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TESTO Commento su 1Cor 3,21-23

Casa di Preghiera San Biagio FMA   Home Page

Giovedì della XXII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (07/09/2006)

Brano biblico: 1cor 3,21-23 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Nessuno ponga la sua gloria negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa', il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Come vivere questa Parola?

La vita è un grande dono: un'avventura da scoprire con Cristo per contemplarne le meraviglie, a volte celate. La vita è ricca. Anche quando presenta i suoi aspetti di fatica e dolore. Perché la vita che viviamo ora è solo un inizio. Dopo sarà una pienezza tuffata in quell'oceano di Amore che è il Padre e il Figlio nel loro reciproco Amore che è lo Spirito Santo. E, appunto, già fin d'ora, per chi vive con Gesù sotto la guida dello Spirito, la vita è un cammino lieto, perché all'insegna di una fede che è respiro di speranza e gioia di percepirsi infinitamente amati da Dio e, dunque, impegnati al servizio e al dono di sé. Ma per vivere questa armonia non bisogna porre la propria gloria negli uomini, cioè esaltare se stessi e neppure altri facendoli centro (un centro sbagliato) del nostro esistere. Si tratta di amarsi e di amare, di stimarsi e di stimare senza però voler stringere e possedere con avido attaccamento né noi stessi né gli altri. Certe esistenze sono "scentrate" perché c'è qualche recondito "possesso" da cui devono liberarsi. L'angoscia, l'inquietudine nasce lì. Com'è bello, invece, approdare a quella libertà che è propria dello Spirito in noi, quando da Lui ci lasciamo guidare. In definitiva essa ci fa vivere la persuasione che davvero "tutto è nostro" ma dentro la giusta gerarchia perché noi non siamo d'altri che di Cristo e Cristo è di Dio.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, "nuoto" spiritualmente in queste parole così consolanti anche se tanto impegnative. E incontro l'altra espressione di S,Paolo a proposito dei credenti che "non possiedono nulla eppure hanno tutto".

Signore, distaccami, decentrami dal mio ego. Sii tu il centro del mio vivere. Da te stesso a me. E sarò libero per amare in gratuità tutti e ogni realtà bella vera e buona.

La voce di un Santo

Infelice l'uomo che vale meno di quello che possiede e ciò accade quando pone se stesso al di sotto dei suoi averi. S. Antonio

 

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