TESTO Commento su Luca 8,4-15
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Sabato della XXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (23/09/2000)
Vangelo: Lc 8,4-15
Dalla Parola del giorno
Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che dopo aver ascoltato la Parola con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza.
Come vivere questa Parola?
L'immagine del seme è cara a Gesù. La propone in ordine a quella forza misteriosa e vitale che è tipica della sua Parola. Tutto il futuro rigoglio della spiga è nel seme. Tutta la divina ricchezza del Regno di Dio nei cuori è nella potenza della Parola. Attenzione però! Come è necessario un buon terreno al seme, così la Parola è necessaria al cuore buono e accogliente per fruttificare secondo Dio. Nel terreno pietroso il seme è bruciato dal sole perché non mette radice; come la Parola nel cuore superficiale. Nel terreno invaso da rovi il seme soffoca; come la Parola nel cuore sopraffatto dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai divertimenti.
Quello che dunque importa è che oggi io chieda, a quell'ottimo "terreno" che fu Maria SS., d'intercedere presso Dio perché il mio cuore assomigli al suo:
- accolga la Parola con attento ascolto pieno di fede
- la custodisca impedendo che si disperda e perda vigore a causa della mia dissipazione nell'esteriorità
- perseveri in questo modo d'accogliere e custodire la Parola con la continuità dell'umile amore tutto aperto, fiducioso e docile alla potenza della Parola stessa.
La voce di un antico Padre
Accogliere, meditare e conservare la Parola è la porta d'accesso alla Sapienza dello Spirito.
Isacco il Siro