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PREGHIERA
321. Preghiera per restare svegli
O Signore,
che continuamente c'incitasti
a star svegli
a scrutare l'aurora
a tenere i calzari
e le pantofole,
fa' che non ci appisoliamo
sulle nostre poltrone
nei nostri anfratti
nelle culle in cui ci dondola
questo mondo di pezza,
ma siamo sempre attenti a percepire
il mormorio della tua Voce,
che continuamente passa
tra fronde della vita
a portare frescura e novità.
Fa' che la nostra sonnolenza
non divenga giaciglio di morte
e - caso mai - dacci Tu un calcio
per star desti
e ripartire sempre.
disponibilitàprontezzavigilanzaconversionecambiamento
inviato da Qumran2, inserito il 29/10/2006
PREGHIERA
322. Preghiera alla Madre silenziosa
Maria silenziosa,
che tutto immaginasti
senza parlare,
oltre ogni visione umana,
aiutami ad entrare
nel mistero di Cristo
lentamente e profondamente,
come un pellegrino arso di sete
entra in una caverna buia
alla cui fine oda un lieve correr d'acqua.
Fa' che prima di tutto m'inginocchi
ad adorare,
fa' che poi tasti la roccia
fiducioso,
e m'inoltri sereno nel mistero.
Fa' infine ch'io mi disseti
all'acqua della Parola
in silenzio
come te.
Forse allora, Maria,
il segreto del Figlio Crocifisso
mi si rivelerà
nella sua immensità senza confini
e cadranno immagini e parole
per fare spazio solo all'infinito.
silenziomisteropreghieracontemplazione
inviato da Qumran2, inserito il 29/10/2006
PREGHIERA
323. Prendi, Signore, e accetta 2
Prendi, Signore,
e accetta tutta la mia libertà,
la mia memoria, il mio intelletto,
e tutta la mia volontà,
tutto ciò che ho e possiedo;
tu mi hai dato tutte queste cose,
a te, Signore, le restituisco;
sono tutte tue,
disponine secondo la tua volontà.
Dammi il tuo amore e la tua grazia,
queste sole, mi bastano.
offerta a Dioofferta di séoffertaabbandonodisponibilità
inviato da Qumran2, inserito il 29/10/2006
TESTO
Hai un compito, anima mia,
un grande compito, se vuoi.
Scruta seriamente te stessa,
il tuo essere, il tuo destino;
donde vieni e dove dovrai posarti;
cerca di conoscere se è vita quella che vivi
o se c'è qualcosa di più.
Hai un compito, anima mia,
purifica, perciò, la tua vita:
considera, per favore, Dio e i suoi misteri,
indaga cosa c'era prima di questo universo
e che cosa esso è per te,
da dove è venuto e qual sarà il suo destino.
Ecco il tuo compito,
anima mia,
purifica, perciò, la tua vita.
animapurificazioneconversioneinterioritàesterioritàricerca di senso
inviato da Qumran2, inserito il 29/10/2006
PREGHIERA
325. Il cammino si fa di notte
Ferdinand Ebner, Parola e amore
Nell'avventura imprevedibile della grazia
tu, Signore, rifiuti categoricamente
di fornirci una carta topografica.
Il nostro cammino si fa di notte.
Ciascun atto da compiere si illumina a suo turno
come uno scatto di segnali.
Sovente la sola garanzia che abbiamo
è la fatica quotidiana
dello stesso lavoro ogni giorno da fare
della stessa vita da ricominciare
degli stessi difetti da correggere
delle stesse sciocchezze da non commettere.
Ma al di là di questa garanzia
tutto il resto è lasciato alla tua fantasia
che ci lega al suo libero e imperscrutabile gioco.
fiduciaprogetto di Dioabbandono
inviato da Qumran2, inserito il 29/10/2006
PREGHIERA
326. Che tutto in me sia Amore 1
Che tutto in me sia Amore.
Che la fede,
sia l'Amore che crede.
Che la speranza,
sia l'Amore che attende.
Che l'adorazione,
sia l'Amore che si prostra.
Che la preghiera,
sia l'Amore che t'incontra.
Che la fatica,
sia l'Amore che lavora.
Che la mortificazione,
sia l'Amore che s'immola.
