Quando hai bisogno, Qumran ti dà una mano, sempre.
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TESTO
Ady Endre, poesia, 1908. Traduzione dall'unghere di Agnes Preszler
Quando mi hanno abbandonato
quando sotto il peso
dell'anima crollavo
d'improvviso mi abbracciò Dio.
Non arrivò con suono di trombe
ma con abbraccio muto, vero, forte,
non venne una mattina bella, infuocata,
ma durante una buia notte di guerra.
E i miei occhi vanitosi
si sono accecati,
e la mia gioventù morì, ma Lui,
magnifico e splendente,
lo vedo per sempre.
http://poesie.pe.hu/poesie/larrivo-del-signore-poesia-di-endre-ady/
abbandono in Diorapporto con Diopaurasolitudineumiltàsofferenzadolorecroce
inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 24/08/2003
PREGHIERA
42. Accoglimi, o Dio, in te mi rifugio 1
Accoglimi, o Dio, in te mi rifugio.
Ho scelto la tua via voglio seguirti.
Ma faccio presto a stancarmi allora mi scoraggio.
In questi momenti, mi vien voglia di scegliere le strade più facili:
fare le cose tanto per farle,
disinteressarmi degli altri,
accontentarmi di un bel vestito
o di un bel paio dì scarpe,
gironzolare per ore
masticando gomme e leccando gelati.
Accoglimi, Dio, in te mi rifugio.
Non voglio vivere al lumicino
quando tu mi hai dato energie per essere un faro.
Accoglimi, Dio!
Come un bambino nel seno di sua madre,
mi rifugio in te.
In te, che sei mio padre e mia madre;
buono e forte; misericordioso e potente.
Accoglimi, o Dio, in te mi rifugio.
sequelascoraggiamentoabbandono in Dio
inviato da Maria Teresa Zanfini, inserito il 12/08/2003
PREGHIERA
43. Preghiera di un pagliaccio 1
Manoscritto spagnolo
Padre,
sono un fallito, però ti amo.
Sono vari anni che sto nelle tue mani,
presto verrà il giorno in cui volerò da te...
La mia bisaccia è vuota,
i miei fiori appassiti e scoloriti,
solo il mio cuore è intatto.
Mi spaventa la mia povertà
però mi consola la tua tenerezza.
Sono davanti a te come una brocca rotta,
però con la mia stessa creta
puoi farne un'altra come ti piace...
Signore,
cosa ti dirò quando mi chiederai conto?
Ti dirò che la mia vita, umanamente,
è stata un fallimento,
che ho volato molto basso.
Signore, accetta l'offerta di questa sera...
La mia vita, come un flauto,
è piena di buchi...
ma prendila nelle tue mani divine.
Che la tua musica passi attraverso me
e sollevi i miei fratelli, gli uomini,
che sia per loro ritmo e melodia,
che accompagni il loro camminare,
allegria semplice
dei loro passi stanchi...
abbandonoumiltàpiccolezzapeccatopovertàmisericordiaperdonofiduciafede
inviato da Polda, inserito il 17/01/2003
PREGHIERA
Ho paura di dire di si, o Signore. Dove mi condurrai?
Ho paura di avventurarmi, di firmare in bianco,
ho paura del sì che reclama altri sì.
Eppure non sono in pace: mi insegui, o Signore,
sei in agguato da ogni parte.
Cerco il rumore perché temo di sentirti,
ma ti infiltri in un silenzio.
Signore, mi hai afferrato e non ho potuto resisterti.
Sono corso a lungo, ma tu mi inseguivi. Mi hai raggiunto.
Mi sono dibattuto, hai vinto.
I miei dubbi sono spazzati, i miei timori svaniscono.
Perché ti ho riconosciuto senza vederti,
Ti ho sentito senza toccarti, ti ho compreso senza udirti.
fedefiduciaabbandonovocazionemissionechiamatarapporto con Diopaura
inviato da Cettina Giuffrida, inserito il 17/12/2002
PREGHIERA
45. Sali sulla mia barca, Signore 1
Sali sulla mia barca, Signore!
Tante volte ho avuto l'impressione
che la mia vita
sia come una notte trascorsa
in una pesca fallita.
Allora mi assale la delusione,
mi prende il senso dell'inutilità.
Sali sulla mia barca Signore,
per dirmi da che parte
devo gettare le reti,
per dare fiducia ai miei gesti,
per capire che non devo
lavorare da solo,
per convincermi che il mio lavoro
vale niente senza di te,
senza la tua presenza.
Sali sulla mia barca Signore,
per donare calma e serenità.
Prendi tu il timone:
accetto di essere tuo pescatore.
Insieme pescheremo, Signore,
e giungeremo sicuri
al porto della vita.
rapporto con Diopreghierafiduciaabbandono in Diopesca miracolosa
inviato da Barbara, inserito il 14/12/2002
PREGHIERA
Vieni di notte,
ma nel nostro cuore è sempre notte:
e, dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni in silenzio,
noi non sappiamo più cosa dirci:
e, dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni in solitudine,
ma ognuno di noi è sempre più solo:
e, dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni, figlio della pace,
noi ignoriamo cosa sia la pace:
e, dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni a liberarci,
noi siamo sempre più schiavi:
e, dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni a consolarci,
noi siamo sempre più tristi:
e, dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni a cercarci,
noi siamo sempre più perduti:
e, dunque, vieni sempre, Signore,
Vieni, Tu che ci ami:
nessuno è in comunione col fratello
se prima non è con Te, o Signore.
Noi siamo lontani, smarriti,
né sappiamo chi siamo, cosa vogliamo:
vieni, Signore,
vieni sempre, Signore.
rapporto con Diopreghieraabbandono in Dio
inviato da Eleonora Polo, inserito il 14/12/2002
PREGHIERA
Sì, lo so, Signore,
la mancanza di fiducia è peccato.
Il peccato è allontanamento da te,
è separazione,
è distanza,
e la distanza è la nostra colpa,
la mia colpa.
Tu l'hai scavalcata
con la tua sofferenza
per tutti gli uomini.
Tu hai messo dei punti fermi:
le tue parole.
Tu hai acceso delle luci:
le tue opere.
Il tuo Vangelo è verità e via:
cosa potrei desiderare di più?
La speranza basta.
speranzapeccatoabbandono in Diofedefiducia
inviato da Anna Lianza, inserito il 11/12/2002
PREGHIERA
48. Qualunque cosa rechi questo giorno
Al cominciar del giorno, Dio, ti chiamo.
Aiutami a pregare
e a raccogliere i miei pensieri su di te;
da solo non sono capace.
C'è buio in me,
in te invece c'è luce;
sono solo, ma tu non m'abbandoni;
non ho coraggio, ma tu mi sei d'aiuto;
sono inquieto, ma in te c'è la pace;
c'è amarezza in me, in te pazienza;
non capisco le tue vie,
ma tu sai qual è la mia strada.
Padre del cielo,
siano lode e grazie a te
per la quiete della notte,
siano lode e grazie a te
per il nuovo giorno.
Signore,
qualunque cosa rechi questo giorno,
il tuo nome sia lodato! Amen.
buongiornorapporto con Dioabbandono in Dionuovo giorno
inviato da Immacolata Chetta, inserito il 11/12/2002
ESPERIENZA
49. Dopo una giornata particolarmente dura...
Dopo una giornata particolarmente dura, andai a letto a tarda ora. Mia moglie era già addormentata e io quasi sonnecchiavo, quando il telefono squillò, e una voce irosa disse: "Stai a sentire, negro, noi abbiamo preso tutti quelli di voi che abbiamo voluto. Prima della prossima settimana, ti dispiacerà di essere venuto a Montgomery". Io riattaccai, ma non potei dormire: sembrava che tutte le mie paure mi fossero piombate addosso in una volta: avevo raggiunto il punto di saturazione.
