PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Matteo 21,28-32

mons. Vincenzo Paglia  

Martedì della III settimana di Avvento (19/12/2006)

Vangelo: Mt 21,28-32 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

La parabola è semplice: un padre invia i due figli a lavorare la vigna. Il primo dice sì ma poi non va, mentre il secondo fa esattamente il contrario. E' il secondo a compiere la volontà del padre. Aveva detto no; ma si pente. Forse ha scorto il volto del padre addolorato per la stupidità della sua risposta, oppure ha visto lo stato deplorevole in cui la vigna è ridotta. Insomma, si pente. E il pentimento cancella un gran numero di peccati. Non è un male non aver voglia; è male continuare a dire no. Questa parabola evangelica mette a nudo la contrapposizione tra il "dire" e il "fare" che spesso caratterizza la nostra vita. E', infatti, una contrapposizione che non divide gli uomini tra loro: da una parte quelli che fanno e dall'altra quelli che parlano. In verità, divide piuttosto la vita di ognuno di noi, talora sprecata nelle troppe parole. Il Signore viene a dirci che contano i comportamenti. Lo aveva detto già un'altra volta: "Non chiunque mi dice 'Signore, Signore', entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli" (Gv 7,21). La fede non è pronunciare delle formule ma mettere in pratica il Vangelo. Oggi il mondo ha bisogno di testimoni, ossia di discepoli che sanno mostrare con la loro vita la verità e la bellezza del Vangelo. Così ha fatto Gesù per primo.

 

Ricerca avanzata  (54743 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: