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TESTO Commento su Marco 7,31-37

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XXIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (10/09/2006)

Vangelo: Mc 7,31-37 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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31Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. 32Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. 33Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; 34guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». 35E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. 36E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano 37e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

Si può avere un ottimo udito ed essere sordi

Sarà successo a tutte le mamme.. di dire qualcosa ai propri figli mentre questi giocavano con la play station o con il game boy oppure mentre guardavano alla televisione il loro programma preferito, e avere l'impressione di avere davanti una persona sorda: "Ma mi stai ascoltando? Non sto mica parlando col muro.. Mi hai sentito?".

È mai successo a qualche signore qui presente di non riuscire a farsi ascoltare dalla moglie o dai figli perché questi erano impegnati in una telefonata con un'amica o col fidanzato?

E non sarà mai accaduto neanche ad una moglie qui presente di rimanere senza risposta dopo aver rivolto una parola al marito mentre questo guardava la partita dell'Italia oppure sentiva le notizie del telegiornale... vero?

Non succede mai a qualche giovane qui presente di sentirsi non capito dai propri genitori? Di avere l'impressione che essi siano sordi alle proprie richieste, magari semplici richieste di maggiore fiducia, di maggiore considerazione e rispetto per la propria autonomia, richieste di essere ascoltati senza sentirsi giudicati o paragonati a qualcun altro?

Infine, per concludere questa carrellata di esempi familiari, vi è mai capitato di rimanere in sospeso perché, allo squillare del cellulare, la persona con cui stavamo parlando di una cosa importante si è messa ad ascoltare un altro?

• Si può sentire molto bene con gli orecchi eppure essere sordi, perché la propria attenzione è rivolta da un'altra parte..

• Si può avere un ottimo udito eppure non intendere ciò che una persona vuole dirmi, perché il mio cuore non è disponibile ad accoglierla in quel momento..

• Si può avere un cuore molto grande.. ma anche un cuore molto grande può essere un cuore molto chiuso, perché incapace di ascoltare il cuore di un altro nel momento in cui l'altro vuole affidarmi il suo cuore.

* Se questo succede nella vita di tutti i giorni nei confronti di persone che mi sono care, purtroppo succede anche nei confronti di Dio.

All'interno del nostro cuore: pensieri, preoccupazioni, arrabbiature, delusioni... All'esterno: continue sollecitazioni, imprevisti, scadenze, rumore e ogni altro genere di suono o di frastuono.. tutto questo contribuisce a renderci sordi alla Parola e al cuore di Dio.

Nell'uomo sordo del Vangelo c'è il simbolo del nostro cuore chiuso, incapace di ascoltare la Parola di Dio, incapace di cogliere e di accogliere l'amore di Dio che si manifesta ogni giorno e in ogni situazione della nostra vita... La persona sorda che Gesù guarisce sono proprio io.

Si possono dire tante parole ed essere muti

Quante volte capita di intrattenerci in una conversazione formale, uno scambio di convenevoli che non lascia quasi nulla e di cui non conserviamo alcun ricordo..

Talvolta accade di perdersi in discussioni animate dove chi assiste ha la sensazione che si stia verificando una successione alternata di monologhi piuttosto che un vero dialogo..

Più spesso accade che il nostro sia un parlare superficiale, che si limita al racconto di quello che ho fatto o del fatto di cronaca che è successo e non invece di come mi sento, di ciò che desidero, di ciò che mi fa paura..

Parliamo del più e del meno, di ciò che serve per l'organizzazione della giornata familiare, ma non capita quasi mai di parlare di Dio in famiglia o, come famiglia, parlare con Dio.

Nel simbolo dell'uomo muto c'è il simbolo del nostro cuore che non ha nulla da dire perché è stato riempito da tante parole ma non dell'unica Parola in grado di farci comunicare in profondità e lasciare in eterno qualcosa da ricordare e da amare a chi ci ascolta..

Un cuore che parla del "più e del meno" dimenticando che esistono anche il "per" e il "diviso" non riuscirà a «moltiplicare» l'amore sulla terra o «condividere» l'amore di Dio con gli altri.. A poco a poco diventerà un cuore indurito, indifferente, impermeabile, chiuso...

Dite agli smarriti di cuore: coraggio
Chi sono gli smarriti di cuore? [prima lettura]

Un cuore smarrito è un cuore che ha perso la strada della vera gioia.

