TESTO Commento su 1Cor 3,9-11.16-17
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Dedicazione della Basilica Lateranense (09/11/2024)
Brano biblico: 1Cor 3,9-11.16-17
13Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 14Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. 15Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, 16e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». 17I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerà.
18Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 19Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». 20Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 21Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Come vivere questa Parola?
La Liturgia festiva ci propone letture varie. Il brano dalla Lettera ai Corinzi è in linea con le meditazioni rivolte ai Filippesi: le scelte sono compiute, le fondamenta saldate. Ora è il tempo della costruzione, un tempo presente, ancorato in quello passato e che pensa al futuro. Spetta “a me” la costruzione, e anche una vigilante supervisione. Quel che viene costruito è visibile a tutti, anche esposto a tutto. Come dunque provvedo che la costruzione della mia vita non ceda alla pressione di terremoti, incendi, alluvioni, bombardamenti...? Niente può dissestare la casa costruita su roccia solida, abitata da Dio. Perché questo siamo, per la grazia del Signore: casa di Dio, tempio dello Spirito Santo. Come Maria in cui grembo la Parola di Dio si è fatta carne. Con Maria si rinnovi il nostro fiat al desidero di Dio di prendere dimora nella nostra vita. E come Maria diventiamo collaboratori di Dio, portando la gioia del Vangelo nel mondo, nei cuori spenti, ma assetati di Dio.
Dio è con noi: non potrò vacillare!
Una voce dalla basilica Lateranense
“Il Signore edifica il suo tempio nella carità. Egli distrugge il cuore indurito e dona un cuore capace di amare, e in questo modo fa di noi esseri spirituali e non carnali, pietre vive scolpite dallo Spirito! Quando la Chiesa respinge, allontana, separa, ecco che viene distrutto il tempio dello Spirito. Allora entra in azione il Risorto: ci raduna, ci riconcilia con Lui e tra di noi, ci risuscita a vita nuova. La Chiesa è per tutti! Casa di preghiera per tutti!”
Angelo DE DONATIS, omelia, 9 novembre 2022)
Sr. Mimica Oblak FMA - mimica.ax@yahoo.com