PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Marco 13,24-32

padre Paul Devreux

padre Paul Devreux è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

XXXIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (19/11/2006)

Vangelo: Mc 13,24-32 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 13,24-32

24In quei giorni, dopo quella tribolazione,

il sole si oscurerà,

la luna non darà più la sua luce,

25le stelle cadranno dal cielo

e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.

26Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. 27Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.

28Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. 29Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.

30In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. 31Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

32Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre.

Questo Vangelo parla a prima vista di cose che non ci piacciono, perché ci ricorda che dobbiamo morire, eppure è una buona notizia perché il fatto di non sapere quando, perché nessuno lo sa eccetto il Padre, dobbiamo riconoscere che ci evita non poche angosce.

Inoltre il Signore ci promette la sua venuta potente e gloriosa, ma il fatto che associamo questa sua venuta alla nostra morte rovina la festa. Eppure questa promessa è fondamentale, perché tutti sappiamo che abbiamo davanti un declino e la morte, ma sapere che proprio in quelle situazioni di totale impotenza il Signore verrà e ci porterà nella sua gloria, è l'unica speranza positiva che abbiamo perché carica di immortalità. Le altre nostre speranze sono solo scaramantiche.

A volte qualcuno dice che la fine del mondo è imminente; è una idea molto umana, dovuta al fatto che mi può dare noia l'idea che dopo di me il mondo andrà avanti tranquillamente e forse meglio. Preferisco immaginare che "dopo di me il diluvio". Eppure è bello sentire qualcuno che dice che dopo di noi ci saranno certamente ancora guerre e carestie, ma ci saranno anche tempi belli, come non ce ne sono mai stati.

Signore, grazie perché vieni a darci una speranza anche per quelle situazioni che speriamo non arrivino mai. Fa' che anche noi possiamo essere portatori di speranza per gli altri.

 

Ricerca avanzata  (54939 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: