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24 novembre 2024
XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) - CRISTO RE
Quando hai bisogno, Qumran ti dà una mano, sempre.
Ora Qumran ha bisogno di te.
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PREGHIERA
1. Preghiera prima delle attività estive
Grazie Signore per avermi donato i bimbi
che incontrerò quest'estate,
grazie perché li vedrò crescere,
sorridere, giocare e pregare.
Grazie perché mi affidi un piccolo tratto del loro presente
con cui costruiremo il loro futuro.
Grazie perché ti fidi di me
anche se io stesso devo ancora imparare tante cose,
vincere le mie paure e le mie fragilità.
Grazie perché ti accontenti del mio desiderio di fare bene,
della mia voglia di amare e di lavorare con loro e per loro,
del mio desiderio di essere utile e di regalare tutto me stesso.
Aiutami o Signore a stare loro accanto.
Aiutami o Signore ad essere un buon animatore,
non perfetto, ma un buon animatore.
Donami o Padre
la pazienza nella bufera,
la forza nella fatica,
l'umiltà nelle contraddizioni,
la generosità nelle umiliazioni.
Donami di parlare di te con occhi che brillano,
di guardare a te con cuore accogliente,
di prendere per mano questi tuoi figli più piccoli
come Maria prese per mano il bambino Gesù.
Grazie Signore, aiutami Signore,
donami Signore di essere come mi hai sognato.
Amen.
animatoreanimatoriestare ragazzigresteducatoricampi estivicampeggio
inviato da Don Luca, inserito il 23/01/2012
TESTO
Silenzio.
Attesa.
Sì: non abbiamo spaventato Dio.
Nonostante le nostre guerre, le nostre urla, i nostri schiamazzi inutili non abbiamo spaventato Dio.
Nonostante gli sprechi, gli scandali e la tecnocrazia non abbiamo spaventato Dio.
Nonostante la fame, l'ignoranza, l'inadeguatezza della nostra povera umanità non abbiamo spaventato Dio.
Silenzio.
Attesa.
Ma ne sei sicuro?
Sì: nonostante l'uomo si sia abituato a tutto, perfino a se stesso, non abbiamo spaventato Dio.
Ancora una volta si apre la notte del tempo, ancora una volta Lui non rinuncia a farsi piccolo, a spezzarsi per poterci accompagnare, di nuovo, su quei frantumati sentieri che abbiamo minato, su cui ci smarriamo, su quei sentieri che in salita, a fatica, percorriamo.
Silenzio.
Attesa.
Grazie, Signore, per essere quella unità che tanto ci manca, anche quest'anno.
Con tutto il cuore, che la carezza dell'eterno sorrida al tuo tempo.
Nataleincarnazioneumanitàpazienzaavventoattesa
inviato da Don Giovanni Benvenuto, inserito il 26/01/2004