,
nella condivisione solidale con tutti i fratelli.
Così, nell'attesa operosa,
ci prepariamo al tuo incontro, quando,
nella gioia di una comunione senza fine,
ritroveremo l'abbraccio di quanti ci hanno preceduto
e già godono la visione beata del tuo volto.
Amen.

tempogratitudineanniversario

5.0/5 (2 voti)

inviato da Laura Casartelli, inserito il 01/01/2006

PREGHIERA

158. La vita in brutta copia   1

Signore, perché la vita è solo in brutta copia?

Perché non mi concedi un'altra possibilità in modo da presentare un compito finalmente decente, ben ripulito, quasi perfetto, dopo avere eliminato gli errori più marchiani, aggiustato la punteggiatura, calibrato gli aggettivi, restaurato grammatica e sintassi, sistemato accenti e doppie, rappezzato i verbi?

Sarebbe bello, all'esame finale, quello di riparazione, presentarti una vita in bella copia con una scrittura elegante e un foglio immacolato, dopo aver rimediato agli sbagli e alle dimenticanze e alle sfasature più grossolane della prova precedente.

Ma, questi, sono pensieri futili e perfino pericolosi. Devo convincermi, piuttosto, che la vita è bella in brutta copia. E tu gradisci l'improvvisazione, la spontaneità, la freschezza, l'inesperienza. Devo imparare a vivere "di getto", a dipingere la mia parete a fresco, ad affidarmi all'ispirazione del momento e non al suggeritore dell'esperienza. Devo imparare a scrivere magari con qualche sgarro le molte incertezze, e diverse frasi illeggibili (ma che tu sai interpretare bene ugualmente).

Devo affrontare il rischio di una vita "improvvisata" nel migliore dei modi, inventata giorno per giorno come cosa nuova, mai vista. Quanto agli errori, devo ricordare che sono stati cancellati una volta per sempre su quella collina, in un meriggio di sangue, allorché tu sei stato costretto a "improvvisare" una morte che non conoscevi.

Signore, toglimi ogni illusione a riguardo: tu non mi concedi una nuova edizione - riveduta e migliorata - (si dice sempre così) della vita che sto conducendo, anche perché mi servirebbe, probabilmente, per commettere altri errori. Signore, rendimi cosciente che Tu esigi da me addirittura la perfezione... in brutta copia.

vitaviveresenso della vitasbagliare

1.0/5 (1 voto)

inviato da Don Welman Minoia, inserito il 01/01/2006

PREGHIERA

159. Il dono dello Spirito di Dio

Bollettino parrocchiale parrocchia S. Bertilla, Spinea, VE

No, non ci hai lasciati orfani, soli e sperduti, abbandonati alla complessità delle vicende umane.

No, non siamo in balia del potente o del maestro di turno, privi della capacità di discernere e di valutare, di decidere e di scegliere.

Tu ci hai fatto dono del tuo Spirito: è lui l'anima segreta della nostra esistenza, il fuoco acceso nel nostro petto, il coraggio che vince tante paure, la forza che emerge dalle nostre debolezze e fragilità.

Ma perché il tuo dono divenga operante in noi, perché la nostra povera vita sia trasfigurata dalla tua presenza, tu ci chiedi di abbandonarci con fiducia alla tua volontà, al tuo disegno.

Ci domandi di amarti, non a parole, ma con i fatti, non nei momenti magici in cui tutto sembra sorriderci, ma nell'oscurità della vita quotidiana, nella trama usuale dei giorni, nella fatica e nel sacrificio, nell'attesa e nel dolore, nelle pene e nelle gioie. E ci prometti che il nostro amore, nelle sue modeste dimensioni, sperimenterà il tuo amore smisurato e quello del Padre.

Spirito SantoPentecoste

inviato da Ester Da Ponte, inserito il 08/12/2005

PREGHIERA

160. Preghiera per la famiglia   1

Giovanni Paolo II, preghiera per il Sinodo dei Vescovi, 1980

Dio dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra,
Padre, che sei Amore e Vita,
fa' che ogni famiglia umana sulla terra diventi,
mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, «nato da Donna»,
e mediante lo Spirito Santo,
sorgente di divina carità,
vero santuario della vita e dell'amore
per le generazioni che sempre si rinnovano.

Fa' che la tua grazia
guidi i pensieri e le opere dei coniugi
verso il bene delle loro famiglie
e di tutte le famiglie del mondo.

Fa' che le giovani generazioni
trovino nella famiglia
un forte sostegno per la loro umanità
e la loro crescita
nella verità e nell'amore.

Fa' che l'amore, rafforzato dalla grazia
del sacramento del matrimonio
si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi,
attraverso le quali, a volte, passano le nostre famiglie.

Fa' infine, te lo chiediamo
per intercessione della Santa Famiglia di Nazareth,
che la Chiesa in mezzo a tutte le nazioni della terra
possa compiere fruttuosamente
la sua missione nella famiglia
e mediante la famiglia.

Per Cristo nostro Signore,
che è la via, la verità e la vita nei secoli dei secoli.
Amen

famigliacoppiasposimatrimonio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Mariella Delvecchio, inserito il 08/12/2005

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