Mi alzai dal letto e cominciai a camminare per la stanza; infine andai in cucina e mi scaldai una tazza di caffè. Ero pronto a darmi per vinto. Cominciai a pensare ad una maniera di uscire dalla scena senza sembrare un codardo.
In questo stato di prostrazione, quando il mio coraggio era quasi svanito, decisi di portare il mio problema a Dio. La testa tra le mani, mi chinai sul tavolo di cucina e pregai ad alta voce. Le parole che dissi a Dio quella notte sono ancora vive nella mia memoria: "Io sono qui che prendo posizione per ciò che credo sia giusto. Ma ora ho paura. La gente guarda a me come a una guida, e, se io sto dinanzi a loro senza forza né coraggio, anch'essi vacilleranno. Sono al termine delle mie forze. Non mi rimane nulla. Sono arrivato al punto che non posso affrontare questo da solo...".
In quel momento sperimentai la potenza di Dio come non l'avevo mai sperimentata prima. Mi sembrava di poter sentire la tranquilla sicurezza di una voce interiore che diceva: "Prendi posizione per la giustizia, per la verità. Dio sarà sempre al tuo fianco". La paura si allontanò per sempre e fui pronto, nel nome di Dio, ad affrontare ogni pericolo, ogni prova.
Sentivo che in un mondo buio e confuso il regno di Dio può ancora regnare nel cuore degli uomini... Dio non ci lascia soli nelle nostre agonie e nelle nostre battaglie: ci cerca nelle tenebre e soffre con noi.
pauracoraggiofedeabbandonoingiustizia
inviato da Eleonora Polo, inserito il 28/11/2002
PREGHIERA
Quale sarà il mio posto nella casa di Dio? Lo so, non mi farai fare brutta figura, non mi farai sentire creatura che non serve a niente, perché tu sei fatto così: quando serve una pietra per la tua costruzione, prendi il primo ciottolo che incontri, lo guardi con infinita tenerezza e lo rendi quella pietra di cui hai bisogno: ora splendente come un diamante, ora opaca e ferma come una roccia, ma sempre adatta al tuo scopo.
Cosa farai di questo ciottolo che sono io, di questo piccolo sasso che tu hai creato e che lavori ogni giorno con la potenza della tua pazienza, con la forza invincibile del tuo amore trasfigurante?
Tu fai cose inaspettate, gloriose. Getti là le cianfrusaglie e ti metti a cesellare la mia vita. Se mi metti sotto un pavimento che nessuno vede ma che sostiene lo splendore dello zaffiro o in cima a una cupola che tutti guardano e ne restano abbagliati, ha poca importanza. Importante è trovarmi là dove tu mi metti, senza ritardi.
E io, per quanto pietra, sento di avere una voce: voglio gridarti, o Dio, la mia felicità di trovarmi nelle tue mani malleabile, per renderti servizio, per essere tempio della tua gloria.
progetto di Dioabbandono in Dioobbedienzaaccettazionevolontà di Dioumiltàvocazionechiamata
inviato da Eleonora Polo, inserito il 28/11/2002
PREGHIERA
Cosa siamo senza Dio
se non mille granelli di sabbia
smarriti in un arido deserto
e rapiti da un vento di sfiducia
che ogni speranza allontana?
Solo Tu, Signore, accogli
le nostre infinite solitudini
nell'oasi eterna del Tuo amore
e consoli ogni cuore illuso
dai miraggi della vita.
Cosa siamo senza Dio
se non mille barche alla deriva
disperse in un mare di paura
che ci lascia annegare
tra i fondali delle incertezze?
Solo Tu, Signore, guidi
il viaggio del cuore vagabondo
verso porti sicuri.
Tu sei l'unica zattera che ci salva
dal naufragio dell'anima.