È un cuore sordo alla Parola e alla chiamata di Dio, "chiuso" nel suo orgoglio e amor proprio.

È un cuore muto che non trasmette la Parola e l'amore di Dio, "chiuso" nel suo egoismo.

"Va' dove ti porta il cuore" - era il titolo di un libro e di un film di qualche anno fa - ma se il cuore non è quello di Gesù, se non è un cuore pieno della volontà e dei sentimenti di Dio, allora è un cuore sordomuto, un cuore smarrito..
Dove ti porterà un cuore smarrito?

Ti porterà verso la delusione, verso lo scoraggiamento, verso la sfiducia e il pessimismo.. ti porterà in esilio o ti condurrà da uno ad un altro provvisorio albergo. Un cuore smarrito è un cuore inquieto, che non riesce a trovare pace..

È il tuo ed il mio cuore quel cuore smarrito al quale Dio si rivolge oggi e a cui dice: "Coraggio! Non temere; ecco giunge la vendetta".. Ecco come si vendica Dio del male che facciamo a noi stessi e agli altri con il nostro cuore inquieto, smarrito: "Egli viene a salvarti".

Dio non può fare altro che amare.. Dio si vendica solo e sempre sovrabbondando nell'amore!
Il tuo cuore si scoraggia? Dio lo incoraggia.

Il tuo cuore ha smarrito Dio? Dio non ha smarrito il suo cuore pieno di amore per te.

Il tuo cuore si è perso? Dio ti dona il suo cuore.. il cuore di suo Figlio.

Dio manda il suo Figlio a cercarti e a salvarti.. Perché "il Signore è fedele per sempre" [salmo resp.].

Apriti!

Il nostro cuore non è un cuore cattivo.. è un cuore sordomuto, un cuore "smarrito" perché ha smarrito la Via, la Verità, la Vita. Ha dato priorità a tante cose togliendola a Colui che ha creato il nostro cuore. Un cuore sordomuto è anche un cuore che emargina chi, con la sua povertà, chiede forse un po' di aiuto o forse anche solo che sia riconosciuta la sua dignità (seconda lettura).

Un cuore che cerca di ricevere amore e di dare amore, ma senza ascoltare Dio e senza parlare con Dio diventa un cuore sordomuto, solo e deluso...

E un cuore deluso, facilmente diventa un cuore scoraggiato...

E un cuore scoraggiato diventa inevitabilmente un cuore chiuso...

E un cuore chiuso è un cuore sempre più solo e deluso, sempre più sordo e muto.

C'è qualcosa nella tua vita che impedisce a Dio di parlarti, qualcosa che ti rende sordo.

C'è qualcosa nella tua vita che impedisce a Dio di ascoltarti, qualcosa che ti rende muto.
Tu sai qual è quella cosa..

«Apriti!». Apri il tuo cuore sordomuto! Apri il tuo cuore chiuso all'amore di Dio! Non dare a Dio le briciole, gli avanzi, lo scarto del tuo tempo prezioso! Lasciati condurre lontano dalla superficialità, dai pettegolezzi, dalle banalità, dai gossip, dai reality! Apri le tue relazioni, le tue intenzioni, i tuoi orrizzonti troppo ristretti nell'ambito temporale e materiale!

Oggi conduco a Gesù il mio essere sordomuto pregandolo di impormi la mano (vangelo). Gesù mi prenderà per mano e mi condurrà lontano dalla folla... La guarigione, infatti, ha inizio quando ci lasciamo prendere per mano da Gesù. La guarigione ha inizio quando permettiamo a Gesù di portarci lontano dalla folla delle nostre abitudini e dalla folle corsa della nostra vita.. Lontano dalla folla dei nostri pregiudizi (seconda lettura) e dalla paura dei giudizi altrui.

Se lo desideri, oggi sarai guarito. Ma domani vivrai da sano?

Gli aerei che abbiamo costruito sono in grado di abbattere il muro del suono, per portare il frastuono della paura e della morte in qualche luogo. La parola che Gesù pronuncia è una parola in grado di abbattere il muro del silenzio per portare al nostro cuore sordomuto il dolce suono della pace e della vita.

Commento a cura di don Giampaolo Perugini

 

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