TESTO Commento su Eb 6,11-12
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Martedì della II settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (16/01/2007)
Brano biblico: Eb 6,11-12
Dalla Parola del giorno
Desideriamo che ciascuno di voi dimostri il medesimo zelo perché la sua speranza abbia compimento sino alla fine, e perché non diventiate pigri, ma piuttosto imitatori di coloro che con la fede e la perseveranza divengono eredi delle promesse.
Come vivere questa Parola?
Paolo nota con compiacenza la carità che circola tra i fedeli e assicura che essa non è ignorata da Dio, da cui devono attendersi una sicura ricompensa. Lascia, però, intravedere una sua sottile preoccupazione. Tutti abbiamo i nostri momenti di fervore, i nostri slanci di generosità certamente apprezzabili. Ma non basta! Se essi restano gesti isolati, anche se eroici, non costruiscono nulla di duraturo né per il tempo né per l'eternità. Ciò che conta è la perseveranza, quell'impegnarsi giorno dietro giorno, accontentandosi magari di un piccolo passo, ma costante, senza mai demordere, senza mai lasciarsi andare. Il cammino può essere lungo e a volte faticoso, può mancare l'evidenza dei frutti, può insinuarsi la tentazione del: "ma chi me lo fa fare? Ne vale proprio la pena?". La speranza deve allora sostenerci con la luminosità della meta, con la certezza dell'"eredità" che ci è stata promessa, cioè Dio stesso, la comunione con Lui, di cui già oggi posso godere, perché è qui, in questa fatica che si prospetta, in questa gioia che mi gorgoglia dentro. Qui, nel mio quotidiano, a illuminarne il grigiore.
Oggi, nella mia pausa contemplativa, cercherò di rintracciare nel mio vissuto l'impronta del Signore per riattizzare la fiamma dell'amore e così sostenere la tensione dell'impegno
Signore Gesù, tu sei l'eredità che desidero e attendo! La certezza che tu non solo non me la negherai, ma che sei tu stesso a farmela desiderare, mi renda perseverante nell'impegno e lieta nel mio andare.
La voce di un padre della Chiesa
Per quante volte non ottenessimo successo, per altrettante diamo di piglio alle opere spirituali e non diciamo mai: Perché Dio ha permesso questi impedimenti? Li ha permessi per questo: perché tanto più tu mostrassi il tuo ardore e il tuo grande amore: è proprio infatti di chi ama non desistere mai da ciò che piace alla persona amata.
Giovanni Crisostomo