TESTO Commento su Luca 19,41-44
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Giovedì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (18/11/2004)
Vangelo: Lc 19,41-44
Dalla Parola del giorno
Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace».
Come vivere questa Parola?
Quanto è tristemente attuale questa pagina del vangelo! Rivoli di sangue intridono ancora la nostra terra. Ostilità più o meno mascherate, frutto di un sordo egoismo teso solo ad affermare se stessi e a garantirsi ricchezze e potere. E non solo a livelli alti... Si schiaccia il collega di lavoro, la moglie o il marito, il confratello o la consorella...e si parla di pace, magari si prega per la pace. Se ci lasciassimo scuotere dal pianto di Gesù, da quel suo accorato richiamo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace»! No, non possiamo più permetterci il lusso di lasciar passare "questo giorno" in cui Lui ci ha introdotto con la sua morte-resurrezione, respingendo il suo dono, vanificando il suo sacrificio. «Pace a voi»: è il saluto del Risorto. Ma essa, come ogni dono di Dio, attende il nostro impegno per affermarsi. Lui ci ha indicato la via: quella dell'amore che perdona anche "sette volte", che permette all'altro di riabilitarsi, e che sa umilmente ammettere la propria parte di errore. A noi l'imboccarla senza rimandare a un "domani" che non sappiamo se ci sarà dato, senza attendere che sia l'altro a fare il primo passo.
Oggi, nella mia pausa contemplativa, lascerò scendere in me le lacrime di Gesù e alla luce di quel pianto mi interrogherò su quale via sto muovendo i miei passi: su quella del giusto e dell'ingiusto o su quella di un amore che ha accantonato il registro dei torti ricevuti per inaugurare un autentico comportamento di pace che ha radice in un cuore riconciliato?
Signore Gesù, mi sento anch'io responsabile del tuo pianto. Perdona la mia durezza di cuore, le mie stupide rivendicazioni e dammi il coraggio di immettermi decisamente su vie di pace.
La voce del papa buono
Il perdono sia sulle labbra e nel cuore di tutti sempre! Allora, senza alcun dubbio, la fiaccola luminosa della pace proseguirà il suo cammino, accendendo la gioia e versando la luce e la grazia nel cuore degli uomini su tutta la faccia della terra, facendo loro scoprire al di là di ogni frontiera, volti di fratelli e di amici.
Giovanni XXIII