Cosa siamo senza Dio
se non mille fiori che appassiscono
al primo vento e alla prima pioggia?
chi illuminerà e scalderà
i momenti bui e freddi della vita?
Signore
tu sei l'unico vero sole
che splende
nel giardino inaridito del mondo.
rapporto con Dioabbandono in Dio
inviato da Marianna, inserito il 26/11/2002
PREGHIERA
52. Preghiera di un giovane incerto
Signore,
tu mi chiami ed io ho paura di dire "sì",
tu mi vuoi, ed io cerco di sfuggirti,
tu mi domandi di invadere la mia vita,
ed io mi rifiuto.
E' anche perché io non vedo chiaro
tutto quello che tu attendi da me.
Tu attendi un dono completo.
Io, a volte sono pronto a farlo,
ma poi mi "riprendo" ed esito,
considerando troppo quello che devo abbandonare.
Intanto tu aspetti...
Sono incerto,...
Signore dammi la forza di non rifiutarti.
vocazioneprogetto di Dioindecisionepauraabbandono in Dio
inviato da Dario P., inserito il 25/11/2002
TESTO
Paulo Coelho, I racconti del maktub
Il padre cistercense Marcos Garcia disse: "Talvolta Dio riporta indietro alcune benedizioni per aiutare le persone a comprenderle meglio. Dio sa fino a che punto può esaminare un'anima, e non va mai oltre quel limite. In quei momenti, non diciamo mai: 'Dio mi ha abbandonato'. Se il Signore ci impone una prova di grande pazienza, ci fornisce sempre di un sufficiente numero di grazie - probabilmente più del necessario - per superarla. Quando sentiamo lontana la Sua presenza, dovremmo chiedere a noi stessi: 'Riusciamo a capire come far uso di ciò che ha messo sul nostro cammino?'".
abbandono in Dioprogetto di Diotentazione
inviato da Anna Lianza, inserito il 24/11/2002
TESTO
Charles de Foucauld, Meditazioni sul santo Vangelo, 245
Ci sono due modi di pregare: lasciar gridare il proprio cuore, lasciarlo chiedere a Dio con semplicità di bambino ciò che esso desidera; una qualche grazia per sé o per un altro, il ristoro da un qualche dolore per sé o per il prossimo: si lancia in tutta semplicità questo grido verso il Padre celeste e lo si fa seguire sempre da questa frase: "Non la mia volontà, ma la tua".
L'altro modo di pregare è quello di dire semplicemente la frase finale, e cioè: "Padre, sia fatta in questa circostanza la tua volontà, qualunque essa sia!".
Tali due preghiere sono perfette, divine. Gesù ci dà l'esempio della prima sulle sponde del Cedron e nel Getsemani.
Ci dà l'esempio della seconda nel "Padre nostro", che raccoglie tutto quanto in queste poche parole...
Questi due generi di preghiera sono ugualmente perfetti, poiché Dio ci dà l'esempio di ambedue: lo Spirito Santo, secondo le circostanze, ha ispirato a Gesù sia l'una sia l'altra.
preghierafedefiduciaabbandonovolontà di Dio
inviato da Anna Barbi, inserito il 27/09/2002
PREGHIERA
Signore nostro Dio!
Quando la paura ci prende,
non lasciarci disperare!
Quando siamo delusi,
non lasciarci diventare amari!
Quando siamo caduti,
non lasciarci a terra!
Quando non comprendiamo più niente
e siamo allo stremo delle forze,
non lasciarci perire!
No, facci sentire
la tua presenza e il tuo amore
che hai promesso
ai cuori umili e spezzati
che hanno timore della tua parola.
E' verso tutti gli uomini
che è venuto il tuo Figlio diletto,
verso gli abbandonati:
poiché lo siamo tutti,
egli è nato in una stalla e morto sulla croce.
