TESTO Commento su Giovanni 16,12-15

Dal libro dei Proverbi (Pr 8,22-31)

La sapienza è un essere concreto, vivente e operante accanto a Dio. È un essere divino poiché esiste prima della creazione e concorre alla creazione d'ogni cosa. Si potrebbe considerare un attributo essenziale di Dio; ma la sua forte personificazione induce a pensare che in Lui ci sono più persone.

Salmo (Sal 8,4-9)

O Signore nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

Questo salmo parla della potenza dell'uomo, potenza a lui non intrinseca, ma che gli deriva dalla liberalità di Dio. Dio ha creato l'universo non per stare lontano dagli uomini ma per meglio avvicinarsi alle sue creature.

Dalla lettera ai Romani (Rm 5,1-5)

Il cristiano deve sempre sperare anche se la vita non lo stimola ad essere ottimista. Noi resistiamo alle angosce e alle incertezze della vita, perché Dio ci ama. Questa convinzione si fonda sulla prova d'amore che Cristo ci ha dato lasciandosi inchiodare alla croce.

Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 16,12-15)

La parola di Dio non smette di farsi sentire anche oggi, come ai tempi di Gesù. Essa ci ripete ogni giorno di amarci l'un l'altro, attraverso la voce degli odierni profeti dell'amore (papa Giovanni, papa Giovanni Paolo II, madre Teresa di Calcutta, etc). Attraverso essi, scopriamo che il vangelo è un qualcosa da vivere giorno per giorno.

REVISIONE DI VITA

Abbiamo mai pensato che l'amore reciproco ci fa immagine della Trinità?

Che il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo, pur essendo tre persone uguali e distinte, sono un solo Dio come lo sposo e la sposa formano una unica e sola carne?

I figli sono, come lo Spirito Santo, cemento dell'unione nuziale?

Commento a cura di Marinella ed Efisio Murgia