I tuoi ritagli preferiti

Tutti i ritagli

Indice alfabetico dei temi

Invia il tuo ritaglio

Hai cercato gioia tra i ritagli medi

Hai trovato 420 ritagli

Ricerca avanzata
tipo
parole
tema
fonte/autore

Pagina 16 di 21  

PREGHIERA

301. Signore, aiutami a capire   1

Don Valentino Salvoldi, Non si muore, si nasce due volte. L’ora della nostra nascita, Edizioni Messaggero, 2007

Signore, aiutami a capire
che non devo continuare
a piangere coloro che vivono presso di te.
Essi hanno già ciò a cui aspiro,
vedono e toccano
ciò che per me è pura speranza.
Sono immersi in quell'Amore
nel quale desidero perdermi.
Sono vivi nella bellezza
che non svanisce più,
immersi nella gioia
che nessun male offusca.
Fa', Signore, che i miei cari
mi conducano a te;
mi mandino scintille e lucciole
per guidarmi verso il regno di luce.
Rivestita di luce, ombra del Divino,
inondata di gioia, riflesso del tuo Amore,
per tutta l'eternità proclamerò
con loro la tua Misericordia.

Scarica la raccolta completa di preghiere e testi di don Valentino Salvoldi

defuntianimemorteeternitàparadisovita eterna

4.0/5 (2 voti)

inviato da Immacolata Chetta, inserito il 01/04/2003

TESTO

302. Quando dai, aggiungi un po' di te   2

Quando dai, aggiungi sempre
un po' di te a ciò che dai:
un pizzico della tua mente,
un battito del tuo cuore,
una vibrazione della tua anima.
E avrai dato di più.
Quando dai,
fallo sempre col sorriso sulle labbra,
aggiungici poi una manciata di gioia e d'allegria,
e porgi il tutto con la mano dell'amore.
E avrai dato di più.
Quando dai non pensare di ricevere
e riceverai tanto, e subito;
la gioia di aver dato
e la vittoria sul tuo egoismo.
Se quando dai,
dai anche te stesso darai di più,
e riceverai di più.

amoreserviziogratuitàamiciziadonaredono di ségenerositàaltruismo

5.0/5 (1 voto)

inviato da Nadia, inserito il 01/04/2003

PREGHIERA

303. La pace verrà   2

Charles de Foucauld

Se tu credi che un sorriso è più forte di un'arma,
Se tu credi alla forza di una mano tesa,
Se tu credi che ciò che riunisce gli uomini è più importante di ciò che li divide,
Se tu credi che essere diversi è una ricchezza e non un pericolo,
Se tu sai scegliere tra la speranza o il timore,
Se tu pensi che sei tu che devi fare il primo passo piuttosto che l'altro, allora...
La pace verrà.

Se lo sguardo di un bambino disarma ancora il tuo cuore,
Se tu sai gioire della gioia del tuo vicino,
Se l'ingiustizia che colpisce gli altri ti rivolta come quella che subisci tu,
Se per te lo straniero che incontri è un fratello,
Se tu sai donare gratuitamente un po' del tuo tempo per amore,
Se tu sai accettare che un altro, ti renda un servizio,
Se tu dividi il tuo pane e sai aggiungere ad esso un pezzo del tuo cuore, allora...
La pace verrà.

Se tu credi che il perdono ha più valore della vendetta,
Se tu sai cantare la gioia degli altri e dividere la loro allegria,
Se tu sai accogliere il misero che ti fa perdere tempo e guardarlo con dolcezza,
Se tu sai accogliere e accettare un fare diverso dal tuo,
Se tu credi che la pace è possibile, allora...
La pace verrà.

paceamoreperdonoconflittiaperturaconvivenzatolleranzaaccettazionediversitàgratuitàsolidarietàdialogoaccoglienza

5.0/5 (2 voti)

inviato da Anna Lianza, inserito il 01/04/2003

TESTO

304. La felicità perduta

S. Antonio di Padova

Richiama alla memoria i più bei giorni della tua vita, i giorni della tua innocenza, quando Dio illuminava con la grazia la tua anima, e ti parlava nella preghiera, e ti guidava e custodiva in tutto quello che ti accingevi a fare. Vivevi allora felice con lui nella sua città; ma tu hai voluto uscirne, e allora gli assassini ti hanno aggredito, ti hanno coperto di ferite, ti hanno spogliato di ogni bene. Piangi e sospira la felicità perduta, ora che giaci quasi senza vita nella tua miseria, incapace di rialzarti.

felicitàgioiapeccatorimpiantoserenitàpace interiorerapporto con Dio

inviato da Ilaria Zocatella, inserito il 31/03/2003

PREGHIERA

305. Preghiera dei coniugi

Tertulliano, Alla moglie

Condividiamo la stessa speranza,
lo stesso ideale,
lo stesso modo di vivere,
lo stesso atteggiamento di servizio.
Ambedue fratelli e servi dello stesso Signore,
senza divisione nella carne e nello spirito,
insieme preghiamo,
insieme ci inginocchiamo
e insieme facciamo digiuno.
Istruiamoci l'un l'altro,
l'un l'altro esortiamoci,
sosteniamoci a vicenda.
Insieme stiamo nella santa assemblea,
insieme alla mensa del Signore,
insieme nella prova,
nella persecuzione, nella gioia.
Nulla nascondiamo l'un l'altro,
non ci evitiamo l'un l'altro,
l'un l'altro non siamo di peso.
Volentieri facciamo visita agli ammalati,
volentieri assistiamo i bisognosi,
senza malavoglia facciamo elemosina
senza fretta partecipiamo al sacrificio,
senza sosta assolviamo ogni giorno i nostri impegni.
Ignoriamo i segni di croce furtivi,
rendiamo grazie senza reticenze,
benediciamo senza vergogna nella voce.
Salmi e inni recitiamo
A voci alternate
Ed insieme gareggiamo
Nel cantare le lodi al nostro Dio.
Vedendo e sentendo questo,
Cristo gioisce e ci manda la sua pace.
Là dove sono i due sposi,
ivi è anche Cristo.

sposimatrimoniofamigliacoppia

inviato da Luisa Lagravinese, inserito il 26/03/2003

RACCONTO

306. Il segreto della felicità   3

Bruno Ferrero, A volte basta un raggio di sole

Un giovane domandò al più saggio di tutti gli uomini il segreto della felicità. Il saggio suggerì al giovane di fare un giro per il palazzo e di tornare dopo due ore.

"Solo ti chiedo un favore" concluse il saggio, consegnandogli un cucchiaino su cui versò due gocce d'olio. "Mentre cammini, porta questo cucchiaino senza versare l'olio".

Dopo due ore il giovane tornò e il saggio gli chiese: "Hai visto gli arazzi della mia sala da pranzo? Hai visto i magnifici giardini? Hai notato le belle pergamene?".

Il giovane, vergognandosi, confessò di non avere visto niente. La sua unica preoccupazione era stata quella di non versare le gocce d'olio.

"Torna indietro e guarda le meraviglie del mio mondo" disse il saggio.

Il giovane prese il cucchiaino e di nuovo si mise a passeggiare, ma questa volta osservò tutte le opere d'arte. Notò i giardini, le montagne, i fiori. Tornò dal saggio e riferi particolareggiatamente tutto quello che aveva visto.

"Ma dove sono le due gocce d'olio che ti ho affidato?" domandò il saggio.

Guardando il cucchiaino, il ragazzo si accorse di averle versate.

"Ebbene, questo è l'unico consiglio che ho da darti" concluse il saggio. "Il segreto della felicità consiste nel guardare tutte le meraviglie del mondo senza mai dimenticare le due gocce d'olio nel cucchiaino".

"Infine, fratelli, prendete in considerazione tutto quel che è vero, buono, giusto, puro, degno di essere amato e onorato; quel che viene dalla virtù ed è degno di lode" (San Paolo ai Filippesi 4,8). Senza mai dimenticare l'essenziale!

felicitàgioiapossessointerioritàesteriorità

2.0/5 (1 voto)

inviato da Patrizia Traverso, inserito il 27/02/2003

RACCONTO

307. Un ricco povero

Josè Real Navarro e Maria Carla Mantovani, C'era una volta... al catechismo

C'era una volta un uomo ricchissimo. Possedeva tanti negozi, tante fabbriche e tante banche, cosicché ogni settimana riceveva nel suo palazzo molti autocarri carichi di denaro. Non sapeva più dove metterlo o in che cosa spenderlo. Si comperava tutto quello che gli piaceva: aerei, navi, treni, edifici, monumenti, ecc. Era sempre alla ricerca di cose da comperare.

Arrivò un giorno in cui aveva proprio tutto. Non c'era cosa che non possedesse. Tutto era suo. Tuttavia c'era una cosa che non riusciva ad avere. E per quanto ne comprasse, una non la trovava mai. Era la gioia. Non trovò mai il negozio in cui la vendessero.

Si impegnò a cercarla a qualunque costo, perché era l'ultima cosa che gli mancava. Percorse mezzo mondo alla sua ricerca, ma senza risultato. Un giorno capitò in un piccolo villaggio e venne a sapere che un vecchio saggio poteva aiutarlo. Viveva in cima a una montagna, in un' umile e povera capanna. Si diresse verso di lui e quando lo trovò gli disse:

- Mi hanno detto che lei potrebbe aiutarmi a trovare la gioia.
Il vecchio lo guardò sorridendo e rispose:
- Lei l'ha già incontrata, amico. Io ho molta gioia.
- Lei? - esclamò stupito il ricco. - Ma se possiede soltanto una povera capanna e poco più!
- Certo, e proprio per questo ho la gioia, poiché do a chi ne ha bisogno tutto quello che ho di più - affermò il vecchio.
- E così si ottiene la gioia? - chiese il ricco.
- Così l'ho trovata io - confermò il Vecchio.

Il ricco se ne andò pensieroso. Poco tempo dopo risolse di dare tutto quello che non gli era necessario a quelli che ne avevano bisogno. Con grande sorpresa scoprì che facendo così sentiva gioia. Si era reso conto che c'è più gioia nel dare e nel rendere felici gli altri che nel ricevere e possedere tante cose senza condividerle.

condivisionericchezzapovertàinterioritàesterioritàgioiafelicità

inviato da Patrizia Traverso, inserito il 09/02/2003

PREGHIERA

308. Santa Maria, compagna di viaggio

Tonino Bello

Santa Maria,
Madre tenera e forte,
nostra compagna di viaggio sulle strade della vita,
ogni volta che contempliamo
le grandi cose che l'Onnipotente ha fatto in te,
proviamo una così viva malinconia per le nostre lentezze,
che sentiamo il bisogno di allungare il passo
per camminarti vicino.
Asseconda, pertanto, il nostro desiderio
di prenderti per mano, e accelera le nostre cadenze
di camminatori un po' stanchi.
Divenuti anche noi pellegrini nella fede,
non solo cercheremo il volto del Signore,
ma, contemplandoti quale icona della
sollecitudine umana verso coloro che
si trovano nel bisogno,
raggiungeremo in fretta "la città"
recandole gli stessi frutti di gioia
che tu portasti un giorno a Elisabetta lontana.

MadonnaMariaviaggiovitacamminostrada

inviato da Anna Lianza, inserito il 29/01/2003

PREGHIERA

309. Arrivi senza preavviso   1

Gianfranco Venturi, Un tempo per stupirsi

Ti ringrazio e ti benedico, Signore,
che non smetti mai di sorprenderci
con le tue trovate sempre nuove.

Quando meno uno se l'aspetta,
tu arrivi senza neppure un preavviso,
e combini delle cose che ci stupiscono.

Quando si tratta di far conoscere
la tua misericordia senza limiti,
ti vanno bene anche le persone che sembrano meno adatte.

Per ogni persona tu conosci il pozzo
accanto al quale l'aspetti
per farle trovare gratuitamente
quello che per anni ha cercato e rincorso con affanno.

Più che le labbra assetate, alla ricerca di ristoro,
spesso è il mio cuore che cerca un'acqua impossibile
per estinguere un'indefinibile arsura.

Ecco, allora, che tu mi offri un'acqua
che non osavo sperare.
Mi hai donato te stesso, acqua che non ristagna,
acqua che disseta per sempre.

Presso quel pozzo, quando tu mi hai parlato,
sono cadute le tenebre,
il mio cuore si è sentito ricolmo di gioia,
io mi sono sentito rinascere.

Tutto questo ha fatto la tua grazia
che, d'ora in poi, voglio far conoscere
a tutte le persone che ti cercano, senza saperlo,
in ogni briciola di gioia che il tempo offre.

ringraziamentosorpresaattesaannunciomissionerapporto con Diosamaritanaricerca di senso

5.0/5 (3 voti)

inviato da Anna Barbi, inserito il 29/01/2003

PREGHIERA

310. Natale   2

Giovanni Paolo II, Messaggio Urbi et Orbi, Natale 1994

Asciuga, Bambino Gesù,
le lacrime dei fanciulli!
Accarezza il malato e l’anziano!
Spingi gli uomini a deporre le armi
e a stringersi in un universale abbraccio di pace!
Invita i popoli, misericordioso Gesù,
ad abbattere i muri creati
dalla miseria e dalla disoccupazione
dall'ignoranza e dall'indifferenza,
dalla discriminazione e dall'intolleranza.
Sei Tu, Divino Bambino di Betlemme,
che ci salvi, liberandoci dal peccato.
Sei Tu il vero ed unico Salvatore,
che l'umanità spesso cerca a tentoni.
Dio della pace, dono di pace per l'intera umanità,
vieni a vivere nel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia.
Sii Tu la nostra pace e la nostra gioia! Amen!

Clicca qui per il biglietto di auguri creato da Avvenire

Natalepace

4.0/5 (3 voti)

inviato da Don Lorenzo Corradini, inserito il 17/12/2002

PREGHIERA

311. Allegria

Rivista Il Cenacolo n. 6-2002

Sii benedetto, Signore, per la gioia che mi doni
gioia più grande di tutte le gioie:
la gioia della salvezza che hai offerto,
la gioia della risurrezione che promette futuro,
la gioia del Vangelo che è messaggio di vita,
la gioia della tua parola, Signore,
più ricca di tutti i tesori,
più splendente di tutti gli onori.

Grande è la mia allegria, o Signore,
perché tu mi ami.
Fa' crescere in me, Signore,
la gioia di offrire e la gioia di perdonare,
la gioia di servire e la gioia di condividere,
la gioia di credere e la gioia di sperare.

Grande è la mia allegria, o Signore,
perché tu mi ami.
Il tuo sole entri nella mia casa
e la tua gioia illumini il mio volto.
Perdona le mie arie accigliate,
i miei sorrisi stereotipati,
le mie debolezze e i miei scoraggiamenti.
Perdona se dimentico l'immensa felicità di vivere.

Grande è la mia allegria, o Signore,
perché tu mi ami.
Aiutami a scoprire la faccia luminosa
di ogni persona che incontro,
e che un raggio di sole brilli
su tutti coloro che sono nella miseria.
Donami un cuore inondato di sole perché
sappia offrire ad ogni istante un viso gioioso.
Grande è la mia allegria, o Signore,
perché tu mi ami.

gioiaallegriafelicitàrapporto con Dioamore di Diotestimonianzaessere cristiani

inviato da Anna Barbi, inserito il 17/12/2002

PREGHIERA

312. Spirito Santo, torna a parlarci   2

Tonino Bello

Spirito Santo, che riempivi di luce i Profeti e accendevi parole di fuoco sulla loro bocca, torna a parlarci con accenti di speranza. Frantuma la corazza della nostra assuefazione all'esilio. Ridestaci nel cuore nostalgie di patrie perdute.

