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TESTO Maria madre del silenzio

don Michele Cerutti

Maria Santissima Madre di Dio (01/01/2025)

Vangelo: Lc 2,16-21 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 2,16-21

In quel tempo, [i pastori] 16andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. 17E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 18Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. 19Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. 20I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.

21Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

La Messa che celebriamo a chiusura dell'ottava di Natale ci esorta a guardare con stupore al presepio e a questo grande dono immeritato che ha abbracciato l'umanità.

Come abbiamo bisogno ogni anno di soffermarsi davanti all'icona della Natività per recuperare lo stile umile e semplice della Sacra Famiglia.

Solo rimanendo stupiti davanti alla bellezza vera che salva il mondo riusciamo a comprendere l'importanza della Pace che non può limitarsi ad un'assenza di guerra, importantissima certo, ma non esaustiva per l'umanità.

Pace vuol dire certo tacciano le armi, ma il mondo recuperi la fraternità per affrontare insieme le grandi piaghe del pianeta come fame, ingiustizie, divisioni e lacerazioni non solo tra popoli anche all'interno delle comunità e delle famiglie dove poi a pagarne le conseguenze sono i più fragili come bambini, disabili e anziani.

Facciamo nostro in questi giorni gli appelli dei Papi che da Paolo VI a Francesco ogni anno ci esortano a riscoprire la preghiera per la Pace nel primo giorno dell'anno civile.

Questo è poi l'anno giubilare e questi appelli debbono risuonare con più forza.

Mi voglio soffermare guardando alla Madonna che oggi veneriamo come Madre di Dio.

In questo tempo in cui siamo chiamati come fedeli a contemplare Cristo come la porta che conduce a salvezza siamo anche invitati a contemplare Maria che è a sua volta la porta che ha permesso a Dio di incarnarsi.

Il suo fiat voluntas tua espresso a Nazareth si concretizza nel giorno del Natale e poi si rinnova di giorno in giorno.

Dio con Lei si incarna nella storia e rinnova la sua incarnazione sempre.

Quindi guardiamo a Lei implorando le grazie necessarie per il tempo che si apre davanti a noi sapendo come ci ripete, nel tempo del Natale, Luca: “Maria da parte sua custodiva tutte queste cose nel suo cuore”.

Il silenzio è una delle caratteristiche fondamentali della Madre di Dio. Lei la prima dei discepoli conserva nel cuore tutti i misteri del Figlio di Dio.

Come afferma Papa Francesco pensiamo a tutte le volte in cui la Vergine Maria ha taciuto per custodire il mistero del rapporto con il Figlio.

In un mondo malato di rumori e di chiacchiericcio veniamo invitati davanti al turbinio delle parole a fermarci.

Maria è la cattedrale del silenzio ed è un antidoto contro la dittatura del rumore.

Il silenzio ci aiuta, come ci insegna, la Vergine a verificarci noi stessi aprendoci alla misericordia di Dio e disponendoci alle voci giuste quelle dello Spirito.

 

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