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TESTO Commento su Marco 1,12-15

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I Domenica di Quaresima (Anno B) (05/03/2006)

Vangelo: Mc 1,12-15 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 1,12-15

12E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto 13e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, 15e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Gesù si ritira nel deserto: apparentemente un gesto inutile. Nessuno lo ha seguito, nessuno lo vedeva. Testimoni di questi quaranta giorni Satana, gli Angeli e le fiere. Sembra difficile cogliere un messaggio da questo comportamento, soprattutto un messaggio per le coppie, per gli sposi.

Poi, guardiamo alla nostra vita, personale, ma anche di coppia e troviamo i nostri deserti, il nostro satana, le nostre quotidiane tentazioni.

Ecco, forse Gesù ci ha voluto testimoniare il modo di resistere nel deserto spirituale della nostra aridità personale, ma anche aridità di coppia. Quale deserto creiamo tra di noi quando ascoltiamo satana e le sue tentazioni, quando pensiamo ai nostri personali egoismi e non al bene del coniuge e della nostra famiglia.

Gli Angeli lo servivano: facciamoci servire dall'angelo che più è vicino a noi, dal nostro sposo o dalla sposa e, al contempo, siamo pronti a servirlo. Il deserto non ci farà paura e potremo convivere con le fiere. Ma dobbiamo seguire Cristo, nonostante l'aridità del mondo che ci circonda.

Che contrasto con la prima lettura, in cui si parla di diluvio. Ma qui Dio stipula un patto con Noè e la sua famiglia, una alleanza che supera diluvi e aridità, partendo dall'Amore di Dio e dall'amore tra gli uomini. Se c'è amore non c'è diluvio, non c'è deserto, ma speranza e forza, resurrezione e vita.

Nel Salmo leggiamo:
Ricordati, Signore, del tuo amore,
della tua fedeltà che è da sempre.
Ricordati di me nella tua misericordia,

per la tua bontà, Signore.

Possiamo noi chiedere al Signore di ricordarsi del suo Amore? Possiamo sospettare che dimentichi la sua misericordia? O non piuttosto noi dobbiamo avere fiducia nell'Amore di Dio, nella Sua fedeltà, nella Sua bontà, nella Sua misericordia?

Dalle letture di questa domenica ci sembra quindi di trarre l'insegnamento di avere una grande fiducia in Dio. Gesù è andato nel nulla del deserto per poter dipendere esclusivamente dalla bontà di Dio. Noi possiamo sperimentare la bontà e l'amore di Dio nell'amore della coppia. E potremo vivere nel deserto delle nostre tentazioni.

Per la riflessione di coppia

- Quanta importanza diamo al dialogo di coppia per superare la tentazione del nostro egoismo?

- Quale "Alleanza" la nostra coppia ha stabilito con il Signore?

- Quanto è grande la nostra fiducia reciproca, segno della fiducia che abbiamo nel Signore?

A cura del gruppo CPM di Sant'Eusebio - Genova

 

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