TESTO Commento su 1Cor 4,6-7
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Sabato della XXII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (09/09/2000)
Brano biblico: 1cor 4,6-7
Dalla Parola del giorno
Fratelli, non vi gonfiate di orgoglio a favore di uno contro l'altro (...). Che cosa possiedi che tu non abbia ricevuto? E se l'hai ricevuto perché te ne gonfi?
Come vivere questa Parola?
Questa di S.Paolo è un'utilissima scuola di umiltà (=verità esistenziale!) in funzione di un mondo di relazioni vere, segnate dall'amore.
Abbiamo ricevuto tutto! Come non ha senso vantarsi di doni che non sono nostri, così è assurdo gonfiarsi d'orgoglio a favore di ciò che divide, distruggendo il clima della stima reciproca, del perdono, della collaborazione, della comprensione e dell'aiuto, in una parola: della carità.
S.Paolo non esita a esprimere il modo di fare suo e dei suoi collaboratori: "Insultati, benediciamo; perseguitati sopportiamo; calunniati, confortiamo".
E' lo stile di chi prega e vive il Vangelo.
Chiedo anch'io di essere abilitato a questo, prendendo in mano, oggi, il mio cuore. Sono consapevole (ma concretamente!) che tutto in me è dono di Dio? Trovo un momento di silenzio orante per dilatarmi nel "grazie" e per chiedere che tutto, veramente tutto, sia veicolato a costruire rapporti veri, di solidarietà e collaborazione aperta e cordiale con tutti.
La voce di una Madre del deserto
Come un tesoro scoperto va perduto, così qualsiasi dono sbandierato da chi se ne vanta, svanisce.
Come la cera si scioglie accanto al fuoco, così l'anima si svuota se cerca le lodi.
Sincletica