PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Testimoni del Risorto

don Marco Pratesi  

Domenica di Pasqua - Risurrezione del Signore (Anno C) (08/04/2007)

Brano biblico: At 10,34.37-43 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 20,1-9

1Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 3Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

La prima lettura riporta il discorso tenuto dall'apostolo Pietro nella casa di Cornelio, centurione pagano, a Cesarea. È un tornante importante nel libro degli Atti, perché segna il momento in cui viene aperto anche ai pagani l'accesso al dono della fede.

Il discorso, breve ma denso, sintetizza il cosiddetto kerygma (annunzio) apostolico: è cioè un condensato della testimonianza apostolica.

In Gesù, che Dio ha riempito della potenza del suo Spirito, che è stato crocifisso, che è risuscitato, si è realizzato un progetto di Dio. Le prime parole della lettura parlano appunto di "parola" ("voi conoscete la parola che si è realizzata..."), richiamando chiaramente l'ebraico dabar, che è appunto insieme parola e fatto (la versione CEI: "voi conoscete ciò che è accaduto...", con perdita totale del riferimento). Il che viene a dire che la vicenda di Gesù di Nazareth è la realizzazione di un progetto preciso di Dio, ed è quindi una ben precisa parola rivolta al mondo.

Di questa parola il gruppo degli apostoli è portatore, testimone di tutta la vicenda, sia nella sua fase terrena (v. 39: "noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute") che nella sua risurrezione (v. 41: "noi abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti").

Pietro insiste su questa mediazione apostolica. Dio ha prescelto alcuni ad essere testimoni del Risorto, e sono gli stessi che erano stati a stretto contatto con lui nella sua vita terrena (v. 41). Ad essi ha affidato il compito di annunziare e testimoniare.

Che cosa? Che Gesù, il crocifisso risorto, è il giudice dei vivi e dei morti (v. 42); chi crede in lui ottiene da Dio il perdono dei peccati (e questo lo affermano anche i Profeti, v. 43).
Si possono a questo punto raccogliere alcune indicazioni.

1. La vicenda di Gesù è da leggersi alla luce dello Spirito: chi pensasse di interpretarla in base a semplici categorie umane non riuscirebbe a capirne il senso ultimo. Il cristiano, la Chiesa tutta, è - devono essere -continuamente impegnati in questo sforzo, senza il quale è inevitabile cadere in letture parziali che non danno accesso alla salvezza.

2. La testimonianza apostolica è fondamentale: non si ha nessun accesso alla vicenda di Gesù, e al suo senso, al di fuori di essa. Senza essa, poi "coagulata" negli scritti del Nuovo Testamento, rimane soltanto la possibilità di inventarsi Gesù e interpretarlo in base ai propri preesistenti schemi.

3. Il destino di ogni uomo, cristiano o meno, si decide su Gesù, il che significa in pratica: sul fatto di essere o meno in consonanza con Gesù.

4. È nella fede che si ha accesso alla potenza redentrice del mistero pasquale. Solo credendo alla parola apostolica, e affidandosi al Gesù che essa annunzia, si mette la propria vita sotto l'influenza benefica di Gesù Risorto, sole dei mondi.

 

Ricerca avanzata  (54612 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: