VIDEO Luca 3, 15-16.21-22 - Dio ha una stima e una fiducia infinita di ogni uomo!
don Marco Scandelli don Marco Scandelli
Battesimo del Signore (Anno C) (12/01/2025)
Vangelo: Lc 3,15-16.21-22

In quel tempo, 15poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, 16Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
21Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì 22e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
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Commento al Vangelo a cura di don Marco Scandelli
Lc 3, 15-16.21-22
Oggi affrontiamo la lettura del capitolo 3 di Luca, versetti 15-16 e 21-22.
Se ci pensate bene: Gesù non aveva bisogno del battesimo. Lui è il Figlio di Dio! Non proprio uno qualunque. E poi noi sappiamo che il Battesimo serve a togliere il peccato originale. Ma non solo: ci innesta anche nella vita di Dio. Tutte cose di cui evidentemente Gesù non aveva bisogno. Eppure, Egli si mette in fila con i peccatori, si abbassa, si mescola alla nostra fragilità. Per quale motivo? Probabilmente perché il nostro non è un Dio lontano, non sta su un trono a giudicarci, ma scende dentro la nostra storia, la condivide e, in questo modo, le da un senso.