Che soltanto il tuo amore, o Dio,
diriga i miei pensieri,
le mie parole e le mie opere.
inviato da Qumran2, inserito il 29/10/2006
PREGHIERA
Signore, mio Dio, ti ringrazio
di questo giorno che si chiude;
ti ringrazio di aver dato riposo al corpo e all'anima.
La tua mano è stata su di me,
mi ha protetto e mi ha difeso.
Perdona tutti i momenti di poca fede
e le ingiustizie di questo giorno.
Aiutami a perdonare tutti coloro
che sono stati ingiusti con me.
Ti affido i miei cari, ti affido questa casa,
ti affido il mio corpo e la mia anima.
Dio, sia santificato il tuo santo nome.
inviato da Qumran2, inserito il 29/10/2006
PREGHIERA
328. Il Dio di tutti i sette giorni 2
Non cercavo più
i segni miracolosi o mitici
della presenza di Dio.
Non volevo più
ragionare su di Lui,
volevo conoscerlo.
Cercavo il Dio
di tutti i sette giorni
della settimana,
non il Dio della domenica.
Non è stato difficile trovarlo, no!
Non è stato difficile
perché Lui era già là
ad attendermi.
E l'ho trovato.
Sento la sua Presenza.
La sento nella storia.
La sento nel silenzio.
La godo nella speranza.
L'afferro nell'amore.
Mi è così vicina.
Mi conforta.
Mi rimprovera.
E' il cuscino della mia intimità.
Il mio tutto.
ricerca di Diorapporto con Dio
inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006
PREGHIERA
Tu sei buono, Signore, con l'anima che ti cerca...
e cosa sei per l'anima che ti trova!
Che cosa strana!
Nessuno ti può cercare
se non t'avesse già trovato.
Tu ti lasci trovare perché ti si possa cercare
e vuoi essere cercato per lasciarti trovare.
inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006
PREGHIERA
Guardaci, o Signore, ascoltaci, illuminaci
e mostrati a noi...
Abbi pietà delle nostre fatiche e dei nostri sforzi per tendere a te
poiché senza di te nulla possiamo.
Tu ci inviti a te: aiutaci.
Ti prego ardentemente, o Signore,
non lasciarmi cadere
nello scoraggiamento
ma fa' che viva di speranza,
fa' che il mio cuore,
amareggiato nella sua desolazione,
sia addolcito dalle tue consolazioni;
fa' che avendoti cercato affamato
non rimanga digiuno di te:
mi sono avvicinato a te affamato,
non permettere che mi allontani
senza essere saziato;
povero, mi sono accostato al ricco;
miserabile, mi sono accostato al misericordioso.
Non permettere che me ne torni vuoto
e scontento...
Insegnami a cercarti,
mostrati a chi ti cerca,
perché non posso
né cercarti, se tu non me lo insegni,
né trovarti, se tu non ti manifesti.
Fa', o Signore,
che possa cercarti desiderandoti,
possa desiderarti cercandoti,
possa trovarti amandoti
e ti possa amare trovandoti.
ricerca di Diorapporto con Dio
inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006
PREGHIERA
Vieni, Spirito Santo,
e irrompi come un vento impetuoso nelle nostre comunità,
vieni a sconvolgere le nostre liturgie troppo rigide, i nostri consigli parrocchiali, pastorali,
troppo convenzionati, le nostre catechesi troppo dotte,
vieni a portare vita in queste nostre comunità troppo polverose, ammuffite, troppo ordinate.
Vieni Spirito Santo come un fuoco ardente,
brucia tutto ciò che ci impedisce di seguire il Vangelo di Gesù,
brucia ogni nostro atteggiamento meschino, brucia ogni carico inutile,
brucia ogni paura e ogni gelosia.
Infiamma il nostro cuore, di un coraggio a tutta prova,
di una generosità senza limiti, di una misericordia inesauribile.
Vieni, Spirito Santo, e insegnaci a parlare l'unico linguaggio che tutti possono comprendere:
il linguaggio dell'amore, della salvezza, del perdono.
Liberaci da tutto ciò che complica, indebolisce e annienta le nostre parole.
Donaci di portare a tutti il lieto annuncio con parole cariche di bontà e rispetto.
Pentecosteparrocchiaevangelizzazioneconsiglio pastorale
inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006
PREGHIERA
332. Il sì della mia risposta 1
Angelo Comastri, Arcivescovo di Loreto
Vergine Immacolata,
prendi il sì della mia risposta
alla chiamata dei Signore
e custodiscilo dentro il tuo sì,
meravigliosamente fedele.
Donami la gioia e la speranza
che trasmettesti ad Elisabetta
entrando nella sua povera casa.
Fa' che la passione di salvare
mi renda missionario infaticabile,
povero di mezzi e di cose,
puro e trasparente nei sentimenti,
totalmente libero
per donarmi veramente agli altri.
Rendimi umile e obbediente fino alla Croce
per essere una cosa sola con Gesù,
Dio disceso dal cielo per salvarmi.
O Maria, affido a te tutte le persone
che ho incontrato e che incontrerò
nel viaggio della fede:
illuminaci il cammino,
riscaldaci il cuore,
portaci alla casa e alla festa dell'Amore
che non avrà mai fine.
Amen.
MariaMadonnamissionarietàvocazioneimmacolata
inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006
PREGHIERA
Signore, che cosa sono io per te,
perché tu voglia essere amato da me
al punto che ti inquieti se non lo faccio,
e mi minacci severamente?
Come se non fosse già una grossa sventura
il non amarti!
Dimmi, ti prego,
Signore Dio mio misericordioso,
che cosa sei tu per me?
Dì alla mia anima:
"Io sono la tua salvezza".
Dillo, che io lo senta.
Le orecchie del mio cuore, Signore,
sono davanti a te;
aprile e dì alla mia anima:
"Io sono la tua salvezza".
Rincorrerò questa voce
e cosi ti raggiungerò;
tu non nascondermi il tuo volto.
inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006
PREGHIERA
334. Giunga a te la mia preghiera 2
Giunga a te la mia preghiera,
che guizza come saetta dal desiderio
che nutro per i tuoi beni eterni.
Io la innalzo al tuo orecchio:
aiutala,
affinché ti raggiunga e non venga meno a metà della mia corsa,
né ricada a terra o vada perduta.
Anche se per ora non mi vedo arrivare i beni che chiedo,
sono tranquillo,
perché so che verranno più tardi...
Io gridavo anche di notte e tu non mi esaudivi.
Ma anche questi tuoi dinieghi nell'esaudirmi
non erano per confondermi ma per rendermi più saggio:
perché io capissi ciò che ti avrei dovuto chiedere.
Ti pregavo infatti per delle cose che,
se le avessi ricevute,
sarebbero state a mio danno.
Dà ciò che comandi e comanda ciò che vuoi.
Ogni mia speranza è posta
nell'immensa grandezza della tua misericordia.
Da' ciò che comandi e comanda ciò che vuoi...
O amore,
che sempre ardi senza mai estinguerti,
carità, Dio mio, infiammami!
inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006
PREGHIERA
O Dio, che sei amato da ogni essere che può amare,
ne sia esso cosciente o no;
o Dio, che abbandonare è andare in rovina,
a cui tendere è amare, che vedere è possedere;
o Dio, al quale ci stimola la fede,
ci innalza la speranza, ci unisce la carità:
ormai io te solo amo, te solo seguo,
te solo cerco
e sono disposto ad essere soggetto a te soltanto,
poiché tu solo con giustizia eserciti il dominio
e io desidero essere di tuo diritto.
Comanda e ordina ciò che vuoi, ti prego,
ma guarisci e apri le mie orecchie
affinché possa udire la tua voce.
Guarisci e apri i miei occhi
affinché possa vedere i tuoi cenni.
Allontana da me i movimenti irragionevoli
affinché possa riconoscerti.
Dimmi da che parte devo guardare
affinché ti veda,
e spero di poter eseguire tutto ciò che mi comanderai.
Riammetti, ti prego, il tuo schiavo fuggito, o Signore e Padre clementissimo.
rapporto con Diopentimentoconversione
inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006
PREGHIERA
336. Quando mi sarò unito a te 1
S. Agostino, Le confessioni, X, 28
Quando mi sarò unito a te
con tutto il mio essere,
non sentirò più dolore o pena;
la mia sarà vera vita,
tutta piena di te.
