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24 novembre 2024
XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) - CRISTO RE
Quando hai bisogno, Qumran ti dà una mano, sempre.
Ora Qumran ha bisogno di te.
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PREGHIERA
José Tolentino Mendonça, Avvenire 15 novembre 2020
Donaci, Signore, dopo tutte le nostre fatiche, un vero tempo di pace.
Dacci, dopo tante parole, il dono del silenzio che purifica e ricrea.
Donaci, dopo tanti cammini frettolosamente cancellati dalla cortina di nebbia della distrazione, la possibilità di contemplare con disponibilità e pienezza ogni porzione di realtà, anche delle realtà che ci costano.
Donaci la gioia, dopo le insoddisfazioni che ci frenano, come una barca che si staglia sull'acqua.
Donaci, Signore, la possibilità di vivere senza fretta, estasiati dalla sorpresa che i giorni portano con sé per mano.
Donaci la capacità di vivere a occhi aperti, di vivere intensamente.
Donaci l'umile semplicità degli artigiani che, preferendo la sapienza dell'esperienza all'apparato delle teorie, riconoscono che stanno sempre ricominciando.
Permettici di ascoltare la lezione del vaso sulla ruota del vasaio; del ceppo lisciato dalle mani del falegname; dell'impasto che il fornaio pazientemente trasforma in pane.
Donaci di nuovo, Signore, la grazia del canto, del fischio che imita l'aerea felicità degli uccelli, delle immagini ritrovate, del ridere condiviso.
Donaci la forza di impedire che le dure necessità del vivere schiaccino il desiderio dentro di noi e che si dissipi la trasparenza dei nostri sogni.
Fa' di noi dei pellegrini, che nel visibile scorgono l'insinuarsi discreto dell'invisibile.
ricominciarefiduciacamminoripartenzafiducia
inviato da Lorena Valenziano, inserito il 23/12/2020
TESTO
José Tolentino Mendonça, Avvenire 08 novembre 2020
Grazie, Signore, per gli amici che ci hai dato.
Per gli amici che ci fanno sentire amati senza un perché.
Che hanno quella dote speciale di farci sorridere. Che, pur chiedendoci poco, sanno tutto di noi. Che sanno il segreto delle piccole cose che ci fanno felici.
Grazie, Signore, per coloro che sentiamo profondamente al nostro fianco, ovunque noi ci troviamo: fidi, benevoli, esigenti, complici di memorie e di progetti, che condividono con noi inquietudini, afflizioni, lutti e anche confidenze gioiose, anche speranze indimenticabili.
Grazie, Signore, per quelle e quelli senza i quali camminare nella vita non sarebbe la stessa cosa. Che ci sopportano quando il mondo pare un posto incerto.
Che ci spronano al coraggio con la loro sola presenza.
Che ci sorprendono di proposito, perché trovano sbagliata troppa routine.
Che ci fanno vedere l'altro lato delle cose, un lato - diciamolo! - fantastico.
Che possono rimanere in silenzio al nostro fianco e questo non ci disturba, diventa anzi una forma straordinaria di comunione.
Grazie, Signore, per gli amici incondizionati. Quando non sono d'accordo con noi ma restano con noi.
Che attendono per tutto il tempo che sarà necessario.
Che perdonano ancor prima delle scuse.
Sono i fratelli e le sorelle che ci scegliamo.
Coloro che metti al nostro fianco perché ci rendano l'aerea luce della gioia. Che fanno arrivare fino a noi, Signore, l'imprevedibilità del tuo cuore.
inviato da Lorena Valenziano, inserito il 23/12/2020
TESTO
Dio senza te è sempre Dio.
Tu senza Dio, chi sei?
federapporto con Diointeriorità
inviato da Lorena Valenziano, inserito il 07/04/2012