PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Giovanni 20,11-18

Missionari della Via   Missionari della Via - Veritas in Caritate

Missionari della Via è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

Martedì fra l'Ottava di Pasqua (22/04/2025)

Vangelo: Gv 20,11-18 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Perdere una persona cara o affrontare il dolore di una separazione è un'esperienza profondamente difficile, che lascia un senso di vuoto e una lacerazione nell'anima. In quei momenti sembra che anche la speranza svanisca, come se si spegnesse insieme all'amore per chi abbiamo perduto. Anche Maria, vicina al sepolcro, fa l'esperienza della delusione: non solo ha perso una persona cara ma pensa che abbiano trafugato le sue spoglie. In quel dolore le lacrime intercettano il cuore di Gesù che si presenta a lei nelle vesti di un giardiniere. È lì che Maria si sente chiamare per nome e riconosce la dolcezza del Signore; il “giardiniere della sua anima”, sa chiamarla con quel tono di una voce amica. Secondo Raymond E. Brown questo è l'unico punto nella Bibbia in cui si trova la parola k?pouros, cioè giardiniere. Vogliamo coglierne un'immagine utile alla nostra crescita. Dobbiamo essere consapevoli che Dio vuole curare il nostro giardino interiore, ed è capace di raggiungerci anche quando siamo nei pressi di un sepolcro per ricordarci la bellezza della nostra vita. È fondamentale, perciò, curare la nostra interiorità e farci aiutare in questo processo. Non dobbiamo dimenticare mai che abbiamo bisogno degli altri e ciò non significa che dobbiamo solo aiutare l'altro ma che l'altro mi aiuta a crescere, che ho bisogno di mediazioni umane. È consigliabile nella vita spirituale cercare un aiuto, una persona che mi affianchi per riconoscere alla luce del Vangelo la presenza di Dio; ma abbiamo anche bisogno di amicizia, di comunità, di familiarità vera e concreta. L'altro insegnamento che vogliamo cogliere, in questi esercizi quotidiani, viene dal gesto che compie Maria quando si rende conto di essere davanti al Maestro. La gioia che prova la spinge a trattenere, ma Gesù (che non è mai un possesso) la chiama ad annunciare, cioè a donare; e lei lo fa, non si ferma a quel momento. Nelle prove più difficili della nostra vita il rischio è proprio quello di essere annebbiati dal dolore, di non vedere più Gesù che si presenta a noi oppure dopo averlo visto, di fermarci in uno stato di tranquillità. Così facendo non diamo spazio al giardiniere della nostra anima che ci apre alla bellezza della vita, all'ottimismo necessario per annunciare. Non richiudiamoci in noi stessi, apriamo il cuore al Signore, anche e soprattutto quando siamo davanti a un sepolcro.

 

Ricerca avanzata  (56840 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: