TESTO Commento su Mc 3,13-19
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Venerdì della II settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (24/01/2025)
Vangelo: Mc 3,13-19
Come vivere questa Parola?
La prima cosa che troviamo nel vangelo di oggi è che Gesù sale sul monte, dopo aver pregato, chiama chi vuole, fa uso della sua libertà e chiama; anche i chiamati rispondono liberamente: «essi andarono da lui». La vocazione è l'incontro di due libertà. In questa chiamata vengono evidenziati tre aspetti: il discepolato, lo stare con Gesù, ma in comunità, il godere della sua intimità, della sua compagnia, lo stare da soli con Lui. La missione: erano mandati a predicare, ad annunciare l'avvento del Regno e l'autorità contro il male, il potere di espellere i demoni. Questo è avvenuto con san Francesco di Sales. Oggi Gesù chiama anche noi ad essere discepoli e missionari e ad avere autorità sul male. Ci chiama nella libertà e attende da noi una risposta gratuita. Cosa rispondiamo?
Signore, grazie per il dono della nostra vocazione, come san Francesco di Sales, donaci il dono della bontà e aiutaci a fare tutto per amore e nulla per forza.
La voce di un pastore e dottore dalla chiesa
«Se non fossi vescovo, è una cosa, ma poiché lo sono, non solo devo fare ciò che questa pesante vocazione mi impone, ma devo farlo con allegria, mettendo nei miei doveri tutte le mie delizie e rallegrandomi. (...) Non è necessario portare la croce degli altri, ma la propria; e affinché ciascuno porti la propria croce, Nostro Signore vuole che ciascuno rinunci a se stesso, cioè alla propria volontà. Vorrei questo o quello; Mi sentirei meglio qui o là; Sono tutte tentazioni. Nostro Signore sa bene quello che fa; Facciamo quello che Lui vuole e restiamo dove Lui ci ha messo”. p 420
“È necessario amare ciò che Dio ama. Lui ama la nostra vocazione. Perciò amiamola anche noi e non perdiamo tempo pensando a quella degli altri. Facciamo il nostro dovere: per nessuno di noi la propria croce è troppo pesante”. p 422
“(...) O mia cara Signora, mia buona Sorella, questa vita è breve, e le ricompense che con essa otteniamo sono eterne. Facciamo il bene e non allontaniamoci mai dalla Volontà di Dio. Sia lei la stella su cui fissiamo lo sguardo durante questa navigazione, e raggiungeremo felici il porto”. P 435
San Francisco de Sales,Lettere di amicizia spirituale, Paoline, Milano 1992
Sr Teresita Verhelst Solano fma - tereverso2017@gmail.com