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TESTO Commento su Fil 3,20-4,1

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Venerdì della XXXI settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (08/11/2002)

Brano biblico: Fil 3,20-4,1 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

La nostra patria è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose. Perciò [...] rimanete saldi nel Signore.

Come vivere questa Parola?

C'è un modo di essere "intenti alle cose della terra" che è salutare e benedetto da Dio. Ce n'è un altro che è deleterio perché avviene dentro il rifiuto della croce di Cristo. Le cose, gli eventi, tutta la storia nonostante le sue oscurità è dentro un processo di salvezza a causa di chi ad essa si dedica in stretta unione a Gesù, ritmando fatica e gioia, fallimenti e successo nel suo mistero di morte e risurrezione. Proprio quelli che s'impegnano cristianamente a far "crescere" se stessi e quanti avvicinano, a farli evolvere verso la civiltà dell'amore hanno una ferma speranza che la "nostra patria è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù". Vivere dunque da "cittadini del cielo" non significa fare dello spiritualismo ma "incarnarsi" "inculturarsi" nella realtà del proprio tempo, però con un cuore dilatato dalla speranza nei beni futuri; non in balia degli egoici attaccamenti a tutto ciò che passa.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo al Signore di unirmi a Lui in ogni pensiero e azione della mia giornata, considerando quello che mi capita come luogo d'incontro con Lui. So infatti con fede ferma e certa speranza che tu, Signore, sei qui ad assumere la mia storia e quella di chi mi circonda nel tuo mistero pasquale. Tutto tu purifichi, tutto trasfiguri dentro l'attesa dei beni definitivi, in pienezza di fiducia.

La voce di uno scienziato

O Signore, nella giornata che comincia, Tu sei appena disceso. Come infinitamente diversa sarà purtroppo l'intensità della tua Presenza negli eventi che si preparano e ci coinvolgeranno tutti! Proprio nelle medesime circostanze che tra breve afferreranno me e i miei fratelli, Tu puoi essere presente un po', molto, sempre maggiormente, o per nulla.
Pierre Teilhard de Chardin

 

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