TESTO Commento su Lc 12, 49-53
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Giovedì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (24/10/2024)
Vangelo: Lc 12,49-53
Come vivere questa Parola?
La Parola di oggi potrebbe aiutare a far tornare ad essere persone appassionate della vita, degli ideali, capaci di combattere per giuste cause, liberi da ogni vittimismo che rende annoiati e depressi. Abbiamo bisogno di qualcosa per cui “bruciare”. Bruciare di passione, di iniziative, anche delle nostre fragilità; forse è così che si può divenire persone di pace, ovvero in grado di sentire il dolore e la fatica ma gestendole diversamente, facendone un'opportunità. Gesù ci invita ad essere noi stessi, a sentire “viva” l'esistenza, densa di scelte, di tentativi, di sogni per cui lottare, di sofferenze da affrontare, di conquiste e di traguardi da raggiungere, perché discepoli di Colui che non ci lascia assiepati dietro le nostre tiepide devozioni ma che ci scuote e ci spinge e brucia, brucia dentro.
Signore Gesù, Fa' che il tuo fuoco ci faccia incendiare di amore quanti incontriamo sul nostro cammino.
La voce di un politico
“Se non puoi essere un pino sul monte, sii una saggina nella valle, ma sii la migliore, piccola saggina sulla sponda del ruscello.
Se non puoi essere un albero, sii un cespuglio.
Se non puoi essere un'autostrada, sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole, sii una stella.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.
Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere.
Poi mettiti con passione a realizzarlo nella vita.”
Martin Luther King
Suor Emilia Di Massimo FMA - emiliadimassimo@libero.it