PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini

Monaci Benedettini Silvestrini   Home Page

Mercoledì delle Ceneri (01/03/2006)

Vangelo: Mt 6,1-6.16-18 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 6,1-6.16-18

1State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. 2Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 3Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, 4perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

5E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

16E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 17Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, 18perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

La vita degli uomini non è uno sceneggiato, quasi un gareggiare per mostrare la propria valentia, "giacché se la vostra giustizia (di comparazione) non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli". Dovremmo avere lo sguardo interiore sempre fisso nel Signore, mostrando così la trasparenza della sua gloria, "gloria di Dio è l'uomo vivente". La Quaresima, tempo favorevole, così lo definisce la Scrittura, è l'incontro della misericordia di Dio con la miseria umana, un tempo di riconciliazione e di pentimento, che ci spinge a vivere non più per noi stessi, ma per colui che è morto e risorto per noi. La vita cristiana in questa stagione di grazia è sintetizzata e scandita su questi tre: quando fai l'elemosina, quando preghi e quando digiuni. Non suonare la tromba se concedi qualcosa a qualcuno. Non pregare dove e quando mostri soltanto di pregare. Non digiunare quando il tuo volto, mascherato da tristezza, assorbe il tuo digiuno. In quel momento, ricordati, compi cose sacre, che adornano veramente ciò che sei davanti a Dio, tuo Padre e ciò che ti è dato da fare per i tuoi fratelli. Queste tre attività che qualificano la Quaresima, mettono in luce le tre relazioni fondamentali del nostro agire nei riguardi di Dio, del prossimo e con noi stessi. Quando fai il digiuno nel corpo o nello spirito, tu ti purifichi, togliendo qualcosa da te, che diventa poi dono-Provvidenza per chi non ha. Stabilito questo piccolo atteggiamento di condivisione, "entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo". Ora sei vero figlio di Dio, aperto ai fratelli.

 

Ricerca avanzata  (54939 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: