TESTO Dio vicino
don Giampaolo Centofanti Commento al Vangelo
II Domenica dopo Natale (05/01/2025)
Vangelo: Gv 1,1-18

1In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
2Egli era, in principio, presso Dio:
3tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
4In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
5la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
6Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
7Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
8Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
9Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
10Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
11Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
12A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
13i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
14E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
15Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
16Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
17Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
18Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.
Luce, vita, grazia, ossia bellezza, leggerezza, delicatezza, gratuità, carità, verità dunque che è grazia, vicinanza divina e umana. Dio, dice il vangelo di oggi, ha posto la sua tenda in mezzo alle nostre.
Gesù vivo in mezzo a noi che ci sostiene nella fede, nell'amore, nella speranza, con ogni bene e cammina con noi sulla via della vita. Si sente che Giovanni parla di una presenza concreta e davvero venendo sempre più lo Spirito di Gesù in noi comprendiamo che da un lato Dio non lo vediamo ma dall'altro solo in lui vediamo noi stessi, lui ed ogni cosa. Solo il suo Spirito ci mette in questa comunicazione sempre più serena, profonda, amorevole, tutta abbandonata in Dio.