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PREGHIERA
S. Agostino, Le confessioni
T'amo per te stesso, t'amo per i tuoi doni,
t'amo per amor tuo
e t'amo in modo che,
se giammai un giorno Agostino fosse Dio
e Dio fosse Agostino,
io vorrei tornare a essere quello che sono, Agostino,
per fare di te quello che sei,
perché tu solo sei degno di essere chi sei.
Signore, tu lo vedi,
la mia lingua vaneggia,
non so esprimermi,
ma non vaneggia il cuore.
Tu vedi quello che io provo
e quello che non so dirti.
Io ti amo, mio Dio,
e il mio cuore è angusto a tanto amore,
e le mie forze cedono a tanto amore,
e il mio essere è troppo piccolo per tanto amore.
Io esco dalla mia piccolezza
e tutto in te mi immergo,
mi trasformo e mi perdo.
Fonte dell'essere mio,
fonte di ogni mio bene:
mio amore e mio Dio.
Diorapporto con Dioamore di Dioabbandonolodecontemplazione
inviato da Don Maurizio Mariani, inserito il 25/08/2016
TESTO
2. Sentire il Natale - Auguri di Natale
Mi dispiace se non lo sentite il Natale, quest'anno. Io lo sento.
Lo sento perché sono stato un po' di tempo vicino al Presepe e mi sono ricordato che è bello, che è vero, che puro.
Forse alcuni non lo sentono perché non sentono più Cristo nella loro vita: e quindi cosa puoi voler festeggiare a Natale, l'amicizia degli uomini? Suvvia...
Mi dispiace se non lo sentite il Natale, quest'anno. Io lo sento.
Lo sento perché amo la vita, amo chi ha deciso di camminare con me. Amo chi in questa vita ci è entrato gattonando. Amo chi ci è entrato da pochissimo e non gattona ancora. Amo perché ho delle persone vere intorno. Che mi sopportano, mi aiutano, mi capiscono anche quando mi rendo incomprensibile. Amo la vita perché è una vita passata con loro.
Mi dispiace se non lo sentite il Natale, quest'anno. Io lo sento.
Anche nella gioia superficiale dei regali. Che ho preparato con attenzione pensando a quanta più gente potessi. E alla fine mi sono voltato a guardare il mucchio che è già in distribuzione e si sta rimpicciolendo: sono riuscito a trovare qualcosa per dire con un gesto che ti voglio bene. Lo so che non è essenziale, ma i malati dell'essenziale io proprio non li sopporto: l'hamburger è buono con le patatine di contorno, così ci capiamo tutti.
Mi dispiace se non lo sentite il Natale quest'anno. Io lo sento.
Perché sono fortunato ad ascoltare le confessioni dei miei parrocchiani: e sono commosso nel vedere che c'è tanto di grande in questo mondo, anche dietro il passeggiare incerto di una anziana signora che pensa di valere poco mentre è un gigante di umanità. Proprio come il Bambinello del Presepe: sembra nulla, eppure è Tutto.
Mi dispiace se non lo sentite il Natale quest'anno. Io lo sento. E se aprite il cuore siete ancora in tempo anche voi.
inviato da Qumran2, inserito il 25/08/2016
TESTO
Sant' Agostino, Confessioni X,6,8
Amo una luce e una voce,
un profumo, un cibo, un abbraccio,
quando amo il mio Dio;
luce, voce, profumo, cibo e abbraccio
in cui brilla per la mia anima ciò che lo spazio non contiene,
risuona ciò che il tempo rapace non prende,
si espande un profumo che il vento non dissipa,
si gusta un cibo che voracità non distrugge,
si stringe abbraccio che sazietà non disserra.
inviato da Cesarina Volontè, inserito il 18/07/2012
PREGHIERA
4. Quando mi sarò unito a te 1
S. Agostino, Le confessioni, X, 28
Quando mi sarò unito a te
con tutto il mio essere,
non sentirò più dolore o pena;
la mia sarà vera vita,
tutta piena di te.
Tu sollevi in alto colui che riempi di te;
io non sono ancora pieno di te,
sono un peso a me stesso.
Gioie di cui dovrei piangere contrastano in me
con pene di cui dovrei gioire,
e non so da che parte stia la vittoria.
Abbi pietà di me, Signore!
Non ti nascondo le mie ferite.
Tu sei il medico, io sono malato;
tu sei misericordioso, io infelice.
rapporto con Diomisericordia di Dioconversionegioiafelicità
inviato da Qumran2, inserito il 25/10/2006
TESTO
5. Amore 1
S. Agostino, Confessioni 4, 14, 21
E' dall'amore dell'uno che si accende l'amore dell'altro.
inviato da Filippo Pomponi, inserito il 31/12/2005
PREGHIERA
6. O altissimo, immensamente buono
S. Agostino, Le Confessioni 1,4
O altissimo, immensamente buono,
potentissimo anzi, onnipotente,
misericordiossisimo e giustissimo,
lontanissimo e presentissimo.
Tutto bellezza e tutta forza;
stabile e incomprensibile;
immutabile e muti tutte le cose;
non mai nuova, non mai vecchio
e tutto rinnovi e a veccchiezza adduci i superbi
ed essi non lo sanno;
sempre in attività, sempre in quiete;
raccogli e non hai bisogno;
porti e riempi e proteggi;
crei, nutri e rechi a compimento;
cerchi e nulla ti manca.
Ami senza passione,
sei geloso senza turbamento,
ti penti senza dolore,
ti adiri nella tua tranquillità,
cambi opere ma non disegno;
riacquisti ciò che trovi
e non l'avevi mai perduto;
non mai povero, godi degli acquisti;
non mai avaro, eppure vuoi
che noi portiamo frutto;
doniamo a te perché tu possa rendere,
e nessuno ha cosa non tua;
paghi i debiti e non sei debitore;
condoni i debiti e nulla perdi.
inviato da Elena Mencarelli, inserito il 15/12/2002
PREGHIERA
S. Agostino, Confessioni 10.27.38
Tardi ti ho amato,
bellezza così antica e così nuova,
tardi ti ho amato.
Tu eri dentro di me, e io fuori.
E là ti cercavo.
Deforme, mi gettavo
sulle belle forme delle tue creature.
Tu eri con me, ma io non ero con te.
Mi tenevano lontano da te
quelle creature che non esisterebbero
se non esistessero in te.
Mi hai chiamato,
e il tuo grido ha squarciato la mia sordità.
Hai mandato un baleno,
e il tuo splendore
ha dissipato la mia cecità.
Hai effuso il tuo profumo;
l'ho aspirato e ora anelo a te.
Ti ho gustato,
e ora ho fame e sete di te.
Mi hai toccato,
e ora ardo dal desiderio della tua pace.
inviato da Don Benito Giorgetta, inserito il 08/05/2002