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TESTO Commento su Giovanni 8,21-30

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Martedì della V settimana di Quaresima (27/03/2007)

Vangelo: Gv 8,21-30 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre, così io parlo.

Come vivere questa Parola?

Il capitolo ottavo del vangelo di Giovanni pone una domanda centrale: Chi è Gesù?

Gesù stesso per rispondere a questa domanda si serve dell'espressione "Io sono". Lo fa con un'intenzione particolare. Egli si presenta come colui che è. Usa la stessa espressione attraverso cui JHWH si era rivelato a Mosè sul Sinai: Io sono colui che sono.

Dunque Gesù è il Dio che salva. L'umanità non ha altro salvatore che Gesù. Egli è colui che libera dalla schiavitù del peccato quelli che credono in lui, che scoprono in lui il Figlio di Dio, che vedono in lui non un uomo condannato a morte, ma il Figlio dell'uomo innalzato come segno di salvezza.

Alla domanda: Com'è Dio? I cristiani rispondono: Dio è come Gesù.

Nella sua umanità Egli ci ha rivelato Dio. Le sue opere e le sue parole manifestano l'agire e il pensiero di Dio.

Questo Gesù che cammina verso la Pasqua – morte e risurrezione – è colui che c'invita seguirlo, affinché partecipiamo della sua vittoria contro il male e il peccato.

Coloro che credono in lui – coloro che lo guardano e vedono in lui l'inviato di Dio e lo seguono – saranno salvi, partecipi della comunione d'amore di Dio Trinità.

Se crediamo fermamente, se guardiamo con fede al Cristo della croce, al Cristo pasquale, troviamo in lui la guarigione di tutti i nostri mali e la forza per tutte le nostre lotte.

Nella pausa contemplativa di oggi con le labbra, con la mente e con il cuore, non cesserò di invocare il nome di Gesù ripetendo adagio:

Gesù Signore e salvatore, dammi un cuore che ti pensi; un'anima che ti ami, una mente che ti contempli, una ragione che aderisca fortemente a te.

Gesù vita che mi doni vita in te trovo la pace e la vera forza.

La voce di un dottore della Chiesa

La croce di Cristo è la sorgente di ogni benedizione e la causa di tutte le grazie. Il nostro intelletto, illuminato dallo Spirito di verità, deve accogliere con cuore libero e puro la gloria della Croce, che diffonde i suoi raggi sul cielo e sulla terra.
San Leone Magno

 

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