Quando hai bisogno, Qumran ti dà una mano, sempre.
Ora Qumran ha bisogno di te.
- Clicca qui per sapere il perché.
Hai cercato roccia tra i ritagli medi
Hai trovato 25 ritagli
TESTO
21. Guarda ogni cosa come se fosse la prima volta 1
Paulo Coelho, I racconti del maktub
Monaci Zen, quando desiderano meditare, siedono davanti ad una roccia e dicono:
«Ora aspetterò che questa roccia cresca un po'.»
Dice il maestro:
«Ogni cosa intorno a noi è in continuo cambiamento. Ogni giorno, il sole splende su un nuovo mondo. Ciò che chiamiamo routine è piena di nuovi propositi e opportunità. Ma noi non percepiamo che ogni giorno è differente dagli altri. Oggi, da qualche parte, un tesoro ti aspetta. Può essere un breve sorriso, può essere una grande vittoria - non importa. Niente è noioso, perché tutto cambia costantemente. Il tedio non fa parte del mondo. Il poeta T. S. Eliot, scrisse: "Cammina tante strade, ritorna alla tua casa, e vedi ogni cosa come se fosse la prima voltà".»
novitàsemplicitàquotidianitàstupore
inviato da Anna Lianza, inserito il 25/11/2002
RACCONTO
22. L'acqua che scava la roccia
Paulo Coelho, I racconti del maktub
Il monastero sulla sponda del fiume Piedra è circondato da una splendida vegetazione, è una vera oasi all'interno dei campi sterili di quella parte della Spagna. Là, il piccolo fiume diventa una magnifica corrente, e si divide in dozzine di cascate. L'errante sta camminando nei dintorni, ascoltando la musica dell'acqua. Improvvisamente, una grotta - dietro una cascata - cattura la sua attenzione. Studia le rocce, consumate dal tempo, e guarda attentamente le amabili forme create pazientemente dalla natura. E trova un verso di R. Tagore scritto su una placca: "Non è stato un martello a rendere le rocce così perfette, ma l'acqua, con la sua dolcezza, la sua danza e il suo suono". Dove la forza può solo distruggere, la gentilezza può scolpire.
violenzaforzagentilezzatenerezzadolcezza
inviato da Anna Lianza, inserito il 24/11/2002
TESTO
Vocazione è la parola che dovresti amare di più
perché è il segno di quanto tu sia importante agli occhi di Dio.
E' l'indice di gradimento presso di Lui, della tua fragile vita.
Si, perché se ti chiama vuol dire che ti ama.
Gli stai a cuore, non c'è dubbio.
In una turba sterminata di gente risuona un nome: il tuo! Stupore generale.
A te non ci aveva pensato nessuno. Lui si!
Davanti ai microfoni della storia, ti affida un compito su misura per Lui!
Si, per Lui, non per te. Più che una "missione" sembra una "scommessa".
Una scommessa sulla tua povertà.
Ha scritto "ti amo" sulla roccia, non sulla sabbia come nelle vecchie canzoni.
E accanto ci ha messo il tuo nome.
Forse l'ha sognato di notte, nella tua notte.
Alleluia!
Puoi dire a tutti: non si è vergognato di me!
Questo testo è conosciuto anche con il titolo "Vocazione, la parola che dovresti amare di più"
vocazionemissioneprogetto di Dio
inviato da Mariangela Molari, inserito il 11/05/2002
TESTO
24. Molti marosi e tempeste...
S. Giovanni Crisostomo, Omelie
Molti marosi e minacciose tempeste ci sovrastano, ma non abbiamo paura di essere sommersi, perché siamo fondati sulla roccia. Infuri pure il mare, non potrà sgretolare la roccia. Ho con me la sua Parola: questa è il mio bastone, la mia sicurezza, il mio porto tranquillo. Anche se tutto il mondo è sconvolto, ho tra le mani la Scrittura, leggo la Parola. Essa è la mia sicurezza e la mia difesa.
Parola di Diobibbiafedeabbandonofiduciasperanza
inviato da Stefania Raspo, inserito il 07/05/2002
PREGHIERA
25. Preghiera di invocazione degli Indiani d'America
Oh grande Spirito
la cui voce io odo nei venti
e il cui respiro dona vita a tutto il mondo,
ascoltami.
Io mi avvicino a te
come uno dei tanti figli.
Io sono piccolo e debole.
Io ho bisogno della tua forza e della tua saggezza.
Fa' che io mi trasformi in bellezza
e fa' che i miei occhi contemplino sempre
il rosso purpureo tramonto del sole.
Fa' che le mie mani onorino le cose che tu hai fatto
e che le orecchie odano la tua voce.
Donami saggezza,
affinché io possa comprendere
le cose che tu hai insegnato al mio popolo
e l'insegnamento che tu hai nascosto
in ogni foglia e in ogni roccia.
Non possa essere superiore ai miei fratelli
io cerco forza
ma per poter combattere il mio più grande nemico,
me stesso.
Fammi sempre pronto a venire a te
con mani pure e sguardo diritto,
affinché il mio spirito
quando un giorno la mia vita svanirà
come il sole che tramonta
possa venire a te senza vergogna.
inviato da Mauro, inserito il 23/04/2002