TESTO Commento su Luca 6,43-49
mons. Vincenzo Paglia Diocesi di Terni
Sabato della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (16/09/2006)
Vangelo: Lc 6,43-49
Con l'immagine della casa si chiude il discorso delle Beatitudini. Sono parole che valgono davvero la vita. Non sono semplici esortazioni morali. Rappresentano quello che le fondamenta sono per una casa. Debbono essere solide e resistenti alle intemperie, pena il crollo di tutto l'edificio. Le parole evangeliche vanno perciò accolte e messe in pratica quotidianamente. Ogni giorno debbono alimentare la nostra vita, i nostri pensieri, le nostre decisioni, le nostre azioni. Non basta ascoltarle una volta per tutte per poi metterle da parte e magari dimenticarle, come spesso accade. Si sfugge in questo modo alla forza di vita che sgorga direttamente dalle parole del Signore. Si possono forse mettere da parte le fondamenta di una casa? Il Vangelo è un fondamento vivo per l'edificio della nostra vita quotidiana, la rende salda contro il fiume irruente del male che si abbatte su di noi. Lo stesso Gesù respinse le tentazioni nel deserto rispondendo ogni volta con la Scrittura. E, alla fine, gli angeli lo servivano.