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TESTO Commento su Matteo 16,13-19

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Cattedra di S. Pietro Apostolo (22/02/2007)

Vangelo: Mt 16,13-19 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 16,13-19

13Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». 14Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». 15Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». 16Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. 18E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. 19A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

Dalla Parola del giorno

Disse loro: " Voi chi dite che io sia?". Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".

Come vivere questa Parola?

"E voi chi dite che io sia?". Immaginiamo il volto di Gesù che, fermo in mezzo alla strada, in un momento in cui la gente si è allontanata, fissa negli occhi i discepoli, li scruta uno ad uno, indovina le parole non dette, legge i loro pensieri. E' uno sguardo buono quello del Maestro. Non giudica, non mette soggezione. E' aperto all'ascolto. Ma la sua domanda è mirata, impegnativa. Attende una risposta personale, che non ripeta il sentito dire, ma venga dal profondo dell'anima. Non sappiamo quanto tempo sia passato prima della definizione di Pietro. Ne conosciamo però la risposta luminosa, non rivelata da carne o sangue, ma dal Padre che sta nei cieli. Ma perché solo Pietro ha parlato? E gli altri?

E noi, oggi, che cosa rispondiamo? Chi è per me il Cristo? Senz'altro ci siamo imbattuti in lui nel corso della nostra vita. Forse in famiglia, nella scuola, durante la catechesi. Alcuni l'hanno incontrato nella sofferenza, altri nella gioia profonda di un amicizia o di un amore. " Voi chi dite che io sia?"E' una domanda che ci portiamo dentro nonostante le tante cose da fare. Non possiamo non tenerne conto. Affiora nel momento della scelta di vita. Si fa scomoda di fronte a un possibile compromesso. Incalza nei tempi di silenzio e riflessione che ci concediamo. A volte, la nostra risposta vorrebbe essere riduttiva: releghiamo Gesù nel passato, un profeta che ha detto cose buone, forse un grande uomo che ha predicato la giustizia e l'amore verso i poveri, un innocente che ha pagato per le sue idee rivoluzionarie.

Ma non basta, Lui vuole entrare nella nostra vita. " Il nostro cuore è inquieto se non riposa in te", diceva Agostino nella sua ricerca di una Bellezza divina.

Oggi, in alcuni momenti di sosta, chiederò al Signore di guardarmi come ha guardato profondamente i suoi discepoli quel giorno a Cesarea di Filippo e di rivelarsi alla mia anima e pregherò così:

"Fa' che ti conosca intimamente, o Cristo, Figlio del Dio vivente. Entra nella mia vita e illuminala con la tua verità".

La voce di un fisico e filosofo francese

Nel cuore di ogni uomo c'è un vuoto che ha la forma di Dio e che solo Dio può riempire per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo.
Blaise Pascal

 

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