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TESTO

81. Così il padre ci ama

John Henry Newman

Il Padre ci vede e ci conosce tutti, uno ad uno.
Chiunque tu sia egli ti vede individualmente,
egli ti chiama con il tuo nome,
egli ti comprende quale realmente ti ha fatto.

Egli conosce ciò che è in te,
tutti i tuoi sentimenti e pensieri più intimi,
le tue disposizioni e preferenze,
la tua forza e la tua debolezza.

Egli ti guarda nel giorno della gioia e nel giorno della tristezza,
ti ama nella speranza e nella tua tentazione,
s'interessa di tutte le tue ansietà, di tutti i tuoi ricordi,
di tutti gli alti e bassi del tuo spirito.

Egli ha perfino contato i capelli del tuo capo
e misurato la tua statura,
ti circonda e ti sostiene con le sue braccia
ti solleva e ti depone.

Egli osserva i tratti del tuo volto,
quando piangi e sorridi,
quando sei malato o godi buona salute.

Con tenerezza egli guarda le tue mani e i tuoi piedi,
sente la tua voce, il battito del tuo cuore,
ode perfino il tuo respiro,
tu non ami te stesso più di quanto egli ti ama.

Tu non puoi fremere dinanzi al dolore,
come egli freme vedendolo venire sopra di te,
e se tuttavia te lo impone è perché anche tu se fossi saggio
lo sceglieresti per un maggior bene futuro.

amore di Diovicinanza di DioDio Padrerapporto con Dio

inviato da Qumran2, inserito il 12/06/2009

PREGHIERA

82. Preghiera del dializzato   1

don Gianni Mattia

O Dio, Padre di ogni bontà e amore,
mi rivolgo a te nella mia condizione di dializzato,
ti chiedo di essermi vicino
nelle ore in cui sono attaccato alla macchina,
un rene artificiale che ogni giorno mi dona vita e salute,
Allevia la fatica quotidiana del trattamento dialitico,
mantienimi sempre calmo e tranquillo...
fa' che la pressione rimanga sempre nei giusti parametri,
perdendo così il peso stabilito...
la fistola duri il massimo tempo possibile.
Donami, o Signore, la sapienza del tuo Amore
per sapermi organizzare la giornata,
fa' che lo scoraggiamento
non prenda mai il sopravvento su di me,
fammi vivere questa sofferenza
sentendoti dentro al mio cuore.
Rendimi sempre attento e delicato
verso il personale medico e paramedico,
perché ci sia sempre una sana e autentica collaborazione.
Dio, Buono e Comprensivo...
È una croce pesante da portare...
Una macchina mi mantiene in vita,
tu sai cosa e come soffro,
dammi la forza per sopportare questo dolore,
e fammi comprendere il senso di questa sofferenza.
Tu sai di cosa ho bisogno!
Non oso chiederti nulla...
Ma nelle tue mani di Padre e Madre
pongo la mia vita e la mia esistenza.
Amen.

dialisidializzatomalattiasofferenza

inviato da Don Gianni Mattia, inserito il 11/06/2009

TESTO

83. La carezza   1

Michele Illiceto, Corpi alla ricerca di un volto

La carezza libera le mani dalla propria prigionia.
Nelle tue mani, le mie.
Nelle mie, le tue.
Nelle nostre, le mani di ogni uomo
in cerca di carezza.
La carezza permette alle mani
di portare nel corpo la pace,
smascherando la violenza
come forma inutile di relazione.
Perché la vera pace inizia da dentro di me,
dal mio corpo.
La carezza riconcilia il mio corpo
con la propria forma.
È in essa e con essa
che il mio corpo ritrova
la propria forma originaria.
Le mani sono come le porte dell'anima.
Soltanto l'amore libera le tue mani
dalla paura di dover perdere ciò che donerai.

affettivitàtenerezza

5.0/5 (1 voto)

inviato da Michele Illiceto, inserito il 05/06/2009

PREGHIERA

84. Seminare speranza

Rivista Il Cenacolo

Signore, donami degli occhi
per vederti nudo e affamato,
delle orecchie per ascoltarti
mentre supplichi e implori.
Donami delle mani per curarti
quando sei malato e prigioniero.
Donami un cuore aperto per accoglierti
quando sei straniero e senza tetto
nella casa della fraternità, alla mensa della condivisione.
Donami l'intelligenza per costruire dei ponti,
un cuore per frantumare le frontiere,
l'audacia per denunciare ogni chiusura
e ogni muro di divisione.
Donami forza per il cammino, sostegno nelle tribolazioni,
l'audacia nella profezia.
Donami il coraggio di accorciare le distanze,
globalizzare le solidarietà,
riaccendere i sogni,
seminare dei fiori e dei sorrisi,
per un avvenire di speranza.

speranzaaccoglienzamisericordiacaritàamoresolidarietà

4.0/5 (1 voto)

inviato da Ester Da Ponte, inserito il 05/06/2009

TESTO

85. La morte non esiste   3

don Oreste Benzi, commento a Giobbe per la commemorazione di tutti i fedeli defunti

Nel momento in cui chiuderò gli occhi a questa terra, la gente che sarà vicino dirà: è morto. In realtà è una bugia. Sono morto per chi mi vede, per chi sta lì. Le mie mani saranno fredde, il mio occhio non potrà più vedere, ma in realtà la morte non esiste perché appena chiudo gli occhi a questa terra mi apro all'infinito di Dio. Noi lo vedremo, come ci dice Paolo, faccia a faccia, così come Egli è (1Cor 13,12). E si attuerà quella parola che la sapienza dice al capitolo 3: Dio ha creato l'uomo immortale, per l'immortalità, secondo la sua natura l'ha creato. Dentro di noi, quindi, c'è già l'immortalità, per cui la morte non è altro che lo sbocciare per sempre della mia identità, del mio essere con Dio. La morte è il momento dell'abbraccio col Padre, atteso intensamente nel cuore di ogni uomo, nel cuore di ogni creatura.

morteimmortalitàrapporto con Diovita eternasperanzaparadiso

5.0/5 (2 voti)

inviato da Federica Cassetta, inserito il 05/06/2009

PREGHIERA

86. Cosa offrire alla morte

Rabindranath Tagore, Poesie

Il giorno che la morte busserà
alla tua porta, cosa le offrirai?
Porgerò alla mia ospite la coppa
colma della mia vita: non lascerò
che se ne vada a mani vuote.
Tutta la dolce vendemmia
di tutti i miei giorni d'autunno,
di tutte le notti d'estate,
tutto quello che ho guadagnato,
tutto quello che ho spigolato
nella mia vita operosa,
lo porgerò a lei,
quando alla fine dei miei giorni
la morte busserà alla mia porta.

vitamorteesistenzaofferta

5.0/5 (1 voto)

inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 05/06/2009

PREGHIERA

87. Sulle tue mani

Maria Fuxa, Voce dei senza voce, ASLA, Palermo 1980

Sulle tue mani,
fratello prete,
depongo la mia povera vita
perché tu la offra
con la bianca ostia...
E aggiungi il mio sangue
al vino del calice,
quando al cielo sollevi le mani,
fratello prete,
perché amo godere
quella gran luce
che ricevi
e doni...

offertamessaeucaristia

5.0/5 (1 voto)

inviato da Giuseppe Impastato S.I., inserito il 05/06/2009

PREGHIERA

88. A sera colloquio con il Signore   1

Ignazio Patané

La giornata è finita. Nel pensiero
scorrono le ore trascorse e come ho saputo impiegare,
o Signore, questo tuo dono d'amore.
Sento di aver fatto poco o niente e
ti chiedo perdono.
Signore, ti ho visitato in chiesa
per pochi secondi soltanto!

"Figlio mio, quei pochi secondi
hanno alleviato il peso della solitudine a cui
mi condannano tanti tuoi fratelli".

Signore, ho recitato in un giorno soltanto tre o quattro
giaculatorie!

"Figlio mio, quando pronunzi il mio nome,
il mio cuore sussulta di gioia. Averlo fatto
per tre o quattro volte, mi rende uguamente felice".

Signore, so che ho fatto qualcosa
che ti ha lacerato il cuore e ho paura che ti
voglia allontanare da me!

"Figlio mio, capita che mi fai anche piangere,
ma non dubitare mai della mia presenza
accanto a te. Io sono al tuo fianco,
soprattutto nei momenti del tuo maggior bisogno".

Signore, ti ringrazio con tutto il cuore!

"Figlio mio, i piccoli gesti d'amore che oggi
hai compiuto, anche per te i più insignificanti,
sono sorrisi che hai fatto fiorire sul mio volto.
Sorrisi che hanno asciugato tante mie lacrime.
Promettimi che per ogni giorno che ti darò da vivere,
mi procurerai sempre un sorriso in più".

Signore, te lo prometto!

"Adesso, figlio mio, deponi nelle mie mani
l'offerta del tuo sonno. Io veglierò accanto a te
mentre tu dormi".

Grazie Signore. Buona notte Gesù!

preghieraesame di coscienzaquotidiano

inviato da Anna Buscemi, inserito il 02/06/2009

PREGHIERA

89. Confido in te   3

Henri J. M. Nouwen, A mani aperte

O Dio,
non so dove mi conduci.
Non so neppure come sarà il mio domani,
la prossima settimana o l'anno prossimo.
Ma cerco di tenere le mani aperte,
confido che tu metterai la tua mano nella mia
e mi condurrai a casa.
Grazie o Dio per il tuo amore. Grazie.

fiduciapreghierafuturodomani

3.7/5 (3 voti)

inviato da Stella Pietropaolo, inserito il 29/05/2009

PREGHIERA

90. Io spero in te

Henri J. M. Nouwen, A mani aperte

O Dio
sono ricolmo di aspirazioni,
ricolmo di desideri, ricolmo di attese.
Alcune potranno realizzarsi, molte no,
ma in mezzo ad ogni mia soddisfazione o delusione,
io spero in te.
So che non mi lascerai mai solo
e adempirai le tue divine promesse.
Anche quando sembra che le cose non vadano a modo mio,
io so che vanno a modo tuo
e che alla fine il tuo modo è il modo migliore per me.
O Signore, fortifica la mia speranza
specie quando i miei tanti desideri non si adempiono.
Fa' che io non dimentichi mai che il tuo nome è amore.

speranzadesideripromesseamore

inviato da Stella Pietropaolo, inserito il 29/05/2009

TESTO

91. Alfabeto dell'amore

Accetta il Signore nella luce e nel buio.
Bussa alla porta di chi sta soffrendo.
Cerca in tutto e in tutti il lato positivo.
Dimentica presto il torto ricevuto.
Evita il diverbio con chi ti contrasta.
Fa compagnia a chi vive sempre solo.
Gioisci quando uno riprende la strada del bene.
Hai un cuore e due mani per aiutare chi ha bisogno.
Imita chi sa fare le cose meglio di te.
Lenisci col tuo sorriso la tristezza degli altri.
Mantieni la calma nei momenti di difficoltà.
Non far pesare sugli altri la tua sofferenza.
Offri il perdono a chi vedi pentito.
Prega con fede nel silenzio del cuore.
Quieta con la tua calma l'esacerbato e l'insofferente.
Rispetta chi pensa e vive in modo diverso dal tuo.
Sopporta con pazienza la persona molesta.
Taci gli sbagli e le debolezze degli altri.
Usa sempre intelligenza con chiunque ti avvicina.
Vivi in te il dolore di chi piange.

vitacristianaamiciziaamore

inserito il 29/05/2009

RACCONTO

92. Incantato   1

S. Lawrence

Un giorno le statuine del presepio se la presero con il pastorello soprannominato Incantanto, perché a differenza delle altre statuine, lui se ne stava lì, davanti alla grotta, con le mani vuote, senza alcun dono da portare a Gesù.

"Non hai vergogna? Vieni a trovare Gesù e non porti niente?". Incantato non rispondeva: era totalmente assorto nel guardare il bambino. I rimproveri cominciarono a farsi più fitti. Allora Maria, la mamma di Gesù, prese le sue difese: "Incantato non viene a mani vuote. Guardate: porta la sua meraviglia, il suo stupore! L'amore di Dio, fatto bambino piccolissimo, lo incanta".

Quando tutti compresero, la mamma di Gesù concluse: "Il mondo sarà meraviglioso quando gli uomini, come Incantato, saranno capaci di stupirsi. Capite? Dio per amore nostro si è fatto come noi, per farci come lui".

stuporeincantoincarnazionenatale

3.3/5 (3 voti)

inviato da Giovanna Cavaliere, inserito il 22/05/2009

PREGHIERA

93. Parlami, o Dio, nel mio silenzio   1

Henri J. M. Nouwen, A mani aperte

O Dio,
parla con dolcezza nel mio silenzio
quando il chiasso dei rumori esteriori di ciò che mi circonda
e il chiasso dei rumori interiori delle mie paure
continuano ad allontanarmi da te,
aiutami a confidare che tu sei ancora qui
anche quando non riesco a udirti.
Dammi orecchi per ascoltare la tua sommessa,
dolce voce che dice:
"Venite a me, voi che siete affaticati e oppressi,
e io vi darò riposo...
perché io sono mite ed umile di cuore".
Che questa voce amorevole sia la mia guida.

ascoltoguidaparolasilenzio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Stella Pietropaolo, inserito il 19/05/2009

PREGHIERA

94. Il tuo e il nostro amore   2

Guardare i tuoi occhi e vedere il tuo profondo...
Stringere le tue mani e sapere che tu mi sosterrai...
Parlarti ed essere sicura che tu mi capirai...
Chiederti perdono e avere il tuo sorriso...
Domandarti se mi ami
e tu che mi rispondi: "Più di me stesso"...
Padre guardaci, stringici, parlaci, perdonaci, amaci.
Grazie del tuo dono immenso: l'Amore!

amorematrimoniocoppiasposicoppia

5.0/5 (1 voto)

inviato da Michela Tornicelli, inserito il 03/05/2009

PREGHIERA

95. Pasqua

Roberto Laurita

Quella pietra che ostruiva il tuo sepolcro
era un autentico macigno
posto lì a suggellare la tua sconfitta:
una volta entrato nelle mani della morte,
tu avresti dovuto restarci per sempre, Gesù.
Era l'unico modo sicuro
per fermarti veramente:
così non avresti più
fatto intendere la tua parola,
così i tuoi gesti
di guarigione e di misericordia
non avrebbero più
raggiunto i poveri e i malati della terra.
Immerso nell'oscurità della morte,
spenta per sempre la tua luce,
gli uomini ti avrebbero dimenticato...
Ma al terzo giorno quella pietra
è stata ribaltata
e con essa sono risultate vane
la violenza e la cattiveria
scatenate contro di te.
Con essa sono rotolate via
le pretese devastanti di chi
voleva eliminarti dalla faccia della terra.
Ecco perché, Signore risorto,
oggi per noi è un gran giorno di festa:
risorgendo da morte
tu mandi in frantumi
l'arroganza dei potenti
e ridesti la speranza dei poveri,
manifesti la forza dell'amore
ed offri ad ogni uomo la tua presenza di grazia.
Tu sei il vivente per i secoli dei secoli!

Pasquarisurrezionesperanza

3.0/5 (2 voti)

inviato da Cristina Catapano, inserito il 09/04/2009

PREGHIERA

96. Ma tu stai alla mia porta

Carlo Maria Martini

Ma se io, Signore,
tendo l'orecchio ed imparo a discernere
i segni dei tempi,
distintamente odo i segnali
della tua rassicurante presenza alla mia porta.
E quando ti apro e ti accolgo
come ospite gradito della mia casa
il tempo che passiamo insieme mi rinfranca.

