TESTO Come sei veramente
padre Ezio Lorenzo Bono Home Page
Martedì della II settimana di Quaresima (18/03/2025)
Vangelo: Mt 23,1-12
Ci sono tante persone che sui social ricevono migliaia o milioni di like, il famoso pollice alzato che indica l'apprezzamento per ciò che si è pubblicato o per la propria immagine. Ma sarei curioso di chiedere alle persone più vicine a queste celebrità -figli, coniugi, genitori, colleghi- quanti like abbiano mai dato loro nella vita reale. La cosa più importante non è ricevere l'approvazione di sconosciuti, che spesso si fermano solo all'apparenza, ma cercare l'apprezzamento autentico di chi ci conosce veramente. Chi vive accanto a noi vede non solo la nostra immagine costruita, ma anche i nostri difetti, le nostre fragilità, i nostri veri gesti di amore e dedizione.
Il Vangelo di oggi ci mette in guardia da coloro che "fanno tutte le loro opere per essere ammirati dalla gente" (Mt 23,5). È il pericolo dell'ipocrisia, dell'apparenza vuota, del desiderio di grandezza che porta solo a un falso riconoscimento. Gesù invece ci ricorda che nessuno è superiore a nessuno: "Voi siete tutti fratelli" (Mt 23,8). Il più grande non è chi si esalta, ma chi si mette al servizio degli altri con umiltà. Non inseguiamo i consensi effimeri della folla. Impegniamoci piuttosto a costruire relazioni autentiche, affinché siano le persone che ci stanno accanto -i nostri familiari, i nostri amici, i nostri colleghi, i nostri vicini- a riconoscere il nostro valore. Milioni di like di sconosciuti non valgono un solo "like" sincero di chi ci ama davvero.
IMPEGNO QUARESIMALE:
In questa Quaresima, proviamo a spostare il nostro sguardo dagli applausi virtuali alle relazioni reali. Impegniamoci ogni giorno a dare un segno concreto di apprezzamento a qualcuno vicino a noi: una parola di gratitudine, un gesto di affetto, un tempo dedicato. Riscopriamo la bellezza di essere presenti per chi ci sta accanto, senza bisogno di filtri o riflettori.