TESTO Commento su Luca 12,13-21
Casa di Preghiera San Biagio FMA Home Page
Lunedì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (23/10/2000)
Vangelo: Lc 12,13-21
Dalla Parola del giorno
Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza, la sua vita non dipende dai suoi beni.
Come vivere questa Parola?
Questo perentorio invito di Gesù ci aiuta a fare chiarezza circa il senso dei nostri brevi giorni quaggiù e circa ciò che veramente conta.
Lasciarsi giocare dalla bramosia e dall'attaccamento ai beni materiali, significa sbagliare tutto. "Stolto!", dice il Signore nella parabola a chi, avendo ottenuto un abbondante raccolto, progetta di accumulare e custodire i suoi beni per se solo.
"Questa notte morirai". La morte incombe facendo chiarezza. Solo chi vive da amministratore dei beni che il Signore gli ha affidato, e si preoccupa di farne parte a chi è nel bisogno, "arricchisce" davanti a Dio, in pace.
Sì, perché la vera ricchezza è l'amore: il dono di Dio a me e, di conseguenza, il mio dono ai fratelli.
Solo sull'amore saremo giudicati.
Oggi, in un momento meditativo, lascerò che il pensiero della morte mi provochi serenamente al distacco e all'attenzione premurosa per gli altri. Da che cosa è bene che mi distacchi? Che cosa (in denaro o roba) posso dare a chi è nel bisogno?
La voce di una poetessa contemporanea
Con lieve cuore,
con lievi mani,
la vita prendere,
la vita lasciare.
Cristina Campo