Tu sollevi in alto colui che riempi di te;
io non sono ancora pieno di te,
sono un peso a me stesso.
Gioie di cui dovrei piangere contrastano in me
con pene di cui dovrei gioire,
e non so da che parte stia la vittoria.
Abbi pietà di me, Signore!
Non ti nascondo le mie ferite.
Tu sei il medico, io sono malato;
tu sei misericordioso, io infelice.
rapporto con Diomisericordia di Dioconversionegioiafelicità
inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006
RACCONTO
Un imperatore disse al rabbino Yeoshua Ben Hanania: «Vorrei tanto vedere il vostro Dio.»
«È impossibile», rispose il rabbino.
«Impossibile? Allora, come posso affidare la mia vita a qualcuno che non posso vedere?»
«Mostratemi la tasca dove avete riposto l'amore per vostra moglie. E lasciate che io lo pesi, per vedere se è grande.»
«Non siate sciocco. Nessuno può serbare l'amore in una tasca», rispose l'imperatore.
«Il sole è soltanto una delle opere che il Signore ha messo nell'universo, eppure non potete vederlo bene. Tanto meno potete vedere l'amore, ma sapete di essere capace di innamorarvi di una donna e di affidarle la vostra vita. Non vi sembra evidente che esistono alcune cose nelle quali confidiamo anche senza vederle?»
fedecredereinterioritàesterioritàDio
inviato da Qumran2, inserito il 06/10/2006
TESTO
338. Mettere impegno nella decisione 4
Carlos Castañeda dice: "Il grande potere dell'essere umano sta nella sua capacità di prendere decisioni". Ogni decisione che prendiamo ci permette di modificare il futuro e il passato.
Scegliere, però, significa impegnarsi. Quando si compie una scelta, ci si deve ricordare che il cammino da percorrere sarà molto diverso da quello immaginato. Scegliere significa dire: "Bene, io so dove voglio arrivare." Da quel momento in poi, bisogna prestare attenzione al mondo, perché una decisione scatena una serie di eventi inaspettati.
Impegnati con la tua decisione, sia essa nel campo affettivo, professionale o spirituale. Tutto ciò di cui la tua decisione ha bisogno è la tua volontà di andare avanti. Del resto, essa stessa ti prenderà per mano e ti mostrerà il cammino migliore.
decisioneperseveranzaimpegnoresponsabilitàmissionevocazione
inviato da Qumran2, inserito il 06/10/2006
TESTO
339. La voce che grida nel deserto
Un uomo abbandona la vita mondana e si trasforma in eremita. Lontano dal centro delle decisioni politiche della sua epoca, trascorre diversi anni della propria vita tentando di preparare il cammino per il Messia. Si definisce come "Voce di uno che grida nel deserto".
In un primo momento, possiamo pensare che quell'uomo - Giovanni Battista - non abbia avuto alcuna influenza nella sua epoca. Ma la storia ci dimostra esattamente il contrario: la sua presenza fu fondamentale nella vita di Gesù.
Quante volte ci sentiamo come delle voci che gridano nel deserto? Le nostre parole sembrano perdersi nel vento, i nostri gesti apparentemente non destano alcuna reazione. Giovanni persistette. A noi tocca fare la stessa cosa. Le voci che gridano nel deserto sono quelle che scrivono la storia del loro tempo.
inutilitàGiovanni battistaumiltàprofezia
inviato da Qumran2, inserito il 06/10/2006
TESTO
Ho letto sul giornale che un bambino, a Brasilia, è stato brutalmente picchiato dai genitori. Per questo motivo ha perso la capacità di muoversi e di parlare.
Ricoverato in ospedale, è stato curato da una infermiera che ogni giorno gli diceva: «Io ti amo». Anche se i medici garantivano che non poteva udirla e che i suoi sforzi erano inutili, l'infermiera continuava a ripetergli: «Io ti amo, non dimenticarlo». Tre settimane dopo, il bambino aveva riacquistato la capacità motoria. Quattro settimane dopo, tornava a parlare e a sorridere.
L'infermiera non ha mai rilasciato interviste e il giornale non pubblicava il suo nome, ma qui ne rimane l'annotazione, affinché non dimentichiamo mai che l'amore guarisce.
inviato da Qumran2, inserito il 06/10/2006