TESTO Commento su Fil 4,12-13
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Sabato della XXXI settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (11/11/2000)
Brano biblico: Fil 4,12-13
Dalla Parola del giorno
Ho imparato ad essere povero e ho imparato ad essere ricco; sono iniziato a tutto, in ogni maniera: alla sazietà e alla fame, all'abbondanza e all'indigenza. Tutto posso in colui che mi dà forza.
Come vivere questa Parola?
Risplende in questa pericope la personalità dell'apostolo Paolo che, nella sua decisione di "vivere Cristo" a servizio del Regno, si rende duttile a qualsiasi esigenza di questa sua scelta di fondo.
E' la libertà di chi sa accettare la povertà senza esserne avvilito e sa servirsi della ricchezza senza lasciarsene catturare. E' la disponibilità ad aprirsi alle varie situazioni (non a subirle!), dominandole interiormente con un'energia che non è propria, ma del Signore che abita nel cuore. "Tutto posso in Colui che mi dà forza".
Oggi, vivrò il mio momento contemplativo aprendo gli occhi del cuore su Gesù che, per la fede, vive in me: Gli chiederò di "vivere" le varie situazioni della giornata con quell'agilità e leggerezza spirituale che viene dall'amore. Lungi dal lasciarmi deprimere nelle difficoltà; mi persuaderò intimamente in preghiera che "tutto posso in Colui che mi dà forza", cioè posso impegnarmi serenamente, con tutto l'amore possibile a volere e a compiere ciò che da me vuole il Padre.
La voce di un antico Padre
Dice Gesù: Io sono il vostro perdono,
io sono la Pasqua di salvezza,
sono la vostra forza e la vostra luce.
Sono la vostra resurrezione.
Melitone di Sardi