Dissipa le nostre paure. Scuotici dall'omertà. Liberaci dalla tristezza di non saperci più indignare per i soprusi consumati sui poveri. E preservaci dalla tragedia di dover riconoscere che le prime officine della violenza e della ingiustizia sono ospitate nei nostri cuori.

Donaci la gioia di capire che tu non parli solo dai microfoni delle nostre Chiese. Che nessuno può menar vanto di possederti. E che, se i semi del Verbo sono diffusi in tutte le aiuole, è anche vero che i tuoi gemiti si esprimono nelle lacrime dei maomettani e nelle verità dei buddisti, negli amori degli indù e nel sorriso degli idolatri, nelle parole buone dei pagani e nella rettitudine degli atei.

Spirito Santoreligionirapporto con le altre religioni

5.0/5 (2 voti)

inviato da Immacolata Chetta, inserito il 16/12/2002

PREGHIERA

313. Preghiera allo Spirito Santo

Paolo VI

Vieni, o Spirito Santo,
e da' a noi un cuore nuovo,
che ravvivi in noi tutti
i doni da te ricevuti
con la gioia di essere Cristiani,
un cuore nuovo
sempre giovane e lieto.

Vieni, o Spirito Santo,
e da' a noi un cuore puro,
allenato ad amare Dio,
un cuore puro,
che non conosca il male
se non per definirlo,
per combatterlo e per fuggirlo;
un cuore puro,
come quello di un fanciullo,
capace di entusiasmarsi
e di trepidare.

Vieni, o Spirito Santo,
e da' a noi un cuore grande,
aperto alla tua silenziosa
e potente parola ispiratrice,
e chiuso ad ogni meschina ambizione,
un cuore grande e forte ad amare tutti,
a tutti servire, con tutti soffrire;
un cuore grande, forte,
solo beato di palpitare col cuore di Dio.

Spirito Santo

inviato da Immacolata Chetta, inserito il 16/12/2002

PREGHIERA

314. Nel deserto   1

Dio, tu mi conduci nel deserto,
dove la vita è difficile,
dove domina il dubbio,
dove regna l'oscurità, dove manchi Tu.
Il deserto è un passaggio per chi Ti ha scelto,
un passaggio per chi Ti ama,
un passaggio necessario alla vita,
un passaggio che mette alla prova.
Tu mi dai la prova
ma anche la forza di superarla,
mi dai il deserto
ma anche la forza di proseguire.
Ho paura del deserto,
ho paura di mancare,
ho paura di abbandonarti.
E' facile sentirti nella gioia,
è semplice scoprirti nella natura,
è difficile amarti nel deserto.
Nella notte del dolore,
nell'oscurità del dubbio,
nel deserto della vita non farmi dubitare di Te.
Non Ti chiedo di liberarmi dal deserto,
ma aiutami a comunicare con Te,
non Ti prego di togliermi il deserto,
ma fammi camminare verso di Te.

pauradesertodubbiorapporto con Dio

5.0/5 (1 voto)

inviato da Elena Mencarelli, inserito il 16/12/2002

TESTO

315. Come leggere la Bibbia

Dietrich Bonhoeffer

Credo che solo la Bibbia sia la risposta a tutte le nostre domande, e che noi dobbiamo solo interrogarla con assiduità e con un po' di umiltà, per avere la risposta. Non si può semplicemente leggere la Bibbia come altri libri. Si deve essere pronti a interrogarla realmente: solo così essa si fa capire.

Solo se noi aspettiamo una risposta ultima, essa la dà. Ciò dipende dal fatto che nella Bibbia Dio parla a noi. E su Dio non si può semplicemente riflettere per conto proprio, ma lo si deve interrogare. Solo se noi lo cerchiamo egli risponde. Naturalmente si può leggere anche la Bibbia come ogni altro libro, dunque dal punto di vista della critica del testo o in altri modi. Non c'è assolutamente niente in contrario. Solo che questo non è l'uso che svela l'essenza della Bibbia, ma ci dà solo la superficie.

Solo se finalmente osiamo rimetterci alla Bibbia, come se qui realmente parlasse a noi quel Dio che ci ama e che non vuol lasciarci soli con le nostre domande, avremo gioia nella lettura della Bibbia.

BibbiaSacra ScritturaParola di Diorapporto con Dioascolto

inviato da Eleonora Polo, inserito il 14/12/2002

TESTO

316. Gesù bambino, dai piedini rosa   1

Adriana Zarri, La scala di Giacobbe

Gesù bambino, dai piedini rosa
come la nostra carne,
come la nostra speranza,
come la nostra vita;
hai fatto bene a dimenticare la tua gloria
accanto alle trombe degli angeli
e a spegnere
quel concerto del cielo
hai fatto bene
a camminare come noi,
a faticare come noi,
ad aver fame e sete,
stanchezza e sonno,
gioia e dolore;
e a piangere con i nostri occhi.
Hai fatto bene
a mostrarci così
gli occhi di Dio,
la fame di Dio,
l'amore di Dio,
l'impotenza di Dio;
a dare un volto
a Colui che non ha volto,
a dare voce
al silenzio del Verbo.
Dio dai piedini rosa,
Dio che ha freddo e che piange;
piccolo cucciolo eterno,
caduto nello scorrere del tempo;
e che s'acquieta
in braccio a sua madre,
come un cucciolo d'uomo...

Nataleincarnazione

inviato da Eleonora Polo, inserito il 14/12/2002

PREGHIERA

317. Non posso dimenticarmi di te

Pierre Griolet

Signore, mi ricordo di tutto,
non posso dimenticarmi di te,
della tua tenerezza.
Aprimi al tuo silenzio,
tutto ciò che ho dimenticato
sussurralo al mio orecchio.
Non vorresti confidarmi ciò
che mi rende fedele a te;
non vuoi che la mia carne
ritrovi il ricordo
della tua mano stretta nella mia?
Nel più profondo di me incidi
con tutto il tuo fuoco
la meraviglia del tuo amore,
della tua gloria.
Allora la mia vita si risveglierà
e il mio amore saprà ricordarsi,
e vedrai tutto il mio essere
ardere della Parola di gioia
e correre davanti ai fratelli
per cantare il suo Signore
e lodare il mio Dio.

preghieraricordoamorevitarapporto con Diopreghieraquotidianitàamore di Dio

inviato da Barbara, inserito il 14/12/2002

TESTO

318. L'origine del benessere

Alan Cohen

Noi pensiamo di essere tristi
perché non riceviamo amore.
Non è così.
Noi siam tristi perché non diamo amore.
Siamo nati per amare.
Il nostro benessere non dipende
dall'amore degli altri nei nostri confronti,
ma dall'amore che noi doniamo.

benessereamoredonogratuitàdonaregioia

inviato da Mariella Romanazzi, inserito il 12/12/2002

TESTO

319. Il nome   1

Un nome e tanti ricordi che lo circondano.
Un nome e tanti sogni che si realizzano.
Un nome che significa amore e vita.
Un nome che racchiude gioia e speranza.
Un nome che diffonde armonia e gioia.
Un nome che consola dalle lacrime.
Un nome che ristora dalla stanchezza.
Un nome, il tuo nome, che ho scritto nel mio cuore.
Un nome, il tuo nome, che Dio in cielo pronuncia con amore.

battesimonome

4.0/5 (1 voto)

inviato da Barbara, inserito il 12/12/2002

PREGHIERA

320. Forza dei deboli

Aelredo di Rievaulx

Signore Gesù, io sono povero e anche tu lo sei;
sono debole e anche tu lo sei;
sono uomo e anche tu lo sei.
Ogni mia grandezza
viene dalla tua piccolezza;
ogni mia forza viene dalla tua debolezza;
ogni mia sapienza viene dalla tua follia!
Correrò verso di te Signore,
che guarisci gli infermi,
fortifichi i deboli,
e ridoni gioia ai cuori immersi nella tristezza.
Io ti seguirò, Signore Gesù.

rapporto con Dioumiltàdebolezza

inviato da Anna Barbi, inserito il 11/12/2002

Pagina 16 di 21