Alla tua mensa divido con te
il pane della tenerezza e della forza,
il vino della letizia e del sacrificio,
la parola di sapienza e della promessa,
la preghiera del ringraziamento
e dell'abbandono nelle mani del Padre.

E ritorno alla fatica del vivere
con indistruttibile pace.
Il tempo che è passato con te
sia che mangiamo sia che beviamo
è sottratto alla morte.
Adesso,
anche se è lei a bussare,
io so che sarai tu ad entrare;
il tempo della morte è finito.
Abbiamo tutto il tempo che vogliamo
per esplorare danzando
le iridescenti tracce della Sapienza dei mondi.
E infiniti sguardi d'intesa
per assaporarne la Bellezza.

mortevitarisurrezioneabbandono

inviato da Cesarina, inserito il 29/03/2009

RACCONTO

97. L'alpinista   3

Si racconta che un alpinista, dopo lunghi anni di preparazione, decise di realizzare il suo sogno e di scalare una montagna molto alta. Volendo tutta la gloria per sé, decise di andarci da solo.

Le ore passarono in fretta e l'oscurità lo sorprese. Non avendo il necessario per accamparsi, decise di proseguire la scalata. Il buio gli impediva di vedere il proprio sentiero. Le nuvole nascondevano la luna e le stelle.

Aveva quasi raggiunto la vetta quando l'inevitabile capitò. Perse l'appoggio e cadde nel vuoto. Ebbe giusto il tempo di vedere delle macchie scure e si sentì inghiottito dall'abisso.

I principali avvenimenti della sua vita sfilarono altrettanto velocemente davanti ai suoi occhi.

Sentiva la morte avvicinarsi quando un violento colpo sembrò quasi squarciargli il ventre: aveva raggiunto la fine della corda di cui aveva fissato un'estremità nella roccia... e l'ancoraggio aveva fortunatamente resistito.

Riprese fiato e si rese conto di essere ancora lì, sospeso nel buio e nel silenzio assoluti. Ormai disperato, urlò:
- Dio mio, aiutami!!!
Immediatamente, una voce grave e profonda penetrò il silenzio:
- Che vuoi che faccia?
- Salvami, mio Dio!!!
- Credi veramente che io possa salvarti?
- Certamente, Signore!!!
- Se è così, taglia la corda che ti mantiene!!!

Ebbe un momento di esitazione, poi l'uomo si attaccò con maggiore disperazione alla corda. Il gruppo di salvataggio racconta che l'indomani trovarono l'alpinista morto. Il freddo l'aveva invaso e tra le sue mani indurite egli teneva ancora, disperatamente, la corda... a soli due metri dal suolo!!!

E tu, avresti tagliato la corda?
Nella vita, dobbiamo prendere decisioni che mettono alla prova la nostra fede.
E tu? Tu che conti tanto sulle tue corde... Accetteresti di tagliarle?
Tutti i giorni dobbiamo ravvivare la nostra fede e fare nostra, la preghiera di Isaia: "Il Signore nostro Dio ci tiene per mano e ci dice: non temere. Io sono con te."

fiducia in Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Anna Mela, inserito il 05/02/2009

TESTO

98. La tua croce   1

San Francesco di Sales

La sapienza eterna di Dio ha previsto fin dal principio la croce che egli ti invia dal profondo del suo cuore come un dono prezioso.
Prima di inviartela egli l'ha contemplata con i suoi occhi onniscienti, l'ha meditata col suo divino intelletto, l'ha esaminata al lume della sua sapiente giustizia.
E le ha dato calore stringendola tra le sue braccia amorose, l'ha soppesata con ambo le mani se mai non fosse di un millimetro troppo grande o di un milligrammo troppo greve.
Poi l'ha benedetta nel suo nome santissimo, l'ha cosparsa col balsamo della sua grazia e col profumo del suo conforto.
Poi ha guardato ancora a te, al tuo coraggio...
Perciò la croce viene a te dal cielo, come un saluto del Signore, come un'elemosina del suo misericordioso amore.

crocesofferenzaamore

inviato da Daniela Porta, inserito il 19/03/2008

PREGHIERA

99. Preghiera per i presbiteri

Tonino Bello, Omelia Messa Crismale

Spirito del Signore,
dono del Risorto agli Apostoli del Cenacolo,
gonfia di passione la vita dei tuoi presbiteri.
Riempi di amicizie discrete la loro solitudine.
Rendili innamorati della Terra,
e capaci di misericordia per tutte le sue debolezze.
Confortali con la gratitudine della gente con l'olio della comunione fraterna.
Ristora la loro stanchezza,
perché non trovino appoggio più dolce per il loro riposo
se non sulla spalla del Maestro.
Liberali dalla paura di non farcela più.
Dai loro occhi partano inviti a sovrumane trasparenze.
Dal loro cuore si sprigioni audacia mista a tenerezza.
Dalle loro mani grondi i il crisma su tutto ciò che accarezzano.
Fa risplendere di gioia i loro corpi.
Rivesti loro di abiti nuziali e cingili con cinture di luce perché,
per essi e per tutti, lo Sposo non tarderà.

Questa preghiera è uno stralcio di una preghiera più ampia allo Spirito Santo.
Clicca qui per la versione 1 della preghiera oppure qui per la versione 2
.

sacerdoziosacerdotepretepresbitero

3.7/5 (3 voti)

inviato da Qumran2, inserito il 15/01/2008

TESTO

100. L'alfabeto di Dio   3

Gianni Fanzolato

A - Anche se non sei corrisposto, ama lo stesso, mi assomiglierai.
B - Benedici sempre, perché tu sei una benedizione di Dio.
C - Chiamami Padre, solo così potrai chiamare tutti gli altri fratelli.
D - Dona con gioia. I musi lunghi sono figli delle tenebre.
E - Esci dal guscio del tuo egoismo: troverai un mondo che ti aspetta.
F - Fa della tua vita una sinfonia di gioia; darai frutti saporiti.
G - Gira l'ago della tua calamita sempre dove ti porta il cuore: sempre e solo a Dio.
H - Hai un dono straordinario, per cui mi assomigli: l'amore; sfruttalo con gioia.
I - Intorno a te c'è tanta morte, odio e tenebre; ma tu sii sole che illumina e riscalda.
L - La terra non è la tua patria. Sei di terra, ma hai la mia vita: guarda allora in alto.
M - Metti la tua vita nel cuore di mio Figlio e di Maria: sarai dono d'amore.
N - Non permettere che il maligno deturpi la tua libertà. Aggrappati a me e sarai libero.
O - Odia il peccato, ma ama il peccatore: impara a perdonare e ama chi sbaglia, lo conquisterai.
P - Porta la pace di Dio col tuo sorriso: c'è bisogno di un raggio di sole e luce negli occhi.
Q - Quadro stupendo ti ho dipinto col sangue dell'Agnello; sei il mio capolavoro.
R - Resta un po' con me, figlio, quando si fa sera: io ti guardo e tu mi guardi ed è pace.
S - Senza il tuo mattone, la costruzione è vuota. Sii strumento docile nelle mie mani.
T - Tutto ho messo nelle tue mani, sei il signore della natura: conservala senza macchia.
U - Unisci cuore e mente: con la mente progetti, ma è col cuore che salvi e realizzi.
V - Vuoi essere felice? Sgombra tutto ciò che ti impedisce di volare e sciogli le vele.
Z - Zaino di eucaristia, preghiera e servizio sarà il tuo compagno di viaggio: farai miracoli.

vitarapporto con Dioservizioimpegnoresponsabilitàvocazione

3.0/5 (1 voto)

inviato da Padre Gianni Fanzolato, inserito il 24/10/2007

Pagina 5 di 11