TESTO Commento su Lc 11,5-13
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Giovedì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (10/10/2024)
Vangelo: Lc 11,5-13
Come vivere questa Parola?
Perseveranza-audacia, Gesù ci insegna a pregare. Santa Teresa ci dice che “L'orazione, a mio parere, non è altro che un intimo rapporto di amicizia, nel quale ci si trattiene spesso da solo a solo con quel Dio da cui ci si sa amati” (Vita 8,5) Gesù ci dice che anche questo rapporto d'amicizia è perseveranza, è insistenza. è importunità; Non stanchiamoci di pregare senza svenire, non disperiamo davanti al silenzio di Dio, il suo tempo è perfetto. Adoriamo e confidiamo.
Preghiamo: Signore, rendici perseveranti nella preghiera, sappiamo che come dice il salmista, quando qualcuno grida, tu ci ascolti e ci liberi da ogni nostra angoscia.
La voce di uno scrittore spirituale del xx secolo
CERCARE, CHIAMARE, CHIEDERE, INTERCEDERE. Tutto quello che chiedi in una preghiera piena di fede, l'otterrai. [...] Se hai tempo, prima di entrare in preghiera, rileggi le parabole in cui Cristo parla della preghiera: il fico sterile, l'amico importuno e poi tutto quello che dice Gesù sull'efficacia della preghiera.
Confronta la tua preghiera con quella dell'amico fastidioso o con quella della vedova e comprendi quanto sia timida la tua preghiera. Dio conosce la profondità del tuo cuore e partecipa alla tua angoscia. Prima che saper pregare, è molto più importante saper “non stancarsi mai”. Non scoraggiatevi mai, né deponete le armi di fronte all'apparente silenzio di Dio. Possa l'intrepidezza impossessarsi di te come una vedova davanti al giudice. Vai a trovare Dio nel cuore della notte, bussa alla porta, grida, implora e intercede. E se la porta sembra chiusa, ritorna nella mischia, chiede, chiede fino a rompergli le orecchie. Sarà sensibile alla tua chiamata eccessiva perché urla la tua totale fiducia in Lui. Lasciati trasportare dalla forza della tua angoscia e dall'assalto della tua irruenza. In alcuni momenti, sarà lo Spirito Santo stesso a formulare le richieste nel più intimo dei vostri cuore con gemiti ineffabili. [...] Una tale preghiera presuppone, è vero, la fede, ma come si potrebbe pregare con così tanta perseveranza se non avessi una fiducia totale in Dio che ti ascolta e ti ama. Anche qui Cristo ti ricorda che non c'è paragone tra ciò che chiedi e la risposta del Padre: "Ti assicuro che, se hai fede e non vacilli, non solo farai come con il fico, ma se dici a questo monte: "Alzati di qui e gettati nel mare", ciò avverrà». Non puoi vedere la sofferenza dei tuoi fratelli senza essere l'amico fastidioso che chiama alla porta di Dio nel tempo e fuori dal tempo. Misurare la portata di queste parole di Gesù: “E qualunque cosa chiederete con fede nella preghiera, la riceverete."
Jean Lafrance testi sulla preghiera. http://www.abandono.com/Oracion_contemplativa/Jlafrance02.htm
Teresita Verhelst Solano FMA - tereverso2017@gmail.com