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TESTO Commento su At 13,44-45

Casa di Preghiera San Biagio FMA   Home Page

Sabato della IV settimana di Pasqua (08/05/2004)

Brano biblico: At 13,44-45 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola di Dio. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono pieni di gelosia e contraddicevano le affermazioni di Paolo, bestemmiando.

Come vivere questa parola?

Ancora una volta Paolo e Barnaba si confrontano con i cristiani di Antiochia. Ma mentre questa moltitudine di credenti pende dalle labbra dei due missionari, i Giudei, morsi dalla gelosia, si affannano a contraddire le loro affermazioni. Il testo annota: lo facevano "bestemmiando". E' lo scontro penoso tra il cuore indurito di Israele e la docilità dei pagani, il rifiuto dei figli e l'assenso degli stranieri. Come spesso accade anche nelle nostre comunità cristiane: quelli che noi chiamiamo i "lontani", incontrando Cristo, "si rallegrano, glorificano la Parola di Dio e abbracciano la fede", assumendo con zelo la radicalità del Vangelo; noi invece, che ci crediamo i "vicini", ci chiudiamo a riccio nella nostra presunzione sentendoci a posto, giusti come il fariseo del Vangelo, pronti a contraddire e restii e a riconoscere l'azione dello Spirito che "opera tutto in tutti" (1Cor 12,6).

Ecco perché urge rivisitare di continuo il cuore, ridestandolo ogni giorno alla verità della Parola. Ed urge farlo con franchezza, dilatandolo all'accoglienza ospitale di tutti, vicini e lontani, stranieri e conterranei, estranei e consanguinei. Questo abbraccio universale, pregno d'amore solidale, è infatti l'attualizzazione più autentica della parola di Isaia riferita dall'Apostolo Paolo ai Giudei: "Così ci ha ordinato il Signore: Io ti ho posto come luce per le genti, perché tu porti la salvezza sino all'estremità della terra".

Oggi, dunque, nella mia pausa contemplativa fisserò il mio sguardo amorevole sui mille volti dei popoli che si estendono sino ai confini della terra. Intercederò per tutti e chiederò per ognuno luce di Spirito Santo perché abbiano a vivere in pienezza rendendosi degni della vita eterna.

Dilata il mio cuore, o Dio, all'amore universale, sfrondando resistenze, rigidità e chiusure che mi rendono estraneo al Cristo che si manifesta nel volto di ogni uomo.

La voce di una "piccola" e "grande" donna del XX° secolo

Se ci fosse anche una sola famiglia di Eschimesi, laggiù vicino al polo, e se ci fossero anche due anni per raggiungerla, vi dico: andateci! Anch'essi hanno diritto alla Redenzione!
Piccola sorella Magdeleine

 

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