TESTO Commento su Lam 2,14

Dalla Parola del giorno

I tuoi profeti hanno avuto per te visioni di cose vane e insulse, non hanno svelato le tue iniquità per cambiare la tua sorte; ma ti han vaticinato lusinghe.

Come vivere questa Parola?

Leggiamo questa bruciante verità all'interno del libro delle Lamentazioni che descrive la situazione terribile di Gerusalemme distrutta dalle armi e dal fuoco. Ciò che va evidenziato è proprio il fatto che c'è un nesso molto stretto tra questa catastrofe e le predizioni illusorie e mendaci dei falsi profeti. Essi hanno badato ad accarezzare le orecchie degli Israeliti, hanno cercato di "ammannire" cibi dolci di false sicurezze: "Pace, pace" predicavano ma nel popolo serpeggiava l'idolatria, la falsità, la prevaricazione del ricco sul povero, l'oppressione dei potenti. Il profeta di Dio (com'è stato per esempio Geremia) non teme d'inimicarsi i suoi contemporanei pur di "gridare" loro in faccia la verità del loro essersi allontanati da Dio e dalla sua via che è pace ma nella giustizia, nella pratica della Legge che è strada all'amore. Non è comodo essere profeta secondo Dio, ma è splendido camminare alla sua Presenza, come Elia proclamare la sua verità, come Geremia Amos Osea e anche quei profeti del Nuovo Testamento che, dopo la venuta dello Spirito Santo, sono gli apostoli i martiri i santi di ogni epoca.

Due insegnamenti per noi oggi. Anzitutto non andiamo in cerca di chi sempre si complimenta con noi e ci lusinga, coprendo con parole illusorie le nostre magagne. Amiamo chi ha il coraggio di svelarci errori e difetti con una preziosa "correzione fraterna" che è senz'altro un aspetto di una qualificata relazionalità in cui trionfa il vero amore. In secondo luogo viviamo la dimensione profetica del nostro battesimo che è dire, a tempo e luogo, ciò che va corretto e migliorato per il bene delle singole persone e per il bene comune, quando vediamo che tacere è pigrizia paura connivenza col male.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, prendo serenamente coscienza della ripugnanza che facilmente si annida in me per ogni tipo di correzione per l'istintiva tendenza a giustificare tutto il mio modo d'essere e di agire. Mi "risveglio" anche alla necessità di vivere la mia dimensione profetica là dove sono chiamato a operare.

Signore Gesù, dammi un cuore sincero, desideroso di conversione, capace di approfittare di tutte le occasioni per cambiare il cuore e la vita. E dammi il coraggio di parlare, per te e con te, quando sono verità e carità a volerlo.

La voce di un grande letterato francese del XVII secolo
Nulla è bello tranne il vero; il vero soltanto è amabile.
Nicolas Boileau