Signore,
destaci tutti e tienici svegli
per riconoscerlo e confessarlo.
affidamentoavversitàNatalesofferenzafiduciaabbandono
inviato da Luca Mazzocco, inserito il 17/09/2002
PREGHIERA
56. Prima di tuffarmi nel giorno
Eccomi davanti a te, Signore!
Attendo le tue mani sul mio capo
prima di tuffarmi nel giorno.
Tieni i tuoi occhi su di me!
Venga con me la certezza
della tua preziosa amicizia.
La tua musica calmi i miei pensieri
nel rombo frettoloso della strada.
Il sole del tuo amore,
anche nei giorni di bufera,
renda generosa la mia mente
e alimenti di luce la mia vita
perché maturi come frumento.
inviato da Luca Mazzocco, inserito il 11/06/2002
PREGHIERA
57. Solo quando avremo taciuto 1
Solo quando avremo taciuto noi, Dio potrà parlare.
Comunicherà a noi solo sulle sabbie del deserto.
Nel silenzio maturano le grandi cose della vita:
la conversione, l'amore, il sacrificio.
Quando il sole si eclissa pure per noi,
e il Cielo non risponde al nostro grido,
e la terra rimbomba cava sotto i passi,
e la paura dell'abbandono rischia di farci disperare,
rimanici accanto.
In quel momento, rompi pure il silenzio:
per dirci parole d'amore!
E sentiremo i brividi della Pasqua.
pasquasperanzarisurrezionefiduciasilenzioabbandono
inviato da Mariangela Molari, inserito il 10/06/2002
PREGHIERA
58. Signore non so cosa domandarti 1
Signore, non so cosa domandarti.
Tu però, conosci le mie necessità
perché tu mi ami più di me stesso.
Concedi a me, tuo servo, quanto non so chiederti.
Io non oso domandarti né croci né consolazioni.
Rimango solo in veglia davanti a te:
tu vedi ciò che ignoro.
Agisci secondo la tua misericordia!
Se vuoi, colpiscimi e guariscimi, atterrami e rialzami.
Io continuerò ad adorare la tua volontà
e davanti a te starò in silenzio.
A te mi consegno interamente:
non ho desideri, voglio solo che si compia il tuo volere.
Insegnami a pregare, anzi, prega tu stesso in me!
abbandonofedefiduciavolontà di Dio
inviato da Giuliana Babini, inserito il 01/06/2002
TESTO
59. Non so cosa accadrà domani
Non so se sopravviverò fino a domani, se oggi o domani vivranno o moriranno prima di me tutti coloro che io amo e coloro che mi amano; non so se sarò sano o malato, se sarò sazio o affamato, se sarò stimato o disprezzato dalla gente. So soltanto una cosa: che tutto ciò che mi accadrà e che accadrà a tutti coloro che io amo, sarà secondo la volontà di Colui che vive in tutto ciò che ci circonda e nella mia anima. E tutto ciò che accade secondo la sua volontà è bene.
fiduciafedeabbandonomortevolontà di Dio
inviato da Luca Mazzocco, inserito il 01/06/2002
PREGHIERA
Signore, non ne posso più:
la mia resistenza è agli estremi,
la mia fede viene meno
sotto le prove che incalzano.
Non comprendo più niente.
Ma per sostenere in pace
e rimanere vicino a chi soffre
non è necessario comprendere.
Non mi abbandonare, Signore,
tu che mi conosci e sai tutto di me
e di questo mio povero cuore di carne.
Tienimi su il cuore,
e aiutami a superare l'angoscia
che spesso il male mi dà.
Rinsaldami la certezza
che niente va perduto
del nostro patire perché è tuo
e ti appartiene
meglio di qualsiasi cosa nostra.
Aiutami a credere
che la tua misericordia
sta universalmente preparando
una giornata più buona a tutti.
stanchezzasofferenzacroceabbandono
inviato da Luca Mazzocco, inserito il